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    Andrea Bonaceto in mostra a MEET tra arte, musica e poesia

    Andrea Bonaceto in mostra a MEET tra arte, musica e poesia

    Da martedì 6 dicembre 2022 MEET Digital Culture Center a Milano presenta le opere di Andrea Bonaceto, artista ed esponente del mondo blockchain, in un percorso espositivo a cura di Luisa Ausenda che culmina nella Sala Immersiva con AB INFINITE 1, aperta alla partecipazione del pubblico.

    Andrea Bonaceto. Courtesy MEET

    MEET Digital Culture Center continua il suo programma espositivo dedicato all’Arte Digitale.

    All’interno del grande spazio, presenta le opere dell’artista ed esponente del mondo Blockchain Andrea Bonaceto, in un percorso espositivo curato da Luisa Ausenda, che culmina nell’Immersive Room con l’opera AB INFINITE 1 e torna ad aprirsi al pubblico e a trasformarsi ancora.

    Il MEET viene così scandito da versi tratti dalle poesie dall’artista, il percorso comprende nuclei tematici di opere che mettono in evidenza alcuni degli elementi principali del lavoro dell’artista.

    CHI È ANDREA BONACETO

    Andrea Bonaceto è artista e imprenditore italiano. Negli ultimi anni ha sviluppato un linguaggio visivo capace di ibridarsi alle nuove tecnologie digitali.

    Da qui nascono la maggior parte delle opere in mostra, alcune delle quali sono state esposte internazionalmente.

    Bonaceto è un artista eclettico, mette in atto meccanismi che generano da una parte valore e dall’altra sostenibilità e lo fa utilizzando tutte le chiavi che il mondo digitale mette a disposizione” – afferma Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET. “Attraverso il suo lavoro, la sua ricerca e le sue proposte è possibile capire concretamente i nuovi processi in atto: in un certo senso, la sua Arte torna ad essere Sociale”.

    Andrea Bonaceto. Courtesy MEET

    LA MOSTRA A MEET MILANO

    Il percorso espositivo occupa tutto il primo piano di MEET e restituisce al pubblico un’immagine poliedrica dell’artista che spazia tra arte, musica e poesia e ci accompagna nella sperimentazione di nuove tecniche e forme espressive.

    La prima Gallery è dedicata ai Ritratti nati dalla collaborazione con Sophia the Robot, un robot umanoide creato da Hanson Robotics. Per realizzare la sua prima opera, Sophia ha osservato diversi ritratti di sé realizzati da Bonaceto e, grazie a una rete neurale, ha rielaborato le immagini e prodotto il proprio autoritratto.

    Proseguendo nel percorso, troviamo opere fisiche che dimostrano la sua qualità di pittore insieme a ritratti realizzati con un IPad: un’ibridazione di stili e linguaggi. Entriamo poi in una stanza dedicata alle Visioni.

    Idee e personaggi su uno sfondo monocolore si alternano con opere più astratte e figurative. Nell’ultima Gallery che precede l’Immersive Room, entriamo infine nell’universo poetico dell’artista. Sono proiettate le due Poesie che Bonaceto ha integrato in opere visive NFT: “La Finestra” e “Aspettando un treno a Palmira”.

    Sui monitor di MEET anche il lavoro commissionato dal Corriere della Sera.

    Bonaceto ha interpretato artisticamente la pagina del quotidiano del 1969 che annunciava “L’uomo è sulla Luna” e ha ritratto, nel suo stile, gli astronauti: Buzz Aldrin, Michael Collins e Neil Armstrong.

    Andrea Bonaceto. Courtesy MEET

    LA SALA IMMERSIVA CON AB INFINITE1

    Nella Sala Immersiva, AB INFINITE 1 si sviluppa lungo 63 metri e torna ad essere un’opera che si confronta con il pubblico.

    Dalla sua pubblicazione sul sito a maggio 2022 fino all’asta di Christie’s dove è stata battuta il 13 ottobre 2022, determinate sezioni dell’opera sono state via via soggette a cambiamenti.

    Il titolo riecheggia l’ideale dell’artista di generare un ciclo che va “AB” (dal latino da) l’infinito all’ORIGINE, simboleggiata dal numero 1.

    A MEET, grazie a 8SMICKA ART GALLERY, viene riattivato il processo di Intelligenza Artificiale sviluppato dall’artista in grado di assorbire e modificare testi e immagini che il pubblico invierà su Instagram e Twitter con l’hashtag #abinfinite1.

    PER PARTECIPARE ALLA MOSTRA CLICCA QUI

    NFT e Artisti Emergenti: terzo bookdrop di The NFT Magazine per supportarli

    NFT e Artisti Emergenti: terzo bookdrop di The NFT Magazine per supportarli

    The NFT Magazine nell’ottica di supporto ai giovani artisti emergenti nel mondo degli NFT da il via al terzo bookdrop: i collezionisti sostengono un giovane crypto artista e ricevono il libro “Crypto Art – Begins”.

    Dopo i primi 2 #BookDrops, e gli eventi dal vivo a New York e Milano con centinaia di partecipanti per la presentazione del libro fisico, The NFT Magazine continua la sua visione Phygital con il #BookDrop3 di “CRYPTO ART – Begins“, insieme a nuovi talentuosi artisti.

