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    Da chi è composta una Giuria di un Premio d’Arte?

    DA CHI E’ COMPOSTA LA GIURIA DI UN PREMIO D’ARTE?

    Saperlo, aiuta gli Artisti a capire meglio l’importanza di un premio

    Nel panorama artistico i premi d’arte sono importanti opportunità per gli artisti, perché permettono di presentare la propria ricerca ad un comitato di professionisti del mondo dell’arte, per confermare e accrescere il proprio valore artistico, ma non solo.

    Nell’ottica di confronto e incontro con professionisti ed esperti del settore, le opere degli Artisti che scelgono di partecipare ad un premio d’arte sono sottoposte all’attenzione di una Giuria di Esperti.

    La Giuria è composta da un numero di giurati che varia a seconda delle scelte volute dal Soggetto Promotore del Premio, che si trovano all’interno del Regolamento.

    Per convalidare il valore e accrescere la reputazione del Premio, le Giurie sono solitamente composte da un comitato di professionisti ed esperti del Mondo e del Mercato dell’Arte di fama Nazionale e Internazionale.

    Questi possono essere Direttori di Musei, Fondazioni e Centri per l’arte, Critici e Storici d’Arte, Giornalisti, Collezionisti, Docenti, Curatori e altre personalità che ricoprono ruoli di prestigio e rilevanza nel sistema dell’arte a livello mondiale.

    La selezione dei giurati varia in base alle categorie artistiche previste dal concorso. E’ compito dell’Organizzazione garantire una selezione adeguata, in termini di numero e tipologia, dei membri della giuria tale da garantire un giudizio delle opere e degli artisti che rispetti determinati criteri di competenza, affidabilità, neutralità e trasparenza.

    Oltre alla Giuria di Esperti che ha il ruolo di selezionare gli artisti e le opere vincitrici del Premio, può esistere una Giuria indipendente formata da Partner e Sponsor del premio, che attribuirà ulteriori Riconoscimenti e Premi ai finalisti.

    E tu, sei pronto a scoprire da chi è composta la Giuria di un Premio d’Arte?

    Photo credits: The Hair Craft Project di Sonya Clark 

    Intervista a Carolina Ciuti, Capo Giuria di Video Arte di Art Rights Prize

    Carolina Ciuti Giudice Video Arte Loop Barcellona Art Rights Prize

    Le Interviste di Art Rights Prize

    Intervista a Carolina Ciuti, Curatrice e Direttrice Artistica del festival di video arte LOOP Barcellona  – Capo Giuria della Video Arte di Art Rights Prize

    Art Rights Magazine, Media Partner di Art Rights Prize il primo Premio Digitale Internazionale per Artisti 3.0, presenta ogni settimana i Giudici che compongono la Giuria di Esperti del Sistema e del Mercato dell’arte.

    Nell’ottica di confronto e incontro tra Artisti e Professionisti dell’Arte, la Giuria di Art Rights Prize vanta la partecipazione di 15 Giudici che offrono in anteprima la visione personale e professionale sull’importanza dei Premi d’Arte, i consigli sulle migliori modalità di presentare la propria candidatura insieme alle motivazioni che dovrebbero spingere un artista a partecipare ad un premio d’arte.

    Tra le forme narrative e creative utilizzate dagli artisti, la Video Arte è il medium del nostro tempo, che trova nella tecnologia la sua forma, la sua costruzione e la diffusione di un messaggio.

    I video d’artista sono passati, nel tempo, da un’autoproduzione ad una vera produzione quasi cinematografica con circuiti molto ampi, dove spesso vengono coinvolti fondazioni, collezionisti e galleristi, trovando poi spazio anche in apposite fiere e festival, come LOOP Barcellona, tra le più importanti per il settore.

    A presiedere la Giuria della Video Arte di Art Rights Prize abbiamo Carolina Ciuti, Curatrice d’Arte Contemporanea e attuale Direttrice Artistica del festival di video arte LOOP a Barcellona. 

