Home Blog Page 52

    Professione Art Broker

    PROFESSIONE ART BROKER

    Art Brokers, i migliori partner per l’acquisto e la vendita di opere d’arte

    Tra le professioni che si sono sviluppate nel mercato dell’arte troviamo quella dell’Art Broker.

    L’Art Broker è un intermediario, che aiuta collezionisti e investitori istituzionali nella compravendita di opere d’arte.

    Ma in cosa consiste precisamente il lavoro dell’Art Broker?

    Gli Art Broker svolgono una vera e propria funzione di brokeraggio, ossia aiutano i collezionisti nell’acquisto e nella vendita delle opere d’arte, offrendo anche servizi accessori come:

    La figura del Broker d’Arte si è sviluppata parallelamente a quella dell’Art Advisor, professionista che si occupa di consigliare i collezionisti sugli acquisti e gli investimenti d’arte.

    Su questo punto le due figure possono coincidere, dal momento che condividono il medesimo background legato alla conoscenza della storia dell’arte e degli aspetti economico-finanziari legati all’investimento.

    Tuttavia le competenze degli Art Broker sconfinano anche in altri settori. Infatti, tra i servizi che un Art Broker può offrire ad un collezionista che vuole acquistare arte, troviamo:

    • consulenze sugli investimenti 
    • consigli sulle tendenze di mercato
    • valutazione e autenticazione delle opere d’arte in materia di Provenance e Due Diligence 
    • gestione delle trattative di vendita 

    D’altra parte, se un collezionista (azienda o privato) vuole invece vendere arte, il pacchetto offerto dall’Art Broker comprende:

    • consulenze sulle modalità di vendita, luogo e momento giusto
    • contatti globali con collezionisti privati, gestori e case d’asta
    • consigli su come per massimizzare l’investimento 

    Per i profili particolarmente complessi e trasversali di Art Broker, ci sono professionisti che possono intraprendere una collaborazione continuativa con i collezionisti nella gestione della loro raccolta d’arte attraverso:

    • servizi di curatela
    • pianificazione e budget
    • valorizzazione della collezione
    • valutazioni periodiche per catalogazione e assicurazione

    Nella gestione di queste attività, la tecnologia ha sviluppato strumenti professionali completi a supporto della creazione di un Archivio Digitale aggiornato delle opere d’arte.

    Tra questi Art Rights, piattaforma per la gestione e la certificazione delle opere d’arte che, attraverso la sezione Art Concierge, ti consente di trovare l’Art Broker che fa per te all’interno della più grande community di professionisti dell’arte.

    E tu, conosci la professione di Art Broker?

    Photo credits: Gerhard Hofland Amsterdam

    Premi d’Arte per Street Artist

    I PREMI D’ARTE PER STREET ARTIST

    3 validi motivi per cui uno Street Artist può partecipare ad un Premio d’Arte

    Nonostante siano restii nella partecipazione a premi e concorsi a loro dedicati, anche gli Street Artist negli anni hanno scelto di partecipare a contest. Tra i primi a promuovere premi per la Street Art anche il celebre e misterioso BANKSY!

    Eh si, perché anche Banksy anni fa istituì a Londra il “Burner Prize”, premio dedicato ai graffiti artist mettendo in palio 1.000 euro e una statuetta di bronzo. Al concorso partecipano in tanti e tra i finalisti compaiono anche nomi di un certo rilievo come Take, Tox, la crew ATG e Cos, ma il premio finale e la statuetta se la aggiudica Zomby.

    Ecco allora per tutti gli Street Artist 3 validi motivi per partecipare ad un premio d’arte:

    1) Visibilità e apertura sulla scena internazionale

    Un premio d’arte offre ai giovani street artist la possibilità di entrare in un circuito di conoscenze concreto e utile per mettersi in gioco, farsi conoscere sulla scena della urban art contemporanea a livello internazionale. 

    2) Creare una rete di contatti

    Partecipare al premio permette di creare una rete di contatto diretto con esperti pronti a scoprire i giovani talenti e a supportarli nel loro percorso.

    3) Sperimentazione e Crescita professionale

    Un premio d’arte rappresenta uno spazio aperto alla sperimentazione e contaminazione artistica che permette di veicolare opportunità di crescita effettiva, ad esempio vincendo partecipazioni a importanti festival dedicati alla street art, residenze artistiche o supporto per la produzione e vendita di opere limited edition.