    Il successo dei primi due BOOKDROP ha visto protagonisti i primi 40 giovani artisti selezionati pubblicamente dalla Community, mentre ora sulla piattaforma Nifty Gateway è arrivato il BookDrop3.

    Dal 28 novembre 2022 per 15 giorni, tramite l’acquisto degli NFT, i collezionisti avranno il diritto di ricevere, un anno prima della distribuzione pubblica, l’edizione fisica di “CRYPTO ART – Begins” direttamente a casa loro, oltre a ricevere un altro NFT random creato da uno dei 20 Crypto artisti selezionati dalla call pubblica.

    Un’occasione unica per conoscere il presente e scoprire il futuro della Crypto Arte!

    COME FUNZIONA IL BOOKDROP3

    I collezionisti a partire dalle 06.30 PM ET del 28 NOVEMBRE (00.30 del 29 Novembre ora italiana) potranno mintare gli NFT BOOKDROP EDITION di “CRYPTO ART – Begins”, al prezzo di 199$.

    Cinque il totale dei drop della durata di 15 giorni che vedranno ogni volta protagonisti gli NFT di 20 giovani Crypto Artisti internazionali dei 100 di grande talento scelti dalla Community.

    Con l’acquisto dell’NFT è possibile:

    • Ricevere il libro nella sua BOOKSTORE EDITION un anno prima della distribuzione nelle librerie americane
    • Nessun costo di spedizione dell’edizione fisica del libro
    • L’accesso ad eventi, show e iniziative private con artisti, partner e curatori
    • L’accesso a eventi fisici, nel Metaverso e all’area del Readers Club, riservata agli holders di The NFT Magazine
    • Benefit per i prossimi numeri di The NFT Magazine

    Il Drop avverrà su Nifty Gateway, una delle più importanti piattaforme di Crypto Art al mondo.

    Al termine del drop, i collezionisti, acquistando l’NFT, potranno fare subito il redeem della copia fisica del libro compilando un form.

    Riceveranno inoltre un NFT random realizzato da uno dei 20 crypto artisti internazionali emergenti e di grande talento protagonisti del BOOKDROP3.

    IL LIBRO “CRYPTO ART – BEGINS”

    “CRYPTO ART – Begins” è un libro innovativo, che trova il suo spazio tra gli scaffali delle migliori librerie, bookshop e musei di tutto il mondo, così come nel Metaverso, con una mostra in realtà virtuale di tutti gli artisti coinvolti accessibile grazie ad un NFT, che ogni lettore troverà all’interno del libro e potrà riscattare gratuitamente.

    Il volume racconta dell’entusiasmante movimento della Crypto Art tramite la storia e le opere di 50 crypto artisti – tra i quali HACKATAO, Refik Anadol, Kevin Abosch, Osinachi, Federico Clapis, Giant Swan, DADA.Art – che hanno contribuito alla nascita e sono parte con i loro NFTs – Non Fungible Tokens – del presente e del futuro di questo nuovo mondo.

    Per la prima volta il volume “CRYPTO ART – Begins” mette al centro dell’attenzione gli artisti, le opere, i collezionisti, la curatela, quello che è successo e ciò che accadrà.

    Per questo Andrea Concas – Founder di The NFT Magazine – teorizza e definisce il “Sistema Crypto Arte” con il quale si va oltre le soluzioni tecnologiche, individuando i suoi protagonisti, insieme alle dinamiche che dietro questa rivoluzione intercorrono tra community, piattaforme digitali e artisti.

    Per The NFT Magazine la curatrice Eleonora Brizi – pioniera del movimento ben prima del boom mediatico – dialoga con 50 artisti alla scoperta delle loro opere attraverso interviste dalle quali emergono le visioni, le aspirazioni, le complessità, nonché i limiti di un mondo che è tutto da scoprire.

    Ma quando inizia la storia della Crypto Art? È già possibile parlare del passato della Crypto Art per comprendere quello che sta accadendo oggi?

    All’interno del libro “CRYPTO ART – Begins” è presente uno speciale contributo scritto da Martin L. Ostachowski, Artista e Storico della Crypto Arte, con il quale ripercorrere le tappe salienti di un movimento artistico ancora in divenire.

    E allora perché collezionare Crypto Art? Questa domanda è stata fatta a cinquanta appassionati collezionisti che credono nel movimento e lo supportano, parte attiva della grande Community della Crypto Art.

    Tra le pagine di “CRYPTO ART – Begins” si trovano le risposte di chi colleziona da ogni parte del mondo: ecco 50 ottimi motivi per iniziare a collezionare Crypto Art!

    CRYPTO ARTE, siamo solo all’inizio…

    PARTECIPA SUBITO AL BOOKDROP3 DI THE NFT MAGAZINE

    Il Customer Journey per l’Arte

    IL CUSTOMER JOURNEY PER L’ARTE

    Il Customer Journey nel marketing tradizionale è il “viaggio” che il cliente/utente compie per acquistare un prodotto/servizio.

     Anche il mondo dell’arte usa questo strumento per pianificare le sue strategie di marketing.