    In questa intervista Carolina racconta quale dovrebbe essere il ruolo di un Premio d’Arte nella carriera di un Artista, emergente oppure affermato, perché la differenza c’è, e ancora il cosa vorrebbe trovare nelle candidature. Quando deve giudicare, la Ciuti dice: “Non presto molta attenzione a elementi come anzianità o prestigio, quanto piuttosto alla qualità del lavoro presentato e al dialogo che questo stabilisce con la poetica generale dell’artista”. 

    Impossibile allora non tenere a mente queste parole quando l’Artista sceglie di candidarsi ad Art Rights Prize… 

    Carolina Ciuti

    Carolina Ciuti è curatrice d’arte contemporanea. Si è laureata in Storia e Tutela dei Beni Artistici presso l’Università degli Studi di Firenze per poi specializzarsi in Arte Contemporanea con un Master presso il Sotheby’s Institute of Art di Londra.

    Attualmente occupa l’incarico di direttrice artistica del festival di video arte LOOP a Barcellona, dove ha lavorato con artisti internazionalmente riconosciuti come Regina de Miguel, Agnes Meyer-Brandis, Aleksandra Mir, Muntadas, Steina e Woody Vasulka e Anton Vidokle.

    I suoi progetti curatoriali sono stati esposti presso Cinéphèmère-FIAC Paris, la Filmoteca de Catalunya, Fabra i Coats–Centre d’Art Contemporani de Barcelona, il MACBA e il Real Cercle Artístic.

    Ha editato le pubblicazioni I Have A Friend Who Knows Someone Who Bought a Video, Once (Mousse Publishing, 2016) e Before The Name: a book on an itinerant performance project. (RAM Editions, 2018).

    È stata collaboratrice della rivista La Maleta de Portbou e della casa editrice Istituto Italiano Edizioni Atlas. Nel 2017 ha co-fondato il collettivo CRiB, con il quale realizza proposte ibride a cavallo tra arti visive, il teatro e la performance.

    1.Per Lei, che importanza ha un Premio d’Arte nella carriera di un’artista?

    Credo che la funzione di un premio e del suo impatto sulla carriera di un artista assuma valori completamente diversi a seconda della natura del riconoscimento e della traiettoria dell’artista in questione.  

    Agli inizi di una carriera può significare un incremento della visibilità e l’accesso a risorse e condizioni materiali difficili da ottenere altrimenti; in una fase più avanzata può invece convertirsi in un fattore che contribuisce ad aumentare il “valore culturale” attribuito ad un’opera, o in uno strumento finalizzato alla realizzazione di progetti ambiziosi (in questo caso mi riferisco, più nello specifico, a un premio di produzione).

    Tra i premi che a mio avviso hanno poi una importanza particolare ci sono quelli che al riconoscimento finale (sia questo economico o esclusivamente simbolico) uniscono anche un processo di formazione e costruzione di contatti per l’artista.

    Più in generale ritengo che i Premi di qualità, ovvero quelli pensati con l’intento reale di CON-tribuire, possano svolgere una importante funzione di dinamizzazione, in un ecosistema artistico sempre più precario e privo di strutture sociali a tutela di chi crea.

    A questo proposito, mi sento di citare l’episodio non troppo lontano del Turner Prize 2019, in cui i quattro artisti nominati decisero di dividere in parti uguali il premio finale: un importante gesto di forza politica, ma soprattutto di solidarietà economica a fronte di condizioni sempre più complesse. 

    2.Cosa consiglierebbe ad un artista che vuole partecipare ad un Premio d’Arte?

    Probabilmente le stesse cose che cerco di ricordare a me stessa quando preparo una candidatura per un concorso di curatela o ricerca: 

    1) valutare se il premio può contribuire positivamente al proprio percorso di formazione e/o posizionamento, da un punto di vista concettuale, economico e di sbocchi futuri; 

    2) comprendere esattamente le caratteristiche e finalità del premio in questione, al fine di inviare una candidatura pertinente; 

    3) contestualizzare il progetto candidato e spiegarne l’importanza nel tempo presente: perché qui? perché ora? Se gli obiettivi di una proposta e la sua necessità contemporanea risulteranno chiari, coloro che avranno il compito di valutarlo non potranno che essere coinvolti.