    Partecipare ad un premio d’arte, candidando opere su tela già eseguite, murales o graffiti già presenti in ambito urbano, è un’opportunità per ricevere premi a supporto della realizzazione delle opere, entrare in contatto con veri appassionati e ottenere supporto a livello internazionale 

    E tu, se sei uno Street Artist, cosa aspetti?

    Photo credits: Pexels

    Intervista a Sveva D’Antonio, Giudice della Video Arte di Art Rights Prize

    Le Interviste di Art Rights Prize

    Intervista a Sveva D’Antonio, Collezionista e Gallerista – Giudice della Video Arte di Art Rights Prize

    Art Rights Magazine, Media Partner di Art Rights Prize il primo Premio Digitale Internazionale per Artisti 3.0, presenta ogni settimana i Giudici che compongono la Giuria di Esperti del Sistema e del Mercato dell’arte.

    Nell’ottica di confronto e incontro tra Artisti e Professionisti dell’Arte, la Giuria di Art Rights Prize vanta la partecipazione di 15 Giudici che offrono in anteprima la visione personale e professionale sull’importanza dei Premi d’Arte, i consigli sulle migliori modalità di presentare la propria candidatura insieme alle motivazioni che dovrebbero spingere un artista a partecipare ad un premio d’arte.

    Concorrere per dei premi fa parte del percorso formativo e più presto si inizia meglio è”. 

    Ne è convinta Sveva D’Antonio, Collezionista dedita insieme al marito Francesco Taurisano alla raccolta di famiglia composta da oltre 400 opere, ed esperta del mercato dell’arte con anni passati nella gestione della Galleria d’Arte Laveronica di Modica, lasciata ad aprile 2020 per intraprendere nuove sfide a livello internazionale

    Tra queste quella di promuovere e supportare l’arte emergente in tutte le sue sfaccettature, nonché essere parte di MTArt Agency Art Selection Committee, una commissione di eccellenza formata da personalità di spicco del mondo dell’arte con l’obiettivo di selezionare i migliori talenti per la MTArt Agency. 

    In questa intervista Sveva svela i migliori consigli per procedere con la propria candidatura per Art Rights Prize.

    Sveva D’Antonio

    Laureata in Storia dell’Arte presso il Suor Orsola Benincasa di Napoli nel 2013 con una tesi su come certi tipi di film possono trasformarsi in opere d’arte ed entrare negli spazi museali.

    Sveva D’Antonio dopo vari stage in gallerie d’arte contemporanea a Napoli e a Bruxelles, ha iniziato a lavorare presso la galleria Laveronica di Modica inizialmente come assistente e poi nel 2016 diventa socia. La galleria concentra la sua ricerca sulla condizione umana attraverso arte socialmente e politicamente impegnata.

    Nell’aprile del 2020 Sveva lascia la galleria per cercare nuove sfide e opportunità per lo sviluppo della sua carriera. 

    Recentemente è entrata a far parte di MTArt Agency Art Selection Committee.

    Si dedica da sempre alla collezione di famiglia, passione per l’arte quindi che condivide con il marito Francesco sin dal loro primo incontro. La collezione Taurisano conta ora quasi più di 400 opere con un’attenzione agli artisti emergenti e al supporto attivo delle loro pratiche.

    1.Per Lei, che importanza ha un Premio d’Arte nella carriera di un’artista?

    La carriera di un’artista si compone di vari fattori e può diversificarsi a seconda del background.

    La carriera di un artista inizia già dalla formazione e prosegue negli anni a venire con le diverse residenze e ulteriori specializzazioni.


    Concorrere per dei premi fa parte del percorso formativo e più presto si inizia meglio è. Il premio infatti può essere un’ottima occasione per confrontarsi con altri artisti della stessa generazione e che utilizzano lo stesso medium e con esperti del settore.

    I consigli e le critiche degli esperti servono per comprendere più a fondo le dinamiche del sistema che nelle accademie certo non si imparano.


    Quindi direi che il premio ha un’importanza formativa per l’artista soprattutto all’inizio della sua carriera e spero infatti che artisti giovanissimi partecipino e ci sottopongano le loro opere.