    Il Customer Journey (dall’inglese, il “Viaggio del cliente”), è un concetto complesso e in costante cambiamento nel marketing tradizionale, dove le dinamiche e le leve d’acquisto evolvono continuamente.

    Questo “Viaggio” o “Percorso” viene studiato e rappresentato attraverso una mappa che raffigura  tutte le azioni del potenziale cliente, ma anche tutti i punti di contatto tra questo e l’azienda stessa, che vengono chiamati touchpoint.

    I touchpoint, specialmente nell’esperienza di acquisto online, possono essere diversi, da una pubblicità vista su Google, Facebook, Instagram o YouTube, fino alle recensioni o all’esperienza nel sito web.

    Il modello del Customer Journey consente all’azienda/brand di valutare debolezze e punti di forza di ogni touchpoint e di attuare delle misure per migliorare l’esperienza di acquisto complessiva.

    Anche nel mondo dell’arte il Customer Journey può essere attentamente studiato e mappato, prendendo per esempio in considerazione due target di pubblici distinti:

    • Il collezionista interessato all’acquisto di opere d’arte o alla ricerca di un determinato servizio professionale per la sua collezione;
    • Il visitatore, ovvero il potenziale pubblico di un evento culturale o mostra d’arte. Questo può essere sia un turista che pianifica il suo viaggio, sia un locale interessato all’offerta culturale della città in cui vive.

    L’Art Customer Journey quindi, può essere suddiviso in 4 momenti fondamentali:

    • Initial Consideration Set: è il momento iniziale del processo decisionale, in cui il potenziale cliente ha un determinato bisogno e ha a disposizione una serie di prodotti/servizi. Per un collezionista, questo “set” è rappresentato da tutti quegli artisti che potrebbero essere in linea con il suo personale gusto o da tutti i professionisti che offrono un determinato servizio. Per un potenziale visitatore, l’initial consideration set è l’insieme dell’offerta culturale presente in un determinato territorio. I canali da considerare in questo frangente sono dunque: blog, vari media quali radio/tv, ads online.
    • Active Evaluation: il potenziale cliente quindi reperisce le informazioni sui vari brand/prodotti ed effettua una valutazione. E’ importante, in questa fase, che il potenziale cliente/visitatore abbia vita facile nel trovare tutte le informazioni necessarie a indirizzarlo verso il nostro brand/prodotto, attraverso un sito web, le pagine Facebook di un determinato evento, le recensioni e i commenti etc.
    • Purchase: il collezionista sceglie di comprare l’opera d’arte, di contattare un professionista per uno specifico servizio o consulenza, il potenziale visitatore decide di recarsi ad un determinato evento/mostra. La fase di acquisto, online o fisica deve quindi essere semplice e affidabile. Attenzione però, il customer journey non finisce con l’acquisto…
    • Post Purchase Experience: il cliente/visitatore valuta il prodotto e lo confronta con le sue aspettative. Se l’esperienza post acquisto è positiva, si genera il cosiddetto loyalty loop (anello della fedeltà) che porta il collezionista a supportare l’artista/galleria in maniera continuativa nel tempo o il visitatore a partecipare costantemente alle iniziative promosse da un certo ente/struttura culturale. Inoltre, questi contribuiranno sia con il passaparola che con le recensioni e i commenti, alla brand awareness generale. In questo si dice che il cliente diventa un brand advocate, un autentico “portatore di valori del brand”.

    Gestire e monitorare costantemente il Customer Journey, vuol dire entrare nel profondo delle dinamiche decisionali che spingono all’acquisto di un certo prodotto/servizio artistico e culturale.

    Per questo motivo, il modello del Customer Journey, se impostato da professionisti competenti, può diventare un valido strumento nella strategia digitale di Artisti, Gallerie, Musei e Istituzioni ma anche di professionisti del settore, con l’obiettivo di fidelizzare il proprio pubblico sul lungo periodo.

    60ª Biennale di Venezia 2024 “Foreigners Everywhere”

    BIENNALE ARTE 2024

    La Biennale Arte 2024 si preannuncia come un’edizione eccezionale che non solo metterà in mostra la vibrante creatività e le diverse prospettive degli artisti contemporanei, ma riaffermerà anche l’impegno de La Biennale di Venezia nel promuovere un dialogo significativo su questioni globali urgenti. Attraverso l’esplorazione di temi quali l’estraneità, l’appartenenza e le complessità dell’identità nazionale in un mondo in rapido cambiamento, la mostra invita i visitatori a impegnarsi profondamente con l’arte e le idee che plasmano il nostro futuro collettivo.

    L’inclusione di partecipanti alla loro prima esperienza e l’enfasi sulla sostenibilità ambientale sottolineano ulteriormente la dedizione della Biennale all’innovazione e al suo ruolo nell’affrontare le sfide del nostro tempo. Collegando il passato e il presente attraverso un mix di opere storiche e contemporanee, la 60ª Esposizione Internazionale d’Arte incoraggia una rivalutazione della nostra comprensione dell’arte, della cultura e della società.

    Mentre La Biennale di Venezia si prepara ad accogliere artisti, critici e amanti dell’arte da tutto il mondo, continua ad essere un faro di creatività e una piattaforma fondamentale per lo scambio di idee. Il sostegno di partner, sponsor e della comunità internazionale è cruciale per realizzare questa visione, rendendo la Biennale Arte 2024 una testimonianza del potere della collaborazione e dell’importanza duratura dell’arte nel navigare le complessità del mondo contemporaneo.