    3. Quali sono i fattori che tiene in considerazione nel giudicare una candidatura per un Premio d’Arte?

    Come in parte ho spiegato anche nella domanda precedente, tra i fattori più importanti che ricerco in un progetto c’è sicuramente la capacità di generare nello spettatore molteplici spunti di riflessione sul tempo che abitiamo.

    Non ritengo particolarmente importanti originalità e innovazione, ma piuttosto sensibilità e capacità critica da parte dell’artista nell’interpretare i dibattiti del momento presente e rielaborarli in chiave personale.

    Proprio per questo motivo, non presto molta attenzione a elementi come anzianità o prestigio, quanto piuttosto alla qualità del lavoro presentato e al dialogo che questo stabilisce con la poetica generale dell’artista.

    Per cercare di riassumere, una proposta che sia chiara e coerente nelle motivazioni e negli obiettivi, pertinente al contesto della candidatura e “urgente” avrà sicuramente maggiori possibilità. 

     

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    Come aprire una galleria d’arte

    COME APRIRE UNA GALLERIA D’ARTE

    Come trasformare la tua passione in un lavoro

    Aprire una galleria d’arte è sempre stato il tuo sogno?

    Certamente non sarà facile realizzarlo, ma non impossibile se ben preparati.

    Per aprire una galleria d’arte non basta avere un budget consistente, è un ottimo punto di partenza, ma occorre avere visione del progetto a medio, breve e lungo termine, nutrire una forte passione per l’arte e avere almeno esperienza nel settore del mercato dell’arte.

    Essere un buon gallerista richiede di avere una forte competenza in campo artistico e ottime doti manageriali, qualità che devono essere supportate da una grande professionalità non necessariamente derivata da un background specifico, ma orientata soprattutto alla dedizione e attenzione verso la crescita degli artisti e della propria galleria.

    Prima di iniziare questa avventura, è necessario prendere in considerazione alcuni accorgimenti che ti permetteranno di pianificare al meglio l’apertura della tua futura galleria d’arte.

    1 – CREA IL TUO NETWORK DELL’ARTE

    Prima di diventare galleristi, è bene fare esperienza del settore e creare il proprio network dell’arte: artisti, collezionisti, curatori, critici d’arte, giornalisti, art advisor, art collection manager e molti altri professionisti. Prima di essere un gallerista, bisogna essere membri attivi di un ecosistema come quello dell’arte in continua evoluzione

    2 – L’ESPERIENZA E’ TUTTO

    Fare gavetta in una galleria già avviata è fondamentale per capire come gestire (o non gestire in alcuni casi) la propria. Potresti apprendere molto: i contatti con gli artisti e i collezionisti, la nascita di una mostra con i diversi momenti di dialogo con gli artisti, il curatore, l’allestimento, la comunicazione, o ancora la gestione del magazzino, la strategia commerciale e gli aspetti burocratici di gestione così come la strategia di comunicazione con la stampa e delle attività della galleria  

    3 – ANALIZZA LO STATO ATTUALE DEL MERCATO

    L’identità e la missione della tua galleria d’arte dipenderanno dall’attuale status del mercato dell’arte e dal sistema di gallerie esistenti e attive offline così come online. Fai ricerca, sviluppare un piano per tracciare gli obiettivi e il programma della tua galleria in modo strategico

    4 – SOLO FISICO, SOLO DIGITALE O ENTRAMBI?