    2.Cosa consiglierebbe ad un artista che vuole partecipare ad un Premio d’Arte?

    Sicuramente consiglierei di essere il più possibile fedele alla sua pratica, di non aggiustare il lavoro per il premio ma convincerci che la sua narrativa è solida e meritevole.

    Di non aver paura di rischiare, di essere sperimentale, scomodo, sognatore e romantico.

    3. Quali sono i fattori che tiene in considerazione nel giudicare una candidatura per un Premio d’Arte?

    L’originalità dell’opera e la capacità di raccontare una storia.

    La forza poi della formalizzazione di un’idea, la forma estetica deve sempre andare a braccetto con la poetica dell’opera.

    Se sei un Artista, cosa aspetti?

    CANDIDATI SUBITO FINO AL 30 NOVEMBRE 2020 ad Art Rights Prize, il primo premio d’arte internazionale virtuale

    E tu, sei pronto per Art Rights Prize? 

    INVIA SUBITO LA TUA CANDIDATURA

    Tokenizzazione delle opere d’arte

    TOKENIZZAZIONE DELLE OPERE D’ARTE

    Abbiamo visto come la tecnologia Blockchain possa rivoluzionare il mercato dell’arte e una delle modalità consiste nel processo di Tokenizzazione delle opere d’arte.

    Ma cosa s’intende per Tokenizzazione?

    La tokenizzazione consiste nella frammentazione (o cartolarizzazione) di un’unica opera in più parti virtuali, rappresentate dai token. 

    I token sono titoli o quote digitali resi certi e sicuri dalla tecnologia Blockchain, un Libro Mastro, un registro virtuale dove le informazioni vengono validate da più utenti, rendendo incorruttibili i dati inseriti e confermando l’autenticità e la veridicità degli stessi.

    Che cosa permette la Tokenizzazione?

    • la vendita di un’unica opera in piccole quote di proprietà 
    • un mercato dell’arte liquido e rivolto al grande pubblico 
    • di abbassare la soglia di investimento, con meno rischi

    La prima esperienza di tokenizzazione applicata all’arte risale a giugno 2018. Il dipinto di Andy Warhol “14 Small Electric Chairs” è stato tokenizzato con vendite del 31,5% di quote corrispondenti a €1,7 milioni.

    Quale futuro per la tokenizzazione?

    C’è interesse verso nuove forme di investimento in arte, soprattutto tra i più giovani, con la nascita dei cosiddetti Collezionisti Millennial, ma ancora molti limiti nell’utilizzo della tokenizzazione per l’arte nello specifico, che hanno punti critici come il possesso dell’opera, la sua assicurazione, la sua fruizione e valorizzazione.

    Ma è sempre più vicino il momento in cui le nuove tecnologie saranno sempre più presenti nel mercato dell’arte, oggi la Blockchain arriva in modo concreto ad essere applicata a strumenti professionali come Art Rights, che offrire l’opportunità di creare una catena di valore delle informazioni sulle opere d’arte a favore di tutti i protagonisti del mondo dell’arte, in totale privacy e sicurezza.

    E tu, sei pronto a conoscere le tecnologie per l’arte?

    Photo credits: Snark.Art

    Mondo dell’Arte a rischio: i danni del lockdown nel Report Deloitte.

    MONDO DELL’ARTE A RISCHIO: I DANNI DEL LOCKDOWN NEL REPORT DELOITTE

    Digitalizzazione poco efficace, mercato in crisi e scarsa presenza di personale qualificato: questo è quanto emerge dal recente report pubblicato da Deloitte.

    Ieri è stata presentata dagli esperti Deloitte la prima edizione di Lo stato dell’Arte. Una fotografia del settore Art & Finance ai tempi del Covid-19” 

    Ernesto Lanzillo – Deloitte Private Leader, Barbara TagliaferriArt & Finance Coordinator for Deloitte Italy e Pietro Ripa – Private Banker Fideuram hanno affrontato i risultati del report, frutto di un’indagine condotta negli ultimi 2 mesi, coinvolge oltre 1.000 stakeholder – artisti, collezionisti, operatori, esponenti del mondo accademico e appassionati d’arte – e mostra una fotografia preoccupante dell’attuale panorama artistico.

