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    MEET Milano presenta le opere di HACKATAO in mostra

    MEET Milano presenta le opere di HACKATAO in mostra

    MEET Digital Culture Center presenta giovedì 9 marzo Remix Me #4 special event, progetto artistico del duo della Crypto Arte HACKATAO.

    Il progetto artistico REMIX ME nasce dalla collaborazione del pionieristico duo della Crypto Arte Hackatao, insieme allo studio legale Piselli and Partners e alla curatrice Eleonora Brizi (Breezy Art), e vede la partecipazione di oltre 40 artisti sulla piattaforma NFT Makersplace.

    IL PROGETTO REMIX ME AL MEET MILANO

    REMIX ME invita la community creativa della Crypto Arte ad esplorare il significato e le implicazioni del remixare un’opera d’arte, consapevole del fatto che il fenomeno della “remix art” sia di vecchia data, ma indagandolo nella sua manifestazione nel mondo degli NFT e il loro rapporto con il copyright e i diritti d’autore. Il progetto non si prefigge necessariamente di dare delle risposte, quanto più di iniziarne (nel 2021) e continuare a svilupparne (oggi) il dibattito, il confronto e la discussione.

    NFT E TOKEN DINAMICI COME OPERE D’ARTE

    Tutto questo attraverso un esperimento artistico dove, partendo dall’opera originale di Hackatao REMIX ME, artisti e creativi vengono invitati a remixarla e dare la propria visione del lavoro con la partecipazione a tre open-call e suggerendo una nuova prospettiva di regolamentazione dei diritti riconosciuti agli artisti e ai proprietari degli NFT. A loro volta, gli Hackatao remixeranno i remix della loro opera, che muterà i suoi metadati all’interno dell’NFT in cui è stata originariamente tokenizzata, utilizzando uno speciale smart-contract che prende il nome di “Dynamic Token”. Un NFT, quindi, mutevole nel tempo; un’opera d’arte in continua evoluzione.

    Collaborazione artistica, tecnologia, nuove implicazioni della proprietà intellettuale e dei diritti d’autore nel mondo del web e della blockchain sono tutti temi che saranno discussi a MEET in una serata speciale. In un certo senso anche MEET sarà “remixato” con un gioco di realtà aumentata geo-localizzata all’interno e all’esterno dell’edificio. Come closing dell’evento, gli Hackatao presenteranno l’ultimo “Remix dei Remix dei Remix”.

    PER PARTECIPARE ALL’EVENTO REGISTRATI QUI

    NFT PARIS. Torna la grande fiera a Parigi

    NFT PARIS. Torna la grande fiera a Parigi

    NFT Paris, il più grande evento NFT d’Europa, torna il 24 e 25 febbraio 2023 per una seconda edizione al Grand Palais con tanti protagonisti.

    Il più grande evento dedicato agli NFT in Europa si terrà per il suo secondo anno dal 24 e 25 febbraio 2023 al Grand Palais.

    NFT Paris è progettato per i professionisti e gli appassionati della rivoluzione culturale ed economica di oggi e offre un luogo di incontro unico per i brand e i player NFT. L’evento mira a creare un ponte per reinventare i modelli esistenti e discutere le prossime tendenze nel panorama NFT.

    NFT PARIS. Torna la grande fiera a Parigi
    Visual della NFT Paris

    LA SECONDA EDIZIONE DI NFT PARIS

    La prima edizione della NFT Paris si è svolta a gennaio 2022. È stato il primo evento NFT su larga scala in Europa e ha riunito più di 800 partecipanti alla Stazione F. Quest’anno, la seconda edizione di NFT Paris si svolge nel luogo più iconico della cultura e delle arti in Francia: il Grand Palais, situato nel cuore della capitale francese – ai piedi della Tour Eiffel.

    Questo è un evento importante per la comunità NFT e per i brand che utilizzano questa tecnologia per reinventarsi. La fierà ha l’obiettivo di riunire più di 8.000 player. Nel cuore di Parigi, sarà costruito un vero e proprio ponte culturale e gli esperti condivideranno la loro visione e conoscenza.

    NFT Paris fungerà da piattaforma di discussione tra i puristi NFT e i CEO dei principali brand pionieristici che si impegnano a costruire il Web3, come LVMH, L’Oréal, Shopify e Volkswagen. Durante questi due giorni, i partecipanti sentiranno da personalità del mondo NFT ed esperti come Nicolas Julia, fondatore e CEO di Sorare, Yat Siu, fondatore di Animoca Brands, Sébastien Borget, fondatore e COO di The Sandbox, Matt Medved (fondatore e CEO di NFT Now), o Punk6529 (Fondatore di OM).