    Una galleria d’arte, che sia fisica o virtuale oppure entrambe richiedere comunque lo studio di un’attenta strategia: le modalità del fisico non potranno mai essere le stesse del virtuale. Per questo diventa vitale per la buona riuscita del proprio progetto avere chiaro i pro e i contro delle proprie scelte, senza dimenticare che sbagli e fallimenti ci sono e ci saranno

    5 – L’IMPORTANZA DEL BUSINESS PLAN

    Inutile non dirlo: aprire una galleria d’arte, fisica o virtuale, prevede comunque l’avvio di un’attività commerciale. Impensabile farlo senza un Business Plan, che stabilisce un piano di spesa mensile o annuale, e registra qualsiasi voce di spesa

    6 – SELEZIONA SOLO ARTISTI CHE TI APPASSIONANO

    Prima di decidere di investire sulla promozione di un artista devi credere nel suo lavoro. Se aprirai una galleria con il solo scopo di vendere opere, non le venderai. Se aprirai una galleria per promuovere gli artisti, e farai bene il tuo lavoro, potresti anche avere successo.

    Prima di aprire una galleria d’arte è fondamentale creare e gestire un archivio digitale ordinato e aggiornato delle opere e degli artisti che andrai ad esporre.

    Oggi è possibile realizzare un inventario completo grazie all’utilizzo di strumenti professionali digitali come Art Rights, piattaforma che permette di creare, gestire, aggiornare e valorizzare il proprio Archivio digitale in modo semplice, ovunque e in qualunque momento da pc, smartphone e tablet. 

    E tu, sei pronto ad aprire la tua galleria d’arte?

    Photo credits: The AB Gallery

    Come leggere il Regolamento di un Premio d’arte

    COME LEGGERE IL REGOLAMENTO DI UN PREMIO D’ARTE

    Comprendere in modo semplice e veloce come partecipare ad un Premio d’Arte

    Ogni Premio d’Arte ha il suo Regolamento che ha l’obiettivo di presentare l’evento, di definire le modalità di partecipazione, la presenza di una quota di iscrizione, la Giuria, le modalità di selezione dei finalisti e l’Organizzatore.

    Per questo leggere con attenzione il Regolamento di un Premio d’Arte può fare la differenza nella partecipazione o meno da parte di un Artista!

    In generale, all’interno di un Regolamento che legittima un premio d’arte, è sempre obbligatorio indicare:

    1 – Oggetto, Finalità e Soggetti Promotori

    In cosa consiste il Premio, le sue finalità e i soggetti promotori che, nel caso dell’arte, possono essere Associazioni, Fiere, Musei, Organizzazioni no profit o Fondazioni con relativi sponsor e partner

    2 – Durata del concorso e scadenze

    Ovvero la data di apertura e di chiusura dell’evento, dell’invio delle candidature e la programmazione che scandisce le tappe del Premio

    3 – Ambito di svolgimento del contest

    Il contest può tenersi sia offline oppure online su una piattaforma digitale

    4 – Termini e Modalità di svolgimento

    A questa voce appartengono le indicazioni su come è possibile partecipare al Premio, quindi:

    • La possibilità di dover pagare una quota d’iscrizione 
    • Le modalità di applicazione online o via email
    • Le modalità di presentazione e scelta delle opere da applicare
    • Specifiche sulla logistica e assicurazione in caso di un evento offline

    5 – Giuria e Selezioni

    E’ obbligatorio indicare la presenza di una Giuria e dei soggetti che la costituiscono

    6 – Premi

    Qui verranno descritti quali premi saranno offerti, in denaro o in servizi, da quali soggetti verranno assegnati ed erogati (Giuria, Partner, Sponsor o), il loro valore e a quanti artisti finalisti saranno destinati 

    7- Copyright

    Ogni artista deve prender nota dei diritti che può esercitare sulle opere in concorso. Di base, ciascun artista detiene i diritti delle immagini delle proprie opere candidate, ma concede all’Organizzazione e ai Partner dell’iniziativa, la licenza di riproduzione, copia, esposizione, pubblicazione, distribuzione e comunicazione al pubblico delle opere candidate.

    E tu, sei pronto a leggere il Regolamento del prossimo Premio d’Arte a cui parteciperai?