    Ricerca e innovazione in campo digitale

    Nonostante il notevole incremento di iniziative e di strategie di comunicazione digitali per sopperire alla mancanza del fisico, la corsa al digitale non è terminata per il mondo dell’arte. Infatti, il 31% degli intervistati conferma la scarsa efficacia degli strumenti digitali messi a disposizione, sia in ambito di fruizione (utilizzati dal 65% degli stakeholder) sia per l’acquisto di opere d’arte (3,5%).

    Certo, il mondo dell’arte ha fatto un passo avanti nel processo di digitalizzazione, ma è solo all’inizio!

    Mercato e fruizione dell’arte

    I dati parlano chiaro: il mondo dell’arte è in profonda crisi.

    Le case d’asta hanno infatti registrato un calo del fatturato del 60% nel primo semestre 2020, considerando anche le aste online e quelle ibride (metà live e metà in streaming). Le gallerie d’arte, come mostra il report realizzato da Art Basel in collaborazione con UBS, hanno perso il 36% degli incassi rispetto allo stesso periodo del 2019, con le gallerie più piccole che scendono fino al 50%.

    Figure e competenze professionali per il mercato dell’arte di domani

    Con l’avvento del digitale è emerso chiaramente che il sistema dell’arte necessita di nuove competenze professionali e quindi di nuove figure “ibride”, capaci di favorire, anche nei momenti di crisi, lo sviluppo di strategie adeguate alla sopravvivenza del mercato.

    Risulta quindi difficile guardare ad una ripresa veloce del sistema dell’arte

    Tuttavia, aumentano le piattaforme capaci di rispondere alle richieste di musei, gallerie, artisti e collezionisti per migliorare il futuro dell’arte attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e il networking tra professionisti con competenze specifiche.

    Tra queste Art Rights, piattaforma che permette di gestire e certificare le opere d’arte, che, tra gli altri, include il servizio di Art Concierge, grazie al quale avrai a disposizione la più grande community di professionisti dell’arte in grado di supportarti in ogni momento e per qualunque situazione.

    E tu, cosa ne pensi dello “Stato dell’Arte” emerso dal report di Deloitte?

    Photo credits: Deloitte

    I Premi Digitali per l’Arte

    I PREMI DIGITALI PER L’ARTE

    Premiare le opere fisiche con nuove modalità virtuali

    Le nuove tecnologie hanno cambiato radicalmente i modi di produrre, fruire e collezionare l’arte. E perché no, anche di premiarla!

    La “corsa all’oro digitale” per l’arte è iniziata: quindi diventa necessario strutturarsi per sfruttarla al meglio, senza perdere occasioni di crescita e investimento per far fronte alla fisicità che, in questo momento storico, difficilmente riusciamo a vivere.

    Ecco perché nascono anche i premi digitali, rivolti ad artisti che vogliono sfruttare le potenzialità offerte dalla Rete per presentare le proprie opere e sviluppare la propria carriera nell’era 3.0.

    I premi digitali si svolgono con modalità e procedure analoghe ai premi tradizionali, ma con un’unica grande differenza: tutto si svolge online.

    Gli artisti possono candidarsi direttamente da casa propria e, se selezionati dalla Giuria, vedranno esposte le opere all’interno di una Mostra Finale Virtuale in 3D 

    La Giuria, sempre costituita da personalità autorevoli del mondo dell’arte, giudica le opere in formato digitale, avvalendosi di Schede d’Artista, Biografia, Portfolio e Schede dettagliate sulle opere compilate dagli Artisti.

    Infine, un’ulteriore garanzia di autorevolezza è data dai premi in palio che, come spesso accade, consistono in borse denaro, servizi ed esperienze per valorizzare e sviluppare la carriera degli artisti vincitori.

    Per questo Art Rights, realtà innovativa da sempre impegnata a sostenere l’Arte e gli Artisti, ha voluto trovare nuove modalità per riconoscere e premiare l’Arte 3.0.

    Per questo nasce Art Rights Prize, il primo Premio d’Arte Internazionale Virtuale rivolto agli Artisti emergenti e affermati di tutto il mondo.

    E tu, sei pronto a scoprire i premi digitali per la tua arte?