    PRESENTE ANCHE CRYPTO ART BEGINS

    Tra gli stand partecipanti a NFT Paris anche Breezy Art, uno spazio di sperimentazione creativa, un laboratorio di arte e tecnologia dove persone con competenze diverse possono sperimentare, condividere, lasciare un segno e contribuire a creare il futuro, insieme.

    Saranno quattro gli schermi presenti allo stand e tra i protagonisti gli artisti e l’arte del libro CRYPTO ART BEGINS, edito da Rizzoli Editore, su idea e progetto di The NFT Magazine che ha affidato la curatela a Eleonora Brizi, Sarà inoltre esposta una copia del libro cartaceo.

    Il libro, distribuito in lingua inglese in Italia da Novembre 2022, sarà disponibile negli Stati Uniti da Settembre 2023. La presenza della pubblicazione con una copia del libro cartaceo presso lo stand di Breezy Art permette di sfogliare in assoluta anteprima il libro e acquistarlo grazie all’NFT associato, con il quale riscattare la copia fisica e riceverla a casa propria.

    Musei e NFT: tra acquisti e donazioni

    Musei e NFT: tra acquisti e donazioni

    Sono sempre di più i grandi musei nel mondo che acquisiscono NFT, opere d’arte digitali e Crypto Art. Gli ultimi a fare il grande passo sono il LACMA di Los Angeles e il Centre Pompidou a Parigi.

    Il mese di Febbraio si è rivelato essere il più importante per l’ingresso degli NFT nei musei, infatti a distanza di poche settimane l’uno dall’altro sono ben due le grandi istituzioni che annunciano con convinzione l’acquisizione o le importanti donazioni di Crypto Arte e Non Fungible Token.

    Obiettivo: ampliare la collezione permanente e organizzare mostre ed eventi di divulgazione su un mondo ancora tutto da scoprire.

    Se nel campo di Editoria e Web3 sono stati portati avanti ottimi progetti di ricerca sul movimento della Crypto Arte e dei suoi protagonisti, primo fra tutti “CRYPTO ART – Begins” nato da un’idea di The NFT Magazine e edito da Rizzoli, le grandi istituzioni museali si sono avvicinate lentamente.

    Ma ora il vento sembra essere cambiato.

    Sono 5 i grandi musei che hanno scelto di accogliere nelle proprie collezioni d’arte opere NFT donate da collezionisti o acquisite dalle istituzioni. Scopriamo chi sono

    Dmitri Cherniak, Ringers #962, 2021, .JPG delivered as an NFT, Los Angeles County Museum of Art, promised gift of The Cozomo de’ Medici Collection,

    LACMA – LOS ANGELES COUNTY MUSEUM OF ART

    È il 13 febbraio 2023 quando il Los Angeles County Museum comunica ufficialmente di aver ricevuto la donazione di opere NFT create su rete Blockchain Ethereum.

    Opere di 13 artisti provenienti da tutto il mondo compongono il nucleo donato, e insieme raccontano una “storia rappresentativa del movimento della Crypto Arte, secondo l’annuncio del museo. Sono incluse opere di Justin Aversano, Cai Guo-Qiang, Dmitri Cherniak, Claire Silver, Neil Strauss, Monica Rizzolli, Matt DesLauriers, Adam Swaab, e Pindar Van Arman.

    Oltre alla donazione da parte del collezionista Cozomo de’ Medici, il Museo LACMA ha annunciato che il Consiglio Direttivo del museo ha approvato l’acquisizione di altre 15 opere su Blockchain, tra cui un NFT di John Gerrard Western Flag e un NFT della serie Rocket Factory di Tom Sachs, portando il LACMA a possedere ben 37 opere NFT.

    CENTRE GEORGES POMPIDOU DI PARIGI

    Il Centre Pompidou ha annunciato l’acquisizione di una serie di 18 NFT da parte di 13 importanti artisti francesi e internazionali. Le opere entreranno a far parte della collezione nazionale di arte moderna e contemporanea della Francia.

    L’acquisizione, la prima da parte di un importante museo pubblico francese, è il risultato di uno sforzo congiunto tra i team scientifici e amministrativi del Ministero della Cultura francese e il direttore del Pompidou, Xavier Rey.

    Il Web3 è un territorio innovativo che gli artisti hanno ora sfruttato per creare opere originali e audaci”, afferma Rey, “e questa collezione ribadisce il nostro sostegno agli artisti nella loro conquista di nuovi mezzi di espressione, che è il fondamento dell’arte moderna.”