    Photo credits: Pexels

    Intervista a Serena Tabacchi, Capo Giuria di Arte Digitale di Art Rights Prize

    Le Interviste di Art Rights Prize

    Intervista a Serena Tabacchi, Founder di MoCDA Museum of Contemporary Digital Art – Capo Giuria di Arte Digitale di Art Rights Prize

    Art Rights Magazine, Media Partner di Art Rights Prize il primo Premio Digitale Internazionale per Artisti 3.0, presenta ogni settimana i Giudici che compongono la Giuria di Esperti del Sistema e del Mercato dell’arte.

    Nell’ottica di confronto e incontro tra Artisti e Professionisti dell’Arte, la Giuria di Art Rights Prize vanta la partecipazione di 15 Giudici che offrono in anteprima la visione personale e professionale sull’importanza dei Premi d’Arte, i consigli sulle migliori modalità di presentare la propria candidatura insieme alle motivazioni che dovrebbero spingere un artista a partecipare ad un premio d’arte.

     

    Negli ultimi anni e sempre di più hanno trovato spazio nel mondo dell’arte nuove modalità di espressione da parte degli artisti, insieme a inedite opere da esporre e collezionare.

    Ecco allora che l’Arte Digitale, più semplicemente opere realizzate con l’uso di computer e software, riproducibili su supporti digitali, hanno incontrato l’interesse di professionisti come Serena Tabacchi, Digital Entrepreneur e Founder di MoCDA – Museum of Contemporary Digital Art.

    Ma che cos’è MoCDA?

    Il Museo dedicato all’Arte Digitale Contemporanea nasce per portare conoscenza e maggiore attenzione sull’Arte e la Tecnologia per Artisti, Collezioni, Istituzioni e appassionati d’arte. E’ un museo che espone opere d’arte digitali allo scopo di documentare, collezionare e promuovere le opere, che non sono e non possono essere considerate un mero sottoprodotto di altri medium artistici, quanto una nuova modalità di dare vita all’Arte.

    Ma la Digital Art trova spazio anche nel fisico, fino al 30 Ottobre infatti a Roma è aperta la mostra RENAISSANCE 2.0 2.0”, curata da Eleonora Brizi di MoCDA, che presenta una panoramica sullo stato dell’arte digitale e dell’interazione tra arte e tecnologia grazie alle opere di sedici artisti.

    Serena Tabacchi

    In questa intervista Serena Tabacchi Capo Giuria della Digital Art per Art Rights Prize, racconta cosa si aspetta di trovare nelle candidature degli artisti e molto altro ancora…  

    Serena Tabacchi è una Digital Entrepreneur, curatrice e scrittrice. Ha lavorato alla TATE Modern di Londra ed è fondatrice e direttrice di MoCDA, Museum of Contemporary Digital Art.

    Impegnata nella ricerca e nello studio su come allestire e curare l’Arte Digitale in spazi virtuali online, Serena contribuisce regolarmente con articoli su Arte e Tecnologia per The Observer, ed è curatrice per la fiera d’arte digitale e contemporanea CADAF, con ultime edizioni a Miami e online insieme al Lumen Art Projects.

    Serena è ambasciatrice di Women and Inclusion presso Blockchain Game Alliance ed è organizzatrice di eventi e speaker per NTF London Meetup.

    1.Per Lei, che importanza ha un Premio d’Arte nella carriera di un’artista?

    Un premio per un artista può essere considerato un traguardo, una forma di riconoscimento a livello di critica e di talento. Vincere un premio è elevare un artista a un rango internazionale, il che spesso significa essere a un punto di inizio piuttosto che a una meta. 

    È una forma di ricompensa e incoraggiamento nei confronti del percorso creativo che si è svolto. 

    Allo stesso tempo è un modo per confrontarsi con altri artisti, vivere un’esperienza di sana competizione, portando l’autore dell’opera a relazionarsi col pubblico e a mettersi in gioco.

    2.Cosa consiglierebbe ad un artista che vuole partecipare ad un Premio d’Arte?

