La SEO per l’arte

    LA SEO PER L’ARTE

    Come utilizzare la SEO per farsi trovare online da collezionisti, potenziali clienti o visitatori

    La SEO, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca, è un termine che indica una serie di tecniche che hanno l’obiettivo di rendere un sito web adatto alle ricerche, specialmente su Google.

    Google infatti, attraverso il suo algoritmo, scansiona l’intero mondo del web, filtrando i contenuti adatti ed eliminando quelli che non rispettano determinate regole, mostrando i risultati all’utente che inserisce delle parole chiave.

    Per artisti, galleristi, professionisti ed istituzioni, implementare una strategia SEO vuol dire indirizzare gli utenti verso il proprio sito web, che risulta indicizzato, ovvero che compare nelle ricerche di Google.

    Non basta produrre dei contenuti di qualità come immagini ad alta risoluzione, articoli per il blog etc se poi questi non sono conformi alle regole di Google: il risultato infatti non sarà all’altezza dell’impegno economico e di produzione dei contenuti, che non saranno letti e visualizzati.

    Vediamo quali sono gli step fondamentali per una strategia SEO di successo nel mondo dell’arte:

    1. SCEGLI LE PAROLE CHIAVE: per prima cosa, come per ogni strumento di marketing bisogna avere chiaro il comportamento del proprio potenziale pubblico. In questo caso significa utilizzare alcuni software online come Google Keyword Planner, KWPlanner, o Keyword Tool, che consentono di avere una panoramica delle parole chiave ricercate in un certo periodo, con tanto di statistiche demografiche degli utentiAttenzione però: scegliere parole chiave generiche come “arte”, “dipinti”, “museo” etc che hanno grandi volumi di ricerca, vuol dire, il più delle volte, avere troppa competizione: per quanto ci possiamo sforzare, i competitors saranno sempre prima di noi nelle ricerche di Google. Meglio invece utilizzare più parole chiave specifiche per la nostra attività, ma con un buon volume di ricerca. Un esempio potrebbe essere “museo di arte contemporanea a Bergamo”, oppure “dipinti astratti olio su tela” o, per le gallerie, i nomi degli artisti rappresentati o protagonisti della prossima mostra.
    2. DOVE INSERIRE LE PAROLE CHIAVE: in base alle parole chiave scelte, si strutturano tutti i contenuti presenti nel sito, dai testi di marketing fino agli articoli dei blog, per arrivare alle immagini. Queste ultime infatti presentano degli attributi chiamati “alt” importantissimi per la ricerca delle immagini: meglio sempre cambiare il nome del file con un titolo specifico come “Titolo del dipinto, olio su tela, 40×50”, oppure il titolo di una mostra rappresentata o ancora il servizio offerto come “art advisor” etc. Per gli articoli del blog invece, attenzione ai tag che devono essere coerenti con le parole chiave.
    3. LE ANTEPRIME SNIPPET: questo termine si riferisce alle singole “schede” che compaiono su Google dopo aver effettuato una ricerca. Le Anteprime Snippet sono composte da un “Titolo SEO”, da un permalink e da una “meta descrizione”, che devono rispettare un certo numero di parole, ma anche essere chiari ed efficaci. Un esempio di titolo potrebbe essere “Nome Cognome | Pittore Astratto | Compra Online” oppure “Nome Galleria | Nome Città | Dipinti Astratti”
    4. IL LINK BUILDING: letteralmente, la “costruzione di connessioni”, vuol dire far sì che il sito compaia in altri siti o blog autorevoli. Il Link Building può avvenire attraverso interviste, marketplace come Artsy per artisti, siti di eventi per musei e gallerie. Questa pratica non solo aumenta il traffico, ma favorisce anche l’indicizzazione su Google.
    5. L’IMPORTANZA DEI SOCIAL MEDIA: anche i Social Media come Facebook, LinkedIn, Instagram, Pinterest e YouTube sono molto importanti in quanto compaiono nelle pagine di ricerca di Google. E’ fondamentale quindi creare una strategia SEO che integri le parole chiave anche nel piano editoriale social o una eventuale produzione di contenuti video.
    6. FOCUS SULLA STRUTTURA DEL SITO: la struttura del sito web deve essere ordinata, pensata come un’architettura ad albero che parte dalla home page e si articola su livelli successivi, fino ad arrivare alle singole pagine. Questo favorisce non solo la navigabilità da parte dell’utente, ma anche la lettura dei contenuti e della “sitemap” da parte di Google.

    Tenere conto della SEO nella costruzione di un sito web o nella produzione di contenuti, vuol dire andare incontro alle ricerche degli utenti, in particolare di un pubblico potenzialmente interessato all’arte.

    Photo credits: Rawpixels

    E tu, sei pronto ad ottimizzare la SEO del tuo sito web per l’arte?

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