    Gli artisti i cui NFT sono stati acquisiti dal Pompidou sono Aaajiao, Emilie Brout e Maxime Marion, Claude Closky, Fred Forest, John Gerrard, Agnieszka Kurant, Jonas Lund, Larva Labs, Jill Magid, Sarah Meyohas, Robness, Rafael Rozendaal e John F. Simon Jr.

    ICA – INSTITUTE OF CONTEMPORARY ART DI MIAMI

    Nel 2021 l’Institute of Contemporary Art di Miami annuncia l’acquisizione dell’NFT CryptoPunk 5293, prima opera di Crypto Art che entra a far parte di una collezione museale, grazie alla donazione di Eduardo Burillo, membro del ICA Miami Trustee.

    I CryptoPunk rappresentano l’innovazione nell’arte, nell’identità e nell’archivio culturale. Sono così lieto di supportare la sperimentazione nella collezione di ICA Miami contribuendo con un’opera importante che cattura il discorso contemporaneo e l’evoluzione della pratica artistica“, ha dichiarato Eduardo BurilloICA Miami Trustee.

    CryptoPunk 5293 si unisce alla collezione ICA Miami come un’opera che è veramente rappresentativa dello spirito del tempo culturale e avrà un significato storico per le generazioni a venire, riflettendo ICA Miami’s impegno a promuovere una comprensione espansiva dell’arte contemporanea e della produzione culturale nel 21° secolo. Siamo enormemente grati per la straordinaria visione e generosità di Eduardo Burillo con questo dono storico al museo“, ha aggiunto il direttore artistico dell’ICA Miami Alex Gartenfeld.

    Still dall’opera di Lynn Hershman Leeson

    SFMOMA – SAN FRANCISCO MUSEUM OF MODERN ART

    Il MoMA di San Francisco ha acquisito il suo primo NFT, un’opera intitolata “Final Transformation #2” dell’artista Lynn Hershman Leeson.

    L’opera Final Transformation #2è una clip del film di Leeson del 1997 “Conceiving Ada”, con protagonista l’attrice Tilda Swinton nel ruolo della matematica Ada Lovelace, che ha scritto il primo programma per computer nel XIX secolo.

    Christopher Bedford, Direttore del museo MoMA di San Francisco ha dichiarato soddisfatto: “Queste recenti acquisizioni rappresentano una gamma incredibile della visione artistica e catturano l’impegno di SFMOMA nel collezionare opere di artisti di tutto il mondo. Sono grato al team curatoriale di SFMOMA per la loro visione e la costante dedizione ad ampliare le voci e le narrazioni rappresentate nella nostra collezione.”

    Installation view of Refik Anadol: Unsupervised, The Museum of Modern Art, New York, November
    19, 2022–March 5, 2023. Photo: Robert Gerhardt. Digital image © 2022 The Museum of Modern Art

    MOMA – MUSEUM OF MODERN ART DI NEW YORK

    Non si parla ancora di acquisizione per il Museum of Modern Art di New York, ma c’è una grandissima volontà nell’utilizzare parte del budget raccolto in occasione di aste di opere d’arte con la finalità di acquisto di opere NFT. Nel frattempo il tempio newyorkese dell’arte moderna e contemporanea prepara la strada attraverso un team curatoriale preparato capitanato da Michelle Kuo e Paola Antonelli, eventi dedicati alla divulgazione e alla conoscenza del mondo NFT, nonché con la realizzazione di grandi mostre.

    L’ultima è Unsupervised che ha visto protagonista l’opera del digital artist Refik Anadol, in corso fino al 5 marzo 2023.

    The NFT Magazine: La nuova CryptoArt Monograph con Joshua Davis

    The NFT Magazine: la nuova CryptoArt Monograph con Joshua Davis

    The NFT Magazine presenta il secondo volume di CryptoArt Monograph con protagonista il pioniere dell’Arte Generativa Joshua Davis e la curatela del collezionista ed esperto Ronnie K. Pirovino.

    La nuova CryptoArt Monograph, insieme al secondo numero 2k23 di The NFT Magazine, sarà disponibile con un doppio drop dal 6 febbraio 2023 alle ore 6,30 PM ET, entrambi sulla piattaforma Nifty Gateway, che avrà durata di UNA SETTIMANA sia per la COVER DROP che per il BookDrop NFT.

    L’NFT del BookDrop è associato al libro fisico della CryptoArt Monograph, un catalogo artistico in edizione limitata che contiene testi curati e inediti per scoprire la sua arte, con la possibilità di riscattare il libro fisico entro un anno solo con il possesso dell’NFT.