    Photo credits: Lieu.City

    FIERE D’ARTE DIGITALI: il grande flop

    Il nuovo Podcast di Art Rights:

    FIERE D’ARTE DIGITALI: il grande flop

    Nel nuovo episodio di Art Rights Podcast, l’esperto e Art Entrepreneur Andrea Concas affronta con lucidità le problematiche nate negli ultimi mesi con l’utilizzo di soluzioni innovative per sopperire alla mancata fisicità del mondo dell’arte.

    Intervista a Giacomo Nicolella Maschietti, Giudice dell’Arte Digitale di Art Rights Prize

    Le Interviste di Art Rights Prize

    Intervista a Giacomo Nicolella Maschietti, Giornalista e Art Market Expert – Giudice dell’Arte Digitale di Art Rights Prize

    Art Rights Magazine, Media Partner di Art Rights Prize il primo Premio Digitale Internazionale per Artisti 3.0, presenta ogni settimana i Giudici che compongono la Giuria di Esperti del Sistema e del Mercato dell’arte.

    Nell’ottica di confronto e incontro tra Artisti e Professionisti dell’Arte, la Giuria di Art Rights Prize vanta la partecipazione di 15 Giudici che offrono in anteprima la visione personale e professionale sull’importanza dei Premi d’Arte, i consigli sulle migliori modalità di presentare la propria candidatura insieme alle motivazioni che dovrebbero spingere un artista a partecipare ad un premio d’arte.

    Di artigiani è pieno, a me serve trovare artisti”. Non usa mezzi termini Giacomo Nicolella Maschietti, Giornalista ed Esperto del Mercato dell’Arte nonché Giudice per l’Arte Digitale di Art Rights Prize. 

    Il suo pensiero sull’Arte e sugli Artisti è spesso oggetto di articoli pungenti per la sua rubrica “Motel Nicolella”, dove non ha mai risparmiato riflessioni e stoccate al mondo dell’arte. Come questa: “[…] L’artista di oggi non é contemporaneo. Non è al passo coi tempi. Non affronta il mondo attuale, il mondo digitale. Non lo fa se non in maniera superficiale, lo accarezza al massimo”.

    Ecco che in questa intervista Giacomo affronta con chiarezza che cosa si aspetta di trovare nelle candidature degli Artisti che si misurano con l’Arte Digitale, che non hanno paura di avere 1000 anni di arte sulle spalle, ma che invece hanno idee che sanno tradurre in opere…

    Giacomo Nicolella Maschietti

    Giornalista professionista specializzato in arte e mercato.

    Ha una laurea in Filosofia della Scienza. Scrive regolarmente per MilanoFinanza, GQ, MarieClaire Maison, Patrimoni, Private, Gentleman e ha una Rubrica su ArtsLife “Motel Nicolella” in cui ospita e intervista i personaggi dell’arte. 

    Consulente strategico per l’associazione no profit SAVE THE ARTISTIC HERITAGE, è inoltre conduttore televisivo del programma “Top Lot” sul “Class CNBC”.

    È specialista di Mercato dell’Arte per le Università IED Venezia e IULM Milano, oltre ad essere Art Consultant per aziende impegnate nella CSR e per collezionisti privati

    1.Per Lei, che importanza ha un Premio d’Arte nella carriera di un’artista?

    Specie nelle fasi iniziali della carriera di un giovane artista è una variabile molto determinante. 

    Oggi gli artisti hanno la possibilità di diffondere il loro lavoro in autonomia attraverso il web, ma fino a pochi anni fa i premi erano le vetrine migliori per far notare il proprio lavoro. Eppure anche con i concorsi occorre stare attenti, il mondo dell’arte è molto snob e alcune partecipazioni nei contesti sbagliati possono essere più dannose che altro.

    2.Cosa consiglierebbe ad un artista che vuole partecipare ad un Premio d’Arte?

    Di scegliere innanzitutto con cura il contesto in cui proporre il proprio lavoro. 

    Ci sono premi molto verticali dove se la proposta non è in linea conviene lasciar stare, mentre altri abbastanza generalisti dove invece per emergere bisogna presentare un lavoro molto forte, diverso, innovativo. 

    Consiglierei poi di partecipare solo quando si è pronti. Vedo molti artisti pubblicare qualsiasi lavoro non appena lo realizzano, senza fare grandi cernite. 