    In conclusione, la 60ª Esposizione Internazionale d’Arte, “Stranieri Ovunque”, curata da Adriano Pedrosa, si pone come un’affermazione audace sul ruolo dell’arte nel promuovere un mondo più inclusivo, comprensivo e interconnesso. È un invito a esplorare il ricco tessuto dell’esperienza umana e a celebrare il potere trasformativo dell’arte di sfidare, ispirare e unirci oltre i confini e il tempo.

    La Crypto Arte in Volo: MILANO – METAVERSE – NEW YORK

    In volo da Milano, passando per il Metaverso per arrivare a New York per presentare il primo libro Phygital “Crypto Art Begins” in business class con La Compagnie.

    Un’esperienza senza precedenti nel volo storico di La Compagnie tra Milano, il Metaverso e New York, per la presentazione del libro “Crypto Art Begins” edito da Rizzoli New York, in collaborazione con The NFT Magazine e la curatrice del libro Eleonora Brizi.

    Durante il volo del 10 Novembre 2023, i 76 passeggeri del volo avranno l’opportunità di scoprire il mondo dell’Arte Digitale grazie al libro “CRYPTO ART – Begins” che racconta le origini e l’evoluzione di questo movimento tramite la storia e le opere di 50 crypto artisti tra i migliori al mondo.

    Grazie alla connessione veloce di La Compagnie, durante questo straordinario viaggio da Milano a New York, sarà possibile immergersi completamente nel Metaverso di The Nemesis e scoprire il rivoluzionario mondo della Crypto e dell’Arte Digitale interagendo virtualmente con gli artisti protagonisti del libro, insieme alla curatrice e gli ideatori del libro e founder The NFT Magazine Andrea Concas e Amelia Tomasicchio.

    In questo spazio virtuale, si alterneranno diversi appuntamenti in diretta, a partire dalle ore 15:00 e fino alle 20:30, accessibili a chiunque fosse interessato tramite il link di accesso.

    Per commemorare questo evento, mai visto prima in un volo di linea, ogni passeggero riceverà un NFT esclusivo, un’opera d’arte digitale unica da aggiungere alla propria collezione e utile per poter accedere al Readers Club di The NFT Magazine.

    Una volta atterrati a New York, il viaggio prosegue in un weekend all’insegna dell’Arte Digitale, con visite ai musei e gallerie, per giungere nel quartiere di Chelsea con il soggiorno all’hotel INNSiDE New York NoMad.

    Le esperienze continuano nella grande mela con la presentazione del libro, Sabato 11 Novembre 2023 alle ore 19.00, da SALOTTO, la nuovissima sede di Brooklyn dell’eccellenza e dell’innovazione italiana nelle arti e nel design,  questa volta in presenza, con gli autori e gli artisti per una serata all’insegna dell’ innovazione e dell’arte digitale.

    RISERVA SUBITO IL TUO POSTO PER LA PRESENTAZIONE!

    Keith Haring: Pixel Pioneer 5 NFTs venduti per 1,587,600 USD da Christie’s!

    Il Viaggio Artistico Poliedrico di Keith Haring: Dai Murales di Strada all’Arte Digitale ed oggi al Web3 ed NFTs ora in asta da Christie’s!

    Keith Haring, il rinomato artista Pop celebrato per i suoi iconici murales pubblici emersi dalla scena dell’arte di strada di New York negli anni ’80, è forse più conosciuto per il suo attivismo e la sua generosità. Tuttavia, una faccia meno conosciuta della sua creatività sta ora venendo alla luce per la prima volta: il suo ruolo pionieristico nel mondo dell’arte digitale.

    In un evento rivoluzionario intitolato “Keith Haring: Pixel Pioneer” la Fondazione Keith Haring ha messo all’asta cinque disegni digitali unici creati da Haring su un computer Amiga durante la metà degli anni ’80.

    Precedentemente accessibili solo tramite floppy disk, queste opere d’arte nativamente digitali sono state immortalate sulla blockchain di Ethereum come NFT (token non fungibili).

    L’asta online, che si è svolta dal 12 al 20 settembre, con una mostra presso Christie’s New York dal 14 al 19 settembre e una presentazione a Seoul il 7 e 8 settembre in collaborazione con NFT Now.

    Tutti e 5 gli NFTs sono stati venduti in asta da Christie’s per un torale di 1,587,600 USD in pieno bear market!

    Tutti i proventi di questa vendita sosterranno le iniziative benefiche della Fondazione Keith Haring.

    La Genesi di Questi NFT: Un Incontro del 1984

    La storia di questi NFT ha inizio nel 1984 alla festa di compleanno del figlio di nove anni di John Lennon, Sean. Tra gli illustri ospiti c’erano luminari come Steve Jobs, Andy Warhol, Kenny Scharf e lo stesso Keith Haring. Durante l’evento, Jobs presentò il suo computer Macintosh, catturando l’attenzione dei presenti con le sue capacità. Warhol, in particolare, mostrò un grande interesse e, dopo aver sperimentato lo strumento di disegno, esclamò entusiasticamente a Haring: “Guarda! Keith! Ho disegnato un cerchio!” .
    Questo momento segnò l’inizio della loro esplorazione dell’arte digitale.