    Solo per questa occasione, l’artista ha creato un’OPERA D’ARTE INEDITA associata al libro fisico e alla copertina del numero 02 di The NFT Magazine, entrambi da collezione.

    Con “CryptoArt Monograph”, The NFT Magazine mira a superare i confini dell’Editoria nel Web3 arrivando a casa dei collezionisti così come nel Metaverso.

    La #02 Joshua Davis | CryptoArt Monograph è un bellissimo e inaspettato viaggio all’interno di uno degli ultimi progetti di arte generativa dell’artista chiamato: V01D.

    V01D è una base di codice personalizzata, scritta dall’artista e costituita da 9825 linee di codice su cui Joshua Davis ha lavorato negli ultimi otto anni.

    #02 CryptoArt Monograph | Joshua Davis curato da Ronnie K. Pirovino

    Joshua Davis è spesso definito una ‘leggenda’ dell’arte digitale.

    La sua storia di andare oltre i confini dell’arte generativa e programmatica è indiscutibile. Le sue sinfonie di codice sono avveneristiche. Il codice base V01D è uno dei suoi capolavori, che ha prodotto un corpo di opere d’arte vitale, inarrestabile e splendido. L’opera è una gloriosa fusione di creatività, sia umana che meccanica. Come pittore, diventato programmatore, il calcolo divenne un modo per amplificare la sua visione. L’animazione e l’interazione presentavano un’altra frontiera. Gli NFT sono diventati il modo migliore per incapsulare e archiviare il suo lavoro, essendo stato estremamente prolifico nell’evoluzione dei media interattivi in gran parte con un periodo prestabilito su Internet quando è diventato famoso come Praystation e ha vinto il Premio Golden Nica all’Ars Electronica Festival di Linz, in Austria.

    Un’influenza per generazioni di artisti e designer digitali, Davis ha un’eredità duratura nel tempo.

    Il codebase V01D è un progetto che è cresciuto e mutato in quasi un decennio.

    Un’icona di spicco nell’arte generativa, Davis ha iniziato a concentrarsi sulla propria storia, puntando a una carriera da un punto di vista retrospettivo. Questa monografia è un grande passo nella creazione di un catalogo ragionato completo sulla sua carriera. Un libro è essenziale per cementare adeguatamente il suo posto nel pantheon degli artisti iconici. Il progetto V01D è il soggetto principale, in quanto questa serie è adeguatamente celebrata e commemorata all’interno di CryptoArt Monograph di The NFT Magazine.

    The CryptoArt Monograph by The NFT Magazine

    È giunto il momento di raccontare i grandi Crypto Artisti, la loro storia, la loro ricerca artistica, le loro opere d’arte digitali, le piattaforme e i metaversi in cui operano.

    La serie CryptoArt Monograph di The NFT Magazine è stata creata in collaborazione con i più importanti e visionari curatori per raccontare e “segnare il tempo” dell’evoluzione della Crypto Arte ai giorni nostri.

    Dopo il grande successo internazionale del libro “CRYPTO ART – Begins” nato su idea e progetto di The NFT Magazine, edito da Rizzoli, la rivista internazionale continua il lavoro di ricerca e curatela sul mondo della Crypto Arte, ancora tutto da scoprire.

    Grazie a CryptoArt Monograph, The NFT Magazine rivela ogni mese i grandi protagonisti della scena dell’arte digitale nel WEB3.

    Ogni artista crea un NFT inedito associato alla propria monografia da leggere e collezionare, con la possibilità di riscattare un libro fisico in edizione limitata per superare i confini dell’Editoria Web3 arrivando a casa dei collezionisti così come nel metaverso.

    Ogni NFT è contraddistindo da un unico smart contract per il Crypto Artista, i Curatori e gli editori per costruire la storia e le basi della Crypto Arte.

    The NFT Magazine

    The NFT Magazine è un mensile online distribuito in edizione limitata esclusivamente sotto forma di NFT, da leggere e collezionare su Blockchain Ethereum dal 2021.

    Per leggere la rivista è necessario collezionare le cover NFT create dai principali artisti internazionali del mondo Crypto.

    Il possesso della COVER NFT, permette ai collezionisti di accedere all’esclusiva area riservata “Readers Club”, per leggere la rivista, progettare e scegliere il contenuto dei prossimi numeri e ottenere maggiori vantaggi.

    Inoltre, i membri del Readers Club possono supportare e collezionare nuovi e talentuosi Crypto Artists con la Readers Gallery.

    Ogni mese, chi possiede la COVER NFT potrà scegliere e collezionare 3 artisti ad un prezzo simbolico a partire da $1 fino a $50.