    Consiglierei di essere audace, di presentare un progetto in cui realmente crede e sul quale ha lavorato con entusiasmo.

    3. Quali sono i fattori che tiene in considerazione nel giudicare una candidatura per un Premio d’Arte?

    Tendo a guardare come l’artista esprime un concetto, come questo viene comunicato, e al modo in cui l’opera d’arte si manifesta.

    Amo l’arte digitale perché un campo in continua evoluzione, in cui gli artisti possono esplorare nuove forme d’arte, usando mezzi tecnologici in modo non convenzionale.

    Valuto molto questa tensione tra la sperimentazione materiale e quella digitale; la creatività del soggetto in connessione alla realtà che ci circonda e di cui facciamo parte.

     

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    Quando contattare un Avvocato dell’Arte: guida per Artisti

    QUANDO CONTATTARE UN AVVOCATO DELL’ARTE: GUIDA PER ARTISTI

    Il Mondo dell’Arte e i suoi protagonisti spesso si imbattono in problematiche specifiche che devono essere affrontate da professionisti qualificati

    Per questo anche gli Studi Legali hanno creato veri e propri Dipartimenti di “Diritto dell’Arte” che racchiudono Avvocati in grado di supportare i professionisti dell’arte, primi tra tutti gli Artisti.

    Ma, quando gli Artisti hanno bisogno di un Avvocato dell’Arte? 

    Il “Diritto dell’Arte” è interdisciplinare e abbraccia il diritto privato così come quello amministrativo, il diritto internazionale, il diritto della proprietà intellettuale o il diritto tributario, per questo esistono Avvocati con conoscenze, competenze e sensibilità, vicini al mondo dell’arte, in grado di supportare adeguatamente gli Artisti sia nelle cause giudiziarie che nei rapporti con Enti ed Istituzioni, Gallerie e Collezionisti, per redigere contrattualistica e per attuare ogni forma di tutela contro abusi e violazioni del Diritto d’Autore.

    Vediamo nello specifico qualche casistica.

    Tutela del diritto d’autore e della proprietà intellettuale 

    Dopo la vendita della propria opera, un artista continua ad esercitare i propri diritti su di essa: per questo è necessario avvalersi di un Avvocato dell’Arte qualora i propri diritti vengano violati

    Rapporto contrattuale con enti ed istituzioni

    Individuare le regole che disciplinano la compravendita, il prestito o la donazione di un’opera d’arte è tutt’altro che semplice. Per questo un Avvocato può aiutare gli Artisti a regolamentare i rapporti con istituzioni come musei, fiere o ancora per le vendite all’asta

    Rapporto contrattuale con il gallerista ed il collezionista 

    Una stretta di mano non basta a sancire un rapporto commerciale tra Artista e Gallerista: serve invece regolamentare i rapporti per il Consignment e la Compravendita delle opere. Stesso discorso vale per i Collezionisti, i quali, anche dopo l’atto di vendita, devono rispettare le volontà e le disposizioni dell’artista legate all’esposizione, riproduzione e restauro dell’opera

    Sponsorizzazioni

    Un avvocato può essere molto utile per redigere un contratto di sponsorizzazione che definisce un rapporto di corrispettività tra l’Artista e lo Sponsor in termini di offerta e benefits.

    Protezione giudiziaria in caso di falsi, alterazione e plagio 

    Spesso i diritti degli artisti sono sottovalutati e non è raro che le opere vengano plagiate o alterate rispetto allo stato originario o ancora vengano messi in circolazione sul mercato dei falsi: un avvocato può offrire supporto per risolvere le diatribe legali per collezionisti, galleristi e artisti

    A supporto dei professionisti dell’arte, come Avvocati e Artisti, esistono nuove tecnologie come Art Rights per proteggere l’arte e la sua autenticità attraverso un sistema altamente tecnologico e in completa privacy e sicurezza, per la gestione e certificazione delle opere d’arte con tecnologia Blockchain e Intelligenza Artificiale. 