    Non tutto di quello che produciamo è vincente, molta ricerca può essere semplicemente una parte di un percorso, non il risultato finale. Quindi, partecipate quando avete l’opera giusta, quando siete pronti.

    3. Quali sono i fattori che tiene in considerazione nel giudicare una candidatura per un Premio d’Arte?

    L’idea e la consapevolezza necessaria per realizzarla e comunicarla. Non mi interessa il medium, non mi interessa di trovarmi davanti al miglior disegnatore o cesellatore del pianeta. Di artigiani è pieno, a me serve trovare artisti. Questo non vuol dire d’altronde che la capacità e la tecnica siano secondarie. Apprezzo molto l’homo faber che realizza le cose a mano (anche in digitale). 

    Sono convinto che questa sia l’epoca storica dove si hanno più possibilità espressive in assoluto. Viviamo però con 1000 anni di grande arte sulle spalle che non è possibile ignorare. 

    Quindi idee innanzitutto, e poi cercare di capire come sia possibile tradurle in opere al meglio. 

    Senza copiare, ma rubando bene dai migliori.

    Se sei un Artista, cosa aspetti?

    CANDIDATI SUBITO FINO AL 30 NOVEMBRE 2020 ad Art Rights Prize, il primo premio d’arte internazionale virtuale

    E tu, sei pronto per Art Rights Prize? 

    INVIA SUBITO LA TUA CANDIDATURA

    Come prepararti per partecipare a un premio?

    COME PREPARARTI PER PARTECIPARE AD UN PREMIO?

    5 consigli per essere pronto a dare una svolta alla tua carriera artistica

    Sono pronto per compiere questo passo? Ho tutte le carte in regola? 

    Queste sono due classiche domande che un artista deve farsi prima di decidere di inviare la propria candidatura ad un premio d’arte.

    Partecipare ad un premio d’arte è sicuramente un’occasione di visibilità per dare una svolta alla propria carriera artistica.

    Ecco 5 consigli per partecipare ad un premio d’arte.

    1 – Scegli il premio che fa per te  

    I premi d’arte non sono tutti uguali. Scegli bene il contesto in cui proporre il tuo lavoro, che sia in linea con il tuo percorso artistico e che sappia valorizzarlo e supportarlo.

    2 – Leggi il Regolamento!

    Per capire se stai investendo nel premio giusto devi conoscerlo a fondo. Leggi, studia e approfondisci ogni dettaglio che trovi nel regolamento: comprendi gli obiettivi del premio, informati sulle categorie, la giuria e le modalità di partecipazione. Non lasciare nulla al caso!

    3 – Realizza e presenta un Portfolio a regola d’arte

    Che tu sia un artista emergente o affermato il Portfolio è il miglior biglietto da visita per gli artisti che desiderano candidarsi ad un Premio d’Arte.

    4 – Candida le opere che rappresentano di più il tuo stile

    Le opere che scegli di candidare devono parlare di te, esprimere le tue idee, il tuo talento e la tua visione

    5 – Credi in te stesso

    Potrà sembrare scontato ma la prima persona che devi convincere sul tuo talento sei tu. Se ritieni di avere tutte le carte in regola devi solo avere più coraggio e fiducia in te stesso e nella tua arte.

    E tu, sei pronto a partecipare ad un premio d’arte?

     

    Photo credits: Pexels

    Intervista a Lorenza Castelli, Giudice della Fotografia di Art Rights Prize

    Le Interviste di Art Rights Prize

    Intervista a Lorenza Castelli, Exhibition Director MIA Photo Fair – Giudice della Fotografia di Art Rights Prize

    Art Rights Magazine, Media Partner di Art Rights Prize il primo Premio Digitale Internazionale per Artisti 3.0, presenta ogni settimana i Giudici che compongono la Giuria di Esperti del Sistema e del Mercato dell’arte.

    Nell’ottica di confronto e incontro tra Artisti e Professionisti dell’Arte, la Giuria di Art Rights Prize vanta la partecipazione di 15 Giudici che offrono in anteprima la visione personale e professionale sull’importanza dei Premi d’Arte, i consigli sulle migliori modalità di presentare la propria candidatura insieme alle motivazioni che dovrebbero spingere un artista a partecipare ad un premio d’arte.