    Joshua Davis

     Joshua Davis, noto anche come Praystation, è nato a San Diego nel 1971. È un artista newyorkese, esperto di tecnologie, autore e designer di immagini algoritmiche e di animazione dal 1990, meglio conosciuto come il creatore di praystation.com che ha usato per presentare nuovi lavori di design e esperimenti usando un codice, uno dei primi a offrire file open source per il download.

    Per il suo progetto Praystation, Davis ha vinto il Prix Ars Electronica 2001 Golden Nica nella categoria “Net Vision/Net Excellence, il più alto riconoscimento nella net art e nel design internazionale.

    Joshua è anche acclamato per il suo ruolo nella progettazione di “Watson” della IBM, un programma intelligente in grado di rispondere alle domande, per il quiz show Jeopardy.

    È noto per essere stato pioniere di un metodo originale di calcolo impiegato per l’arte generativa e noto come “astrazione dinamica”.

    Il lavoro di Joshua è stato esposto alla Tate Modern (Londra), all’Ars Electronica (Austria), al Design Museum (Londra), al Centre Pompidou (Francia), all’Institute of Contemporary Arts (Londra), al PS.1 MoMA (New York), allo Smithsonian’s Cooper-Hewitt, al National Design Museum, l’ICA London, il Guggenheim Museum Bilbao e in molti altri musei.

    Ronnie K. Pirovino

    Ronnie K. Pirovino è un collezionista d’arte, curatore e perito esperto ampiamente riconosciuto; queste attività si sono evolute per comprendere numerosi progetti imprenditoriali tra cui lo spazio Web3.

    In particolare, dopo che la sua collezione è cresciuta raggiungendo fama internazionale, ha lasciato una carriera di successo nella pubblicità digitale per concentrarsi sulla sua passione per l’arte. Negli ultimi tre anni, ha collaborato con Christie’s in una serie di aste all’avanguardia, chiamata Trespassing.

    Le sue doti curatoriali gli permettono di sviluppare costantemente nuove mostre e progetti speciali. L’innovativo spazio convergente dell’arte contemporanea e delle tecnologie digitali è un importante punto focale su cui si focalizzano o suoi testi e i suoi interventi.

    Su Instagram, con il suo account @pirovino condivide la sua collezione e i suoi progetti. Ha conseguito un B.S. in Comunicazioni dalla Northwestern University.

    The NFT Magazine è Media Partner di #AIFactory a Milano

    The NFT Magazine è Media Partner della prima edizione di #AIFactory

    L’evento è promosso dal collettivo internazionale Sewer Nation.

    Sabato 28 gennaio 2023 a Milano saranno 150 i partecipanti della prima edizione di #AIFACTORY, un evento a cadenza mensile tutto dedicato all’Intelligenza Artificiale.

    #AIFACTORY si divide in due attività: la prima è l’hackaton, in cui artisti selezionati ed il pubblico armato di pc e account midjourney, potranno creare opere per partecipare alla challenge AI dell’artista Claire Silver o semplicemente sperimentare con il tool, con l’assistenza e il supporto come curatore di uno dei più grandi Crypto Artist Robness.

    In occasione dell’evento parteciperanno da remoto esperti del mondo Crypto, NFT e AI tra i quali Andrea Concas, Art Tech Entrepreneur, Founder e Publisher di The NFT Magazine oltre a Robness, promotore dell’AI Art, presente in collegamento per l’intera durata dell’hackaton per guidare e selezionare alcuni dei migliori artisti della prima edizione di #AIFactory.

    La seconda parte dell’evento è l’Academy, dove sono stati invitati esperti di settore per guidare degli incontri educativi e pratici sull’utilizzo di tool AI per il fashion & architecture design, e per la scrittura di codice assistita. I mentori di questi workshop sono RedEye metazine (AI x Fashion), Rolo (AI x Architecture design), Gerard Sans (AI x Programming).

    I tool che saranno affrontati durante i workshop sono: stable diffusion, disco diffusion, midjourney e ChatGPT.

    AI FACTORY POSTER

    OPPORTUNITÁ PER LA COMMUNITY DI THE NFT MAGAZINE

    I biglietti per partecipare a questo primo evento #AIFACTORY sono sold out, ma per la Community italiana di The NFT Magazine sono stati riservati 10 BIGLIETTI GRATUITI per partecipare.

    Saranno selezionati coloro che per primi invieranno richiesta di partecipazione via email a info@thenftmag.io con oggetto “PARTECIPAZIONE AIFACTORY MILANO 28 GENNAIO”.

    I primi 10 riceveranno conferma via email insieme a tutti i dettagli (luogo e orario) per partecipare all’evento. 