    Con Art Rights, un artista alla ricerca di un avvocato dell’arte, può consultare la nostra sezione Art Concierge, la più grande community di professionisti dell’arte.

    E tu, sei pronto a salvaguardare i tuoi diritti?

    Photo credits: Cy Twombly Foundation

    Art Rights Prize, il Primo Premio Digitale per Artisti

    ART BACKERS AGENCY SUPPORTA ART RIGHTS PRIZE

    Il primo premio digitale per Artisti

    Art Backers Agency è tra i partner di Art Rights Prize, il primo Premio d’Arte Internazionale Virtuale che si rivolge a tutti gli Artisti, di qualsiasi età e nazionalità, che vogliano partecipare con opere che rientrano nelle seguenti categorie artistiche: Pittura, Fotografia, Videoarte, Arte Digitale e Street Art.

    Il Premio è organizzato dall’Associazione Culturale AB Factory con la partecipazione di prestigiosi partner, insieme per sostenere gli artisti emergenti e affermati, trovando nuove modalità di riconoscere e premiare l’Arte 3.0.

    Oltre 100.000 euro in denaro e servizi, in qualità di riconoscimento al merito personale e a titolo di incoraggiamento nell’interesse della collettività, per supportare Artisti di qualsiasi età e nazionalità. La Giuria composta da 15 esperti del Sistema e del Mercato dell’Arte Internazionale selezionerà 100 artisti finalisti e 300 opere da esporre all’interno di un’esclusiva Mostra Virtuale in 3D sulla piattaforma “LIEU.CITY”.

    Sono garantiti Premi e menzioni speciali per oltre il 30% degli Artisti Finalisti, assegnati dalla giuria, sponsor e partner dell’iniziativa insieme ad uno speciale “Premio del Pubblico” nel corso della Mostra Virtuale in 3D.

    Per la prima volta la Mostra dei Finalisti di un premio d’arte prevede l’incredibile esperienza del Virtuale in 3D. L’esposizione è stata progettata e costruita da esperti del settore con il supporto dell’Exhibit Designer Andrea Isola per esaltare l’allestimento delle opere finaliste e rendere la visita per il pubblico unica nel suo genere, per andare oltre la fisicità.

    La Mostra Virtuale in 3D sarà accessibile tramite smartphone, tablet, smart tv e computer con la possibilità di scoprire le opere dei Finalisti tra le sale delle 5 Categorie Artistiche navigabili in autonomia e con estrema semplicità, selezionando le opere preferite e scoprendo tutti i dettagli sugli Artisti e sui lavori.

    Anche noi di Art Backers Agency vogliamo dare il nostro contributo, offrendo tra i premi la realizzazione di un sito web e una digital strategy su misura per gli artisti vincitori.

    Una kermesse unica, con l’opportunità di essere parte della Community Art Rights Prize partecipando ad esclusivi talks, incontri, webinar di formazione con i più grandi Professionisti dell’Arte. 

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    Perché partecipare ad un premio d’arte?

    PERCHE’ PARTECIPARE AD UN PREMIO D’ARTE?

    La scelta per dare una svolta alla carriera di un’artista

    Il percorso professionale di un artista può ricevere una forte spinta grazie alla partecipazione ad un Premio d’Arte.  

    I premi d’arte rappresentano un momento di validazione della carriera di un’artista a livello nazionale e internazionale.

    Un premio d’arte non ha unicamente un valore culturale, ma anche per commerciale, perché galleristi, dealer, curatori e collezionisti inizieranno a guardare con maggiore interesse all’artista vincitore.

    Quindi perché partecipare ad un premio d’arte?