    Per gli Artisti partecipare ad un premio d’arte è occasione di visibilità, opportunità di contatto con i professionisti, raggiungimento di un nuovo pubblico. 

    Ne è convinta Lorenza Castelli, colonna portante della MIA Photo Fair di Milano e Giudice della Fotografia per Art Rights Prize.

    La Fotografia e il suo mercato del collezionismo vive un momento di grande risalto e attenzione da parte dei collezionisti, per questo gli operatori sono alla continua ricerca di talenti emergenti in grado di dare una nuova prospettiva e allargare gli orizzonti dell’immagine. 

    Nel giudicare un’opera per un Premio d’arte Lorenza Castelli tende a privilegiare l’innovazione nella ricerca sia nella modalità di produzione sia, e soprattutto, nel messaggio che l’artista intende far emergere, per conoscere meglio il Giudice ecco l’intervista completa…

    Lorenza Castelli

    Laureata in Economia e Commercio all’Università Luigi Bocconi a Milano, dopo 15 anni di esperienza nel settore della consulenza strategica e della finanza aziendale, fonda nel 2011, con il padre Fabio Castelli, MIA Milan Image Art Fair nel 2011, la prima fiera d’arte internazionale dedicata alla fotografia come linguaggio d’arte contemporanea.

    In MIA Photo Fair, ricopre il ruolo di Exhibition director e di responsabile del business development.

    Appassionata di arte e design, è collezionista di fotografia e di arte contemporanea.

    1.Per Lei, che importanza ha un Premio d’Arte nella carriera di un’artista?

    Un premio d’arte ricopre un ruolo di supporto nell’evoluzione della carriera di un artista, favorendo la promozione del lavoro degli artisti. 

    A tal proposito li sollecita in una serie di azioni che possono permettere all’artista:

    • di razionalizzare il proprio lavoro: selezionando le opere di un progetto da sottomettere per la propria candidatura, “costringendo” l’autore a riflettere sul proprio lavoro e “scegliere” in maniera consapevole con l’ottica di proporre il meglio della propria produzione
    • di entrare in contatto con curatori e galleristi d’arte che possano aiutare gli artisti a gestire e selezionare il proprio lavoro, presentandolo in maniera critica e strutturata anche al mercato del collezionismo, facendo percepire al pubblico le novità di linguaggio, di realizzazione e di messaggio ed eventualmente le riletture che l’artista propone.

    Inoltre partecipare ad un premio va visto, da ogni artista, come un’opportunità per allargare i propri orizzonti. 

    Il premio può offrire un incremento di visibilità, locale o internazionale, aspetto fondamentale per raggiungere un nuovo pubblico e accrescere la propria riconoscibilità sul mercato.

    2.Cosa consiglierebbe ad un artista che vuole partecipare ad un Premio d’Arte?

    Il primo consiglio è comprendere appieno l’obiettivo che si pone il premio. Compresi gli obiettivi, la seconda raccomandazione è quella di affrontare la propria produzione, che può essere ingente, criticamente senza la paura di “selezionare” le opere. 

    Ogni autore è geloso del proprio lavoro, perché frutto di uno sforzo importante e della propria creatività, ma è necessario creare un insieme coeso di opere che creino un progetto e soprattutto esprimano un pensiero o un messaggio che l’artista nelle proprie realizzazioni vuole indirizzare al mondo.

    3. Quali sono i fattori che tiene in considerazione nel giudicare una candidatura per un Premio d’Arte?

    Nel giudicare un’opera per un Premio d’arte tendo a privilegiare l’innovazione nella ricerca sia nella modalità di produzione sia, e soprattutto, nel messaggio che l’artista intende far emergere. 

    Cerco di intercettare le nuove tendenze che puntano ad approfondimenti e pensieri sempre più articolati, o che possano privilegiare l’uso delle nuove tecnologie con modalità sperimentali, o che creino dei “set” in cui calare i propri messaggi o che cerchino di rileggere e riattualizzare il passato e la memoria indagando il contemporaneo.

    Se sei un Artista, cosa aspetti?

    CANDIDATI SUBITO FINO AL 30 NOVEMBRE 2020 ad Art Rights Prize, il primo premio d’arte internazionale virtuale

    E tu, sei pronto per Art Rights Prize? 

    INVIA SUBITO LA TUA CANDIDATURA