    Poco dopo la festa, Timothy Leary, amico stretto di Haring, psicologo e autore, distribuì dieci computer Amiga a artisti selezionati, tra cui Warhol e Haring. Mentre Warhol creò diverse opere digitali sul suo Amiga, presentando soggetti familiari come Marilyn Monroe e le lattine di zuppa Campbell, cinque dei suoi disegni digitali furono coniati come NFT nell’asta di Christie’s “Andy Warhol: Machine Made” nel 2021, ottenendo un notevole risultato di 3,8 milioni di dollari.

    Credits: Christie’s

    La Profonda Connessione di Haring con l’Arte Digitale

    A differenza di Warhol, che mostrò un entusiasmo indiscutibile per l’arte digitale, Haring nutrì una profonda affinità per il medium.
    Integrò il computer Amiga nel suo processo artistico, dando vita alle cinque immagini digitali offerte in questa vendita come NFT.

    L’Amiga fornì una piattaforma a Haring per replicare il suo distintivo stile di disegno.

    Nel suo diario, datato 8 luglio 1986, scrisse: “I miei disegni erano perfetti per essere tradotti in computer perché la linea di disegno era già molto vicina all’idea di ‘pixel’ (i punti o i quadrati che compongono un’immagine generata al computer)”. Queste immagini digitali riflettevano il suo linguaggio visivo iconico, completo di maschere, figure contornate esuberanti e colori primari vivaci.

    L’Approccio Creativo Spontaneo di Haring trovò espressione anche sull’Amiga. Secondo Gil Vazquez, Presidente della Fondazione Keith Haring, “L’approccio di Keith non è mai stato pianificato. Di solito metteva pennello sulla tela, penna sulla carta, Sharpie sul muro e andava. Il suo approccio ai disegni su Amiga non fu diverso; metteva la mano sul mouse e andava.”

    Un Artista e un Disruptor!

    L’Amiga non solo facilitò l’espressione artistica di Haring, ma gli permise anche di spingere i confini dell’establishment dell’arte.

    Vazquez nota: “Era un disruptor che voleva utilizzare strumenti che non venivano considerati appropriati dall’arte dell’establishment” un sentimento che si estendeva dai suoi murales di strada alle pareti pubbliche all’adozione del computer Amiga.

    Il mantra duraturo di Haring, “l’arte è per tutti” continua a risuonare. Le innovazioni tecnologiche, in particolare la Web 3, hanno ampliato i modi in cui ci relazioniamo con l’arte, rimuovendo le barriere all’ingresso e consentendo agli artisti di connettersi direttamente con il pubblico in tutto il mondo. La tecnologia Web 3 si allinea con la visione di Haring, consentendo a queste opere di essere condivise ed apprezzate globalmente come originariamente previsto.

    Credits: Crhistie’s Keith Haring (1958-1990), Untitled #2, April 16, 1987. Non-fungible token (PICT, PNG and SVG). Executed in 1987 and minted in September 2023. Estimate: $300,000-500,000. Offered in Keith Haring: Pixel Pioneer from 12-20 September 2023 at Christie’s online. © Keith Haring Foundation

    Una Legacy Duratura!

    Questi disegni digitali fungono da testimonianza dello stile distintivo di Keith Haring, del suo processo creativo e della sua dedizione incrollabile all’arte in tutte le sue forme. Nonostante la natura non convenzionale del computer come strumento artistico durante il suo tempo, Haring lo abbracciò. Ora, grazie alla tecnologia Web 3, queste opere raggiungeranno un pubblico più vasto e ispireranno una nuova generazione di appassionati d’arte.

    Come afferma acutamente Vazquez, “In un certo senso, Keith è ancora qui, continua a influenzare le persone, continua a ispirare, continua a suscitare emozioni.”

    Particle presta opera d’arte di Banksy ai musei con un progetto NFT

    Particle presta un opera d’arte di Banksy a musei tramite il progetto NFT frazionato

    Questa iniziativa innovativa segna una pietra miliare nella fusione di arte e tecnologia blockchain, rivoluzionando il modo in cui l’arte è accessibile e condivisa in tutto il mondo.
    Approfondiamo l’impatto e il potenziale di questo progetto unico.

    NFT frazionati: chiave d’accesso per la fruizione delle opere

    Gli NFT frazionati sono stati un punto di svolta nel mondo dell’arte, consentendo agli investitori di possedere quote frazionarie di opere d’arte di alto valore attraverso token basati su blockchain. Questa democratizzazione della proprietà artistica offre agli appassionati d’arte e agli investitori un’opportunità senza precedenti di partecipare al mercato dell’arte. Particle, una piattaforma che è un key player in questo campo, ha fatto un ulteriore passo avanti utilizzando questa tecnologia per garantire ai musei globali l’accesso a opere d’arte di valore come il capolavoro di Banksy.