    Un’occasione per farsi conoscere e giudicare da esperti del settore

    I premi d’arte permettono agli artisti di presentare la propria ricerca ad una Giuria di Esperti professionisti del mondo dell’arte, entrando in contatto diretto 

    Una vetrina per Collezionisti e Galleristi

    I premi d’arte rappresentano per gli artisti un’ottima vetrina di visibilità verso collezionisti e galleristi; i premi, inseriti all’interno del proprio Curriculum Vitae, diventano informazioni chiave per valutare il percorso e la carriera di un’artista agli occhi degli operatori del mondo dell’arte 

    Un trampolino di lancio per artisti emergenti

    Nelle fasi iniziali della carriera di un’artista emergente, partecipare e arrivare a vincere un premio d’arte può fare la differenza. Oggi gli artisti hanno la possibilità di diffondere il loro lavoro in autonomia attraverso il web, ma la partecipazione ad un premio internazionale rappresenta un’occasione riconosciuta nel settore per farsi notare e stringere relazioni.

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    Photo credits: Pexels

    Intervista a Luca Beatrice, Capo Giuria della Pittura di Art Rights Prize

    Luca Beatrice giudice pittura art rights prize

    Le Interviste di Art Rights Prize

    Intervista a Luca Beatrice, Curatore e Critico d’Arte – Capo Giuria della Pittura di Art Rights Prize

    Art Rights Magazine, Media Partner di Art Rights Prize il primo Premio Digitale Internazionale per Artisti 3.0, presenta ogni settimana i Giudici che compongono la Giuria di Esperti del Sistema e del Mercato dell’arte.

    Nell’ottica di confronto e incontro tra Artisti e Professionisti dell’Arte, la Giuria di Art Rights Prize vanta la partecipazione di 15 Giudici che offrono in anteprima la visione personale e professionale sull’importanza dei Premi d’Arte, i consigli sulle migliori modalità di presentare la propria candidatura insieme alle motivazioni che dovrebbero spingere un artista a partecipare ad un premio d’arte.

    Come spedire arte contemporanea all’estero

    COME SPEDIRE ARTE CONTEMPORANEA ALL’ESTERO

    Tutto quello che gli artisti devono sapere per spedire le opere 

    L’arte viene commercializzata, scambiata e spedita. Ma come deve comportarsi un Artista che deve spedire le sue opere oltre i confini nazionali?

    Quando un artista vuole esportare le proprie opere all’estero in occasione di vendite, fiere o prestiti per mostre ci sono delle procedure ministeriali da seguire.

    Vediamole nel dettaglio.

    Secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004) l’esportazione di opere di pittura, di scultura, di grafica e qualsiasi oggetto d’arte di autore vivente, la cui esecuzione non risalga ad oltre settanta anni e il cui valore non superi 13.500 euro non è soggetta ad autorizzazione.

    L’Artista ha l’obbligo di comprovare queste condizioni al competente Ufficio di Esportazione tramite la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che prende il nome di Autocertificazione di Arte Contemporanea.

    Questa procedura si articola in due fasi: la prima consiste nell’inserimento della dichiarazione attraverso il sito internet degli Uffici Esportazione, mentre la seconda prevede la stampa del documento così compilato e la sua presentazione a mano all’ufficio prescelto, che provvederà alla convalida.

    Ogni Autocertificazione di Arte Contemporanea è composta da due parti: 

    – la dichiarazione contenente i dati dell’Artista, l’elenco sintetico delle opere e la firma del dichiarante;

     – la o le schede delle opere che devono essere spediti, con i dati principali e la fotografia.

    Ogni autocertificazione deve descrivere i beni inviati in una singola spedizione

    Ma oggi spedire le tue opere è diventato più semplice, perché grazie agli Archivi digitali gli artisti saranno in grado di gestire e raccogliere tutte le informazioni e documenti che riguardano le proprie opere, aggiornando il loro status di movimentazione e collocazione.

    Tra le soluzioni tecnologiche a supporto degli artisti troviamo Art Rights, piattaforma digitale che offre la possibilità ai suoi utenti di creare un Archivio Digitale completo, gestendo e certificando con gli Attestati Art Rights le opere d’arte.

    E tu, sei pronto a spedire all’estero le tue opere d’arte?

    Photo credits: The Guardian