CHIUDE LA BIENNALE ARTE 2022 CON OLTRE 800.000 BIGLIETTI VENDUTI
La 59ª Esposizione Internazionale d’Arte
La 59ª Esposizione Internazionale d’Arte, “Il latte dei sogni”, curata da Cecilia Alemani e prodotta dalla Biennale di Venezia, si è conclusa il 27 novembre 2022, registrando un’affluenza record di pubblico. Con oltre 800.000 biglietti venduti, ai quali si aggiungono 22.498 presenze durante la Pre-apertura, i visitatori hanno segnato un incremento del 35% nei 197 giorni di apertura, rispetto ai 173 giorni dell’edizione 2019. Anche tenendo conto della durata più lunga della Mostra, l’incremento è sostanziale, soprattutto considerando le restrizioni di viaggio imposte dalla pandemia, rappresentando l’affluenza più alta nei 127 anni di storia della Biennale di Venezia.
Roberto Cicutto sui Risultati dell’Esposizione
Il Presidente Cicutto ha commentato i risultati:
“Vorrei evidenziare che in questa edizione di grande successo di pubblico, nonostante la bassa presenza di visitatori dall’area asiatica e l’altissima attenzione da parte della stampa italiana e internazionale, La Biennale ha fortemente voluto garantire la presenza degli artisti ucraini, supportando la realizzazione del Padiglione Ucraina e mettendo a disposizione uno spazio ai Giardini – ‘Piazza Ucraina’ – per la presentazione di opere in qualsiasi formato, provenienti da artisti rimasti nel loro paese e spesso direttamente coinvolti nella resistenza all’aggressione russa. Desidero anche ricordare la grande determinazione e capacità della Curatrice nell’avere realizzato una Mostra così importante e ricca nonostante le limitazioni imposte dai due anni peggiori della pandemia. Ringrazio il Consiglio di amministrazione per aver condiviso e continuato a sostenere tutte le scelte della Fondazione. Grazie inoltre a tutte le grandi professionalità della Biennale applicate con grande dedizione alla realizzazione e alla gestione della Mostra.”
Riflessioni di Cecilia Alemani
La Curatrice Cecilia Alemani ha dichiarato:
“Al termine de ‘Il latte dei sogni’ dopo sette mesi di esposizione, vorrei ringraziare tutte le artiste e gli artisti partecipanti per aver contribuito a questa mostra con opere d’arte meravigliose e con la passione e l’entusiasmo che hanno alimentato me e l’intera istituzione in questi ultimi due anni. È stato un viaggio lungo, che ci ha portati attraverso una pandemia, una guerra crudele e un senso collettivo di incertezza. Organizzare questa mostra in tali circostanze è stata una grande avventura, non priva di ostacoli e complicazioni. Questa mostra è stata concepita da remoto, con centinaia di visite di studio fatte su zoom con artisti provenienti da tutto il mondo. Pochissimi artisti sono stati in grado di venire a vedere gli spazi espositivi. Nessuno sapeva se le opere sarebbero arrivate a Venezia in tempo. Sebbene ora le cose sembrino essere tornate a una sorta di normalità, sappiamo tutti che è stato un periodo straordinario e che ci sono voluti più di due anni per arrivare a questo punto. Il fatto che questa esposizione sia stata aperta puntualmente ad aprile ha del miracoloso. Il team della Biennale ha lavorato in condizioni estremamente complicate, e questa apparenza di normalità è stata conquistata attraverso sforzi giganteschi, in una congiuntura storica unica che conferisce al carattere internazionale della Biennale un senso di necessità e responsabilità quanto mai fondamentale. Per questo sono molto grata al Presidente Roberto Cicutto, al mio team curatoriale e a tutto il team della Biennale che ha pensato a soluzioni e risolto problemi con la creatività e la professionalità che hanno reso leggendaria questa istituzione. Le 800.000