    Al termine della prima edizione dell’#AIFACTORY ci sarà un afterparty nella galleria di Art Mall Milano in via Torino 64, dove sarà possibile vedere una galleria d’arte AI curata da Vandalo Ruins con opere di Claire Silver, Robness, Redrum e Bosk solo per citarne alcuni.

    Beeple Studios: l’artista annuncia l’apertura della sua galleria

    Lo aveva annunciato e lo ha fatto: l’11 marzo 2023 il crypto artista Beeple inaugura i suoi Studios a Charleston con l’obiettivo di creare nuove opportunità per la Community Web3.

    Mike Winkelmann – in arte BEEPLE – ieri ha annunciato con orgoglio su Twitter che il prossimo 11 marzo 2023 apriranno i Beeple Studios a Charleston, South Carolina.

    L’inaugurazione era attesa da due anni, a seguito della storica asta da Christie’s che ha determinato l’ingresso degli NFT e della Digital Art nel mondo dell’arte contemporanea, quando l’ascesa per Beeple è stata inarrestabile.

    Ora per lui è arrivato il momento di fare la propria parte per la Community Web3: con l’apertura dei Beeple Studios si inizia un nuovo capitolo della storia di questo artista.

    IL NUOVO SPAZIO DI BEEPLE

    Gli Studios sono stati fondati nel 2021 a Charleston, città dove Beeple vive insieme alla sua famiglia. Qui l’artista ha realizzato le sue opere.

    In questi spazi Beeple ha sviluppato all’interno di una vastissima area industriale – circa 50 mila mq – degli spazi polifunzionali innovativi ad altissimo livello tecnologico.

    I Beeple Studios sono formati da spazi di lavoro per artisti, una galleria per esporre di 13 mila mq e uno spazio esperienzale: tutto con l’obiettivo di riunire la community del Web3 e non solo intorno all’educazione e all’amore per l’Arte Digitale.

    Top secret l’indirizzo dei Beeple Studios: per questioni di sicurezza fino al giorno dell’apertura dello spazio, per il quale poi saranno previsti degli slot per visitarlo da parte del grande pubblico.

    La locandina che annuncia l’apertura dei Beeple Studios

    BEEPLE CERCA NUOVI ARTISTI DA PROMUOVERE

    Come scritto sul sito dei Beeple Studios “Questo spazio è stato progettato per essere utilizzato dalla Community. Abbiamo voluto costruire uno spazio dove poter programmare allestire diverse possibilità di mostre per artisti ed eventi sperimentali di aggregazione per la Community”.

    Spazio alle candidature da parte degli artisti, che potranno sottoporre – fino al 1 Febbraio – le proprie opere da esporre in occasione della grande apertura su selezione di Beeple e del suo Team.

    IL GRAND OPENING DELL’11 MARZO 2023

    Nei tweet di Beeple si percepisce l’entusiasmo per il grand opening: “L’11 marzo segna il secondo anniversario della vendita di Christie’s ed è pazzesco pensare a quanta strada è stata fatta da allora. Sono onorato di essere di nuovo partner con Christies per questo grande evento di apertura!!

    Ma non è finita qui: i nomi degli artisti che parteciperanno alla prima mostra che inaugura i Beeple Studios sono i grandi della Crypto Arte.

    FvckrenderBlake KathrynSmearballsDee Kay MotionRaw and RenderedSmecceaRaoul MarksXCopyAsh ThorpGMunkJoshua DavisRevile StuffVictor DuranteBrillyDavid AriewChelsea EvenstarRefik AnadolJustin MallerJason EbelerColdiePAK e molti altri che saranno annunciati.

    Per partecipare al Grand Opening dei Beeple Studios dovrete essere necessariamente dei collezionisti delle opere di Beeple e richiedere gratuitamente il vostro biglietto qui.

    Madonna possiede un dipinto che appartiene alla città di Amiens

    Nella collezione della cantante Madonna ci sarebbe un dipinto scomparso dalla Francia un secolo fa. Ora la sindaca di Amiens chiede il prestito dell’opera.

    Dal Museo di Amiens al salone di Madonna“. Con questo titolo il quotidiano francese Le Figarò ha pubblicato un articolo di inchiesta qualche giorno fa, che racconta della scomparsa e poi del fortuito ritrovamento dell’opera Diana ed Endimione del pittore francese Jérôme-Martin Langlois.