    Lo storico prestito: l’opera d’arte da 12,9 milioni di dollari di Banksy

    Il recente prestito di Particle di un’opera d’arte di Banksy dal valore di 12,9 milioni di dollari, la famosa “Love is in the air”, ai musei globali segna un momento storico nello spazio NFT. Questa mossa mette in mostra il potenziale degli NFT frazionati oltre le semplici opportunità di investimento. Consentendo ai musei di accedere a opere d’arte iconiche, Particle sta arricchendo le istituzioni culturali di tutto il mondo e promuovendo un più profondo apprezzamento dell’arte tra un pubblico eterogeneo. L’opera di Banksy sarà inviata in prestito nel Regno Unito, Barcellona e Amsterdam.

    Promuovere la conservazione e l’esposizione dell’arte

    La partnership tra Particle e i musei evidenzia il potenziale per gli NFT frazionati di svolgere un ruolo vitale nella conservazione e nell’esposizione dell’arte. Attraverso la tecnologia blockchain, la provenienza e l’autenticità delle opere d’arte possono essere verificate in modo sicuro, garantendo la protezione del patrimonio culturale. Inoltre, gli NFT frazionati consentono di condividere ed esporre opere d’arte a livello globale, raggiungendo un pubblico che potrebbe non averne avuto accesso prima.

    Supportare musei e artisti

    Il progetto Fractionalized NFT di Particle non solo consente ai musei di accedere a opere d’arte di valore, ma avvantaggia anche gli artisti. Prestando opere d’arte, gli artisti ottengono visibilità a un pubblico più ampio, favorendo la loro reputazione e presenza sul mercato. Inoltre, l’interesse dei musei a mostrare arte basata su NFT potrebbe potenzialmente portare a un aumento della domanda e del riconoscimento per gli artisti che esplorano questo mezzo rivoluzionario.

    Il futuro delle NFT frazionate nell’arte

    Il prestito dell’opera d’arte di Banksy da parte di Particle dimostra l’immenso potenziale e l’impatto degli NFT frazionati nel mondo dell’arte. Mentre la tecnologia continua ad evolversi, possiamo anticipare ulteriori collaborazioni tra piattaforme NFT e istituzioni culturali, rimodellando il modo in cui l’arte viene raccolta, conservata e condivisa. Gli NFT frazionati sono pronti a ridefinire il rapporto tra artisti, collezionisti e musei, creando un ecosistema artistico più inclusivo e vibrante.

    La cultura NFT si unisce: L’edizione personalizzata di Jack Butcher dedicata a ThreadGuy diventa virale

    Ad oggi mintati 40.000 NFTs di Threadition al prezzo simbolico di 0,001 ETH (circa $2)!

    Jack Butcher, artista NFT, ha recentemente compiuto un gesto che ha scatenato una grande FOMO nella comunità Web3, ovvero il lancio di un NFT personalizzato dell’edizione ThreadGuy Openen, in onore dell’influencer NFT ThreadGuy.

    L’opera Openpen di Jack Butcher

    Il progetto Opepen di Jack Butcher, non è altro che una collezione di NFT ispirata a Pepe the Frog. Un collezionista, noto come Bored Elon, grande appassionato del progetto, è diventato il principale holder di NFT di Opepen. L’11 luglio, Jack Butcher ha offerto a ThreadGuy, famoso NFT influencer, uno dei suoi 001 Openpen in cambio di un Mutant Ape PFP, con l’unica condizione che avrebbe dovuto tenerlo come immagine del profilo per almeno 3 mesi.

    Al rifiuto di ThreadGuy, Jack Butcher ha deciso di creare un’immagine personalizzata di Opepen esclusivamente per lui, realizzato nello stile geometrico di Butcher, con colori ispirati al Mutant Ape di ThreadGuy. Non solo: Butcher, da quest’opera, ha creato una collezione in Open Edition che è stato venduta a un prezzo accessibile, con i proventi destinati a sostenere ThreadGuy come segno di gratitudine per i suoi contributi alla comunità Web3. La risposta travolgente e i fondi raccolti durante la vendita hanno sottolineato la volontà della comunità di riconoscere e apprezzare i creatori.

    Il motto “For the culture” è diventato popolare, simboleggiando lo spirito collettivo e i valori condivisi della comunità Web3 che ha visto anche il coinvolgimento tra gli altri, degli artisti FVCKRENDER e Beeple, che hanno creato delle loro versioni di Openpen.

    Gli eventi legati a ThreadGuy, Bored Elon e Jack Butcher hanno dimostrato quanto coeso possa ancora essere la comunità NFT e quanto i creators vogliano ancora sostenersi vicendevolmente.

    Gucci e Christie’s insieme per una nuova asta NFT

    Gucci e Christie’s insieme per una nuova asta NFT

    21 Crypto Artisti hanno reinterpretato lo stile della casa di moda grazie all’AI e all’Arte Generativa

    Il prestigioso marchio di moda di lusso Gucci collabora con la casa d’aste Christie’s per un evento senza precedenti: “Future Frequencies: Explorations in Generative Art and Fashion”, un’asta che include artisti come Claire Silver, Tyler Hobbs, Emily Xie, Botto, William Mapan, Zach Lieberman, Robbie Barrat, Pindar Van Arman tra gli altri. 

