Alla scoperta della Collezione Maramotti

    Alla scoperta della Collezione Maramotti

     Una raccolta che comprende centinaia di opere d’arte tutte da scoprire

    Negli anni Settanta Achille Maramotti, fondatore del famoso brand di moda Max Mara, decide di dare vita a una sua personale collezione d’arte contemporanea nell’edificio di Reggio Emilia che un tempo è stato lo stabilimento dell’azienda e che ora è sede permanente della collezione nonché luogo di fruizione estetica e intellettuale.

    La Collezione Maramotti è una delle raccolte italiane di maggior prestigio, che offre una panoramica ricchissima di opere italiane e internazionali realizzate dal 1945 a oggi, per la maggior parte dipinti, sculture e installazioni

    Diversi sono gli artisti presenti nella raccolta: per citarne alcuni Alighiero Boetti, Francis Bacon e Jean-Michel Basquiat, ognuno di loro rappresentato da opere significative dal punto di vista della ricerca contemporanea.

    Attiva dalla fine del 2007, la collezione è stata recentemente riallestita dalla direttrice Sara Piccinini, che ha ripensato il percorso espositivo per sottolineare la storia di questa grande impresa artistica.

    L’intera collezione si sviluppa su due piani e segue l’ordine cronologico. Il primo piano ospita opere di artisti italiani ed europei dagli anni Quaranta fino agli anni Ottanta, mentre il secondo espone opere americane ed europee di inizio anni Ottanta e fine anni Novanta.

    Sono molteplici quindi le importanti opere di artisti come Jannis Kounellis e Alberto Burri per l’Arte Povera, di Domenico Paladino e Sandro Chia per la Transavanguardia e di Gerhard Richter  e Anselm Kiefer per il Neo Espressionismo tedesco e americano.

    L’obiettivo della collezione però non è solo quello di conservare ed esporre grandi opere della storia dell’arte contemporanea, ma di proseguire nella ricerca tramite numerose mostre temporanee e la realizzazione di diversi progetti.

    Tra questi, il Max Mara Art Prize for Women, un premio biennale aperto a ogni forma di espressione artistica che promuove e sostiene giovani artiste donne del Regno Unito offrendo loro la possibilità di implementare il proprio percorso artistico tramite un soggiorno di sei mesi in Italia.

    Abbiamo visto come per questa importante realtà sia fondamentale arricchire costantemente la propria raccolta. Per questo diventa indispensabile per la collezione avere un archivio digitale, per poter avere uno storico sempre completo e aggiornato con tutte le informazioni sulle opere d’arte che fanno parte della collezione.

    Tra gli strumenti utili per l’archiviazione delle opere d’arte Art Rights, piattaforma che offre ai professionisti così come ai collezionisti, l’opportunità di documentare, in completa privacy, tutte le informazioni sulle opere d’arte con oltre 200 campi compilabili all’interno dell’Attestato Art Rights, il primo e vero “Passaporto dell’opera d’arte”.

    E tu, sei pronto a conoscere le opere della Collezione Maramotti?

    Photo Credits: @collezionemaramotti

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