    Madonna nella sua casa con alle spalle il possibile dipinto scomparso da Amiens. Courtesy Paris Match

    LA SCOMPARSA DEL DIPINTO DA AMIENS

    Secondo l’inchiesta del giornalista Eric Biétry-Rivierre, l’opera è stata commissionata all’artista Jérôme-Martin Langlois nel 1819 dal re francese Luigi XVIII, poi esposto nella Reggia di Versailles, l’antica residenza dei re di Francia a pochi chilometri da Parigi. Nel 1873 è stato acquistato dallo stato francese, finendo al Museo del Louvre di Parigi.

    Nel 1918 il dipinto è scomparso nel corso dei bombardamenti durante la Prima Guerra Mondiale sulla città di Amiens, dove era esposto all’interno del museo.

    IL DIPINTO NELLA COLLEZIONE DI MADONNA

    La popstar di fama mondiale Madonna, che ha appena annunciato un nuovo tour mondiale “Madonna The Celebration Tour”, è una grande appassionata d’arte e collezionista.

    La sua raccolta vanta opere di Frida Kahlo, Jean Michel Basquiat – con il quale ha avuto una lunga relazione – e molti altri capolavori esposti nelle molte residenze che possiede.

    Spesso le case sono set di servizi fotografici per le interviste di Madonna e, secondo quanto ricostruito da Le Figarò, un curatore del Museo di Amiens ha visto alcune foto pubblicate nel 2015 dalla rivista Paris Match in occasione di un’intervista a Madonna.

    Nella foto, alle spalle della cantante, è parzialmente visibile una grande tela: Diana ed Endimione del pittore francese Jérôme-Martin Langlois .

    Secondo l’inchiesta, il dipinto è stato acquisito regolarmente da Madonna nel 1989 per 1,3 milioni di dollari in occasione di un’asta da Sotheby’s.

    L’APPELLO DELLA SINDACA DI AMIENS

    La sindaca di Amiens, Brigitte Fouré, in un videomessaggio pubblicato su Facebook, ha chiesto a Madonna il prestito dell’opera per il 2028.

    Le chiediamo di prestarcelo almeno per la mostra che si svolgerà nel 2028 quando saremo capitale europea della cultura”.

    Il MoMA di San Francisco colleziona il suo primo NFT

    Il MoMA di San Francisco colleziona il suo primo NFT

    Il MoMA di San Francisco ha acquisito il suo primo NFT, un’opera intitolata “Final Transformation #2” dell’artista Lynn Hershman Leeson.

    L’OPERA NFT ENTRATA IN COLLEZIONE

    L’opera Final Transformation #2 è una clip del film di Leeson del 1997 “Conceiving Ada”, con protagonista l’attrice Tilda Swinton nel ruolo della matematica Ada Lovelace, che ha scritto il primo programma per computer nel XIX secolo.

    Una delle due edizioni esistenti dell’opera è stata donata alla SFMOMA dalla galleria Altman Siegel e da Lynn Hershman Leeson per essere messa all’asta nel museo nel 2022 in occasione dell’Art Bash Auction, un’asta annuale che raccoglie fondi per l’istruzione e le attività per la comunità comunità.

    Still dall’opera di Lynn Hershman Leeson

    LE NUOVE ACQUISIZIONI DEL MUSEO MOMA DI SAN FRANCISCO

    La politica di acquisizione di nuove opere del Museo MoMA di San Francisco ha visto entrare in collezione ben 62 nuove opere d’arte, tra cui pezzi storici di artisti come Wayne Thiebaud e Cindy Sherman. Ben 18 opere delle nuove acquisizioni riguardano artisti inediti, tra questi anche l’NFT Final Transformation #2 di Lynn Hershman Leeson.

    LA DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DEL MUSEO

    Christopher Bedford, Direttore del museo MoMA di San Francisco ha dichiarato soddisfatto: “Queste recenti acquisizioni rappresentano una gamma incredibile della visione artistica e catturano l’impegno di SFMOMA nel collezionare opere di artisti di tutto il mondo. Sono grato al team curatoriale di SFMOMA per la loro visione e la costante dedizione ad ampliare le voci e le narrazioni rappresentate nella nostra collezione.”

    GLI NFT NEI MUSEI ITALIANI

    In Italia la strada da percorrere nell’acquisizione di opere d’arte NFT è ancora lunga. Dovremo attendere il 2026 per vedere nascere il già annunciato Museo Nazionale Arte Digitale di Milano, che ha già una sua direttrice individuata nella figura di Ilaria Bonacossa, la quale sta lavorando incessantemente da oltre un anno per costruire solide basi per il museo.

    Il collezionista Stefan Simchowitz apre una galleria d’arte

    Stefan Simchowitz

    Il collezionista di talenti e gatekeeper Stefan Simchowitz, visto dagli esperti del mercato dell’arte tra i più grandi art flipper, ha deciso di avviare la propria galleria d’arte con un gruppo di artisti tutto da scoprire.