    In tutto sono 21 gli NFT che usano l’intelligenza artificiale e altre tecniche generative per reinterpretare gli elementi di design classici di Gucci, come “PostMachine: A Study of Ethos and Patterns” di Iskra Velitchkova, creata da un algoritmo generativo ispirato all’impugnatura della borsa Gucci Bamboo 1947.

    Ma non solo: gli artisti partecipanti hanno tratto ispirazione anche dal metodo di produzione di abiti e tessuti, come “Shinjitai” di Claire Silver ed Emi Kusano, una scultura digitale realizzata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, che combina matematica avanzata con l’estetica delle antiche pitture e arazzi. Silver afferma che il suo lavoro celebra l’era dell’IA accanto alla profondità del patrimonio culturale.

    Come afferma Sebastian Sanchez, responsabile delle vendite di arte digitale presso Christie’s, “questo evento rappresenta una celebrazione dell’arte generativa e dell’eredità culturale”.

    Ma non è tutto: oltre all’opera d’arte digitale stessa, il lotto include anche il file 3D originale, che offre al compratore la possibilità di stamparlo in 3D, esporlo in un metaverso e persino adattarlo a un avatar. Il possessore riceverà anche un rotolo di tessuto fisico lungo 50 metri, stampato e ricamato con il motivo principale dell’opera d’arte digitale.

    L’asta si terrà dal 18 al 25 luglio su Christie’s 3.0, la piattaforma di aste completamente on-chain lanciata nel 2022.

    Le opere in vendita saranno anche esposte su Gucci Art Space, la galleria online del famoso marchio italiano. Non perdete questa eccezionale opportunità di scoprire il futuro dell’arte e della moda digitale!

    Il tennista Andy Murray e Refik Anadol insieme per un NFT per Wimbledon

    Il tennista Andy Warhol e Refik Anadol insieme per un NFT per Wimbledon

    L’opera rappresenta la prima fusione tra sport, arte digitale e data science

    A dieci anni dalla prima vittoria del tennista britannico Andy Murray, Wimbledon ha deciso di lanciare il primo NFT ufficiale del torneo, grazie alla collaborazione con l’ormai celebre artista digitale Refik Anadol. Il progetto è stato curato e prodotto da FAN3, una società di consulenza Web3.

    L’opera “The Exposition”

    L’NFT è in realtà un’opera d’arte generativa, medium tipico della ricerca di Anadol, che utilizza un algoritmo con milioni di input provenienti da dati statistici, di movimento, audio e visivi tutti presi dai 18 anni di carriera di Murray a Wimbledon.
    Non solo, l’opera si evolve raccogliendo i dati in tempo reale durante lo svolgimento del torneo di tennis di quest’anno.
    Il risultato? Una bellissima scultura d’arte digitale i cui colori enfatizzano le vittorie e le sconfitte del tennista che “reinventa il modo in cui i dati sportivi ad alte prestazioni possono essere compresi e apprezzati in modo sorprendentemente visivo”, ha affermato il team.

    L’edizione fisica

    I titolari di questa Open Edition avranno anche in seguito il diritto esclusivo di acquistare un’edizione cartacea fisica dell’opera d’arte, prodotta dai partner Avant Arte – un esempio di come questo progetto innovativo si sforzi di fondere il mondo digitale e quello fisico.

    Il Drop

    Lanciato su manifold.xyz il 7 Luglio, l’NFT è una Open Edition acquistabile al prezzo di 147$ fino al 16 Luglio a questo link: https://app.manifold.xyz/c/the-exposition

    Videocittà presenta Agorà: occasione di incontro e networking

    Videocittà presenta Agorà: occasione di incontro e networking

    Durante il festival che si terrà a Roma dal 13 al 16 Luglio, ci si potrà confrontare con creativi e grandi realtà internazionali, e anche noi di Art Rights saremo presenti

    Videocittà è il festival della visione e della cultura digitale ideato da Francesco Rutelli con la direzione creativa di Francesco Dobrovich che si tiene ogni anno al Gasometro di Roma, ormai giunto alla sua sesta edizione.

    La novità di quest’anno è Agorà, un programma professionale che mette in contatto l’industria creativa del territorio e i migliori professionisti dell’industria audiovisiva, digitale ed artistica. 

    Anche noi di Art Rights saremo presenti con il nostro CEO Andrea Concas il 13 Luglio presso l’Opificio 41, in occasione del day tutto dedicato alla Digital Culture & Cinema 3.0.

    Questo è l’intero programma delle 3 giornate tematiche:

    • 13 luglioDigital&Culture mette in risalto l’impatto della tecnologia digitale sul mondo dell’arte, della cultura e della creatività con Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Rai Cinema, Museum of Contemporary Digital Art di Londra (MoCDA), Deodato Group, Art Rights, Doc Creativity e Rete Doc, 2watch e Anica Academy.
    • 14 luglio: Festival&Live Entertainment si concentra sui festival, sugli spettacoli dal vivo e le sulle nuove tendenze nel campo dell’intrattenimento con Sonar+D, Exibart Spain, Transmoderna, Signal Festival, MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo, Mira Festival, Balloon Museum e Sila Sveta.
    • 15 luglioMotion Graphic, Ai&Metaverse esplora l’influenza delle tecniche di motion graphic, intelligenza artificiale e metaverso sulle produzioni creative con The Nemesis, IAM-Infinity Art Museum, Mistaker Design Studio, Tina Touli, Lux Holding, Artscloud, Movie Meta Trade, Unione Editori e Creator Digitali di ANICA, Eldorado Agency e Netaddiction SRL. 

    Ogni giornata è stata accuratamente pianificata per offrire contenuti stimolanti e interattivi, dove esperti nazionali e internazionali terranno Masterclass di 20 minuti, in cui verranno approfondite le tematiche più attuali. Seguirà una sessione di Networking, che include incontri B2B con gli speaker delle Masterclass e tavoli di speed dating.

    È possibile acquistare online l’abbonamento Agorà Full Pass o i biglietti giornalieri per partecipare al programma professionale. Si ricorda che i posti sono limitati.Maggiori informazioni al link: biglietti

    “For the culture”, NFT in mostra a Parigi

    “For the culture”, NFT in mostra a Parigi

    Artpoint, NFT Factory e Punk6529 insieme per un evento di 3 giorni con i più grandi crypto artist

    Parigi mira sempre di più ad essere l’epicentro europeo per la cultura del Web3, degli NFT e del metaverso con eventi sempre più Phygital.

    E’ con questo intento che la piattaforma Artpoint, la galleria d’arte NFT Factory, e il cryptocollector Punk6529, hanno collaborato alla realizzazione della mostra/evento phygital “For The Culture”, che vuole riflettere sull’influenza dei meme nella blockchain.

    I meme sono da sempre una parte importante della cultura di Internet fin dagli anni 2000, e fin dai primi giorni del movimento della crypto art, gli artisti hanno utilizzato i simboli di Web3 per creare meme. Queste creazioni si sono diffuse diventando parte integrante della comunità Web3 che conosciamo oggi.

    Artisti di spicco presenti nella mostra includono XCOPY, DeeKay Kwon, Alpha Centauri Kid, Shavonne Wong, Seerlight e AlienQueen, tra gli altri. Sarà anche esposto Ringers #879 (The Goose) di Dmitri Cherniak’s, recentemente acquistato da Punk6529 per oltre 6 milioni di euro.

    “La sfida con questa mostra è stata quella di comunicare un filo conduttore che unisce oltre 100 artisti delle comunità 6529, NFT Factory e Artpoint. Tutti gli artisti che lavorano con la blockchain utilizzano una nuova tecnologia che richiede un elemento di curiosità, sperimentazione e persino gioco”, ha dichiarato Vienna Kim, direttore artistico di Artpoint e curatore di For The Culture, in un comunicato stampa.

    “Volevamo catturare la sensazione di liberazione nella cultura Web3 rappresentando una miriade di stili, tecniche e approcci rimanendo radicati in quel senso di libertà“, ha continuato.

    Mattia Casanova Mattia CasanovaMattia Casanova

    La mostra si svolgerà presso NFT Factory, e online tramite Foundation dal 5 all’8 luglio con opere di oltre 130 artisti, tra cui le famose Meme Cards, e 30 opere inedite di altri artisti rappresentati da Artpoint.

    Organizzata come Foundation World con lo stesso titolo dell’esperienza IRL, la versione online della mostra presenta un’esperienza altrettanto coinvolgente con l’ulteriore opportunità di mintare una open edition per la durata della mostra.

    Photo Courtesy: Gaël Corboz

    Un NFT di Beeple entra nella collezione permanente del Castello di Rivoli

    Un NFT di Beeple entra nella collezione permanente del Castello di Rivoli

    L’opera, altamente provocatoria, è il primo NFT che entra ufficialmente in una collezione permanente di un museo

    Mike Winkelmann, conosciuto nel mondo NFT come Beeple, è un crypto artist digitale che abbiamo ormai imparato a conoscere molto bene, e che fa della provocazione il leitmotiv della sua produzione artistica.

    Sotto la sua lente dissacrante sono già passati soggetti come Donald Trump ed Elon Musk, e, stavolta, anche Sam Bankman-Fried, ex amministratore delegato di FTX, piattaforma di criptovalute ormai in bancarotta.

    Mike Winkelmann (Beeple), FTX BOARD MEETING, DAY #5676 11.13.2022 (2023). Censored version. Courtesy of Castello di Rivoli.

    L’opera FTX Board Meeting, Day #5676 11.13.2022

    “Il lavoro di Beeple”, afferma la direttrice del museo Carolyn Christov-Bakargiev “costituisce un’importante donazione che aggiorna la nostra collezione permanente con un’opera in un mezzo del 21° secolo che combina il digitale con il fisico”.

    L’opera ritrae più versioni di Sam Bankman-Fried impegnati in rapporti sessuali tra loro, un’orgia solipsistica che il Castello di Rivoli ha dovuto censure per poterla pubblicare sul canale Youtube.

    “L’immagine apparentemente pornografica di Beeple indica anche la natura infantile, immatura e narcisistica del mondo digitale”, ha affermato Christov-Bakargiev. “Mette in discussione la tecnologia e la società che si sviluppa in relazione a quella tecnologia, anche se ne utilizza il sistema e le strutture”.

    Beeple aveva già esposto nel 2022 al Castello di Rivoli con la videoscultura Beeple’s Human One (2021), che è stata presentata anche al M+ di Hong Kong.