    La notizia non è recente, ma è tornato alla ribalta poche ore fa sui social l’annuncio del roster della Simchowitz Gallery.

    Ai più navigati del mercato dell’arte il nome del collezionista Stefan Simchowitz non passa inosservato.

    Descritto dal New York Times come “Il mecenate Satana del Mondo dell’Arte”, Simchowitz spregiudicato quanto basta per non farsi troppi scrupoli a scavalcare il lavoro delle gallerie per diventare gatekeeper di giovanissimi artisti impreparati attuando strategie da flipper navigato come racconta anche l’esperta Georgina Adam nel suo libro “Dark Side of the Boom”. 

    CHE COS’È L’ART FLIPPING

    L’Art Flipping è stato definito dagli esperti come “il gioco d’azzardo del mercato dell’arte”.

    Una pratica speculativa spesso attuata da un piccolo gruppo di collezionisti che intende creare profitto immediato nel minor tempo possibile ai danni degli artisti coinvolti, spesso emergenti e senza un percorso di carriera solido, che rientrano in una vera e propria bolla speculativa pronta ad esplodere.

    COME NASCE LA SIMCHOWITZ GALLERY

    E’ ottobre 2020 quando, in piena pandemia da Coronavirus, Stefan Simchowitz compie 50 anni e ripensando al percorso di uno dei più grandi galleristi Leo Castelli – anch’egli collezionista e diventato gallerista proprio a 50 anni – sceglie di intraprendere il medesimo percorso, ma con alle spalle un passato molto differente.

    L’operato di Stefan Simchowitz come collezionista è stato spesso tacciato da artisti, gallerie e dealer come quello di uno speculatore, pronto ad attuare strategie di art flipping pur di vedere alzare i prezzi in modo smisurato e in tempi rapidissimi di giovani artisti appena acquisiti.

    A marzo del 2021 la svolta, con l’inaugurazione a Los Angeles della Simchowitz Gallery e la volontà dichiarata in un’intervista a Christina Ruiz per The Art Newspaper di sostenere giovani artisti con l’opportunità di nuove occasioni espositive.

    Un approccio diverso al lavoro di gallerista nelle volontà di Stefan Simchowitz: niente liste d’attesa, i collezionisti che arrivano per primi hanno diritto di acquistare le opere, inoltre al gruppo di artisti parte della galleria offre servizi come studi e spazi per lavorare.

    NUOVA VITA PER LA SIMCHOWITZ GALLERY

    Dall’apertura della Simchowitz Gallery sono state dodici le mostre inaugurate di altrettanti artisti, per il 2023 due esposizioni sono già state annunciate.

    Il 12 gennaio inaugura a Pasadena Elizabeth Ibarra con “Blue Hymn: Prelude” e 14 gennaio a West Hollywood è il turno di Cameron Platter con la mostra “More or Less”.

    Annunciata anche la lista degli artisti che collaboreranno con la galleria di Stefan Simchowitz, tra questi Gene A’Hern, Craig Boagey, Alic Brock, Lawrence Calver e Attukwei Montana solo per citarne alcuni, tutti fortemente votati al mezzo pittorico.

    Non resta che monitorare la carriera di questi artisti e scoprire se il tocco magico e l’occhio di Stefan Simchowitz avranno avuto la meglio sul mercato…

    Immagine di copertina: Stefan Simchowitz. Courtesy Artnet

    The NFT Magazine 2023: novità per il mensile da collezione

    The NFT Magazine, il primo magazine mensile da leggere e collezionare in Ethereum, dopo il successo della prima roadmap, segna un nuovo importante inizio nel 2023.

    The NFT Magazine, che nel 2022 ha prodotto dodici incredibili numeri da collezione con cover realizzate da crypto artisti di fama mondiale come HACKATAO, COLDIE, REFIK ANADOL, OSINACHI e molti altri, ha lavorato costantemente per spingersi oltre, supportato dalla Community di Readers sempre più appassionati.

    Con The NFT Magazine è possibile scoprire i più grandi protagonisti nel mondo Crypto, le tendenze di mercato, le interviste agli esperti e le analisi di tutto quello che accade nel mondo crypto e non solo.

    Tutti i collezionisti delle cover di The NFT Magazine possono accedere al “Readers Club”, per partecipare alla progettazione dei prossimi numeri scegliendo gli argomenti da trattare, le classifiche, le interviste e gli artisti delle cover, diventando così protagonisti dei prossimi numeri.

    The NFT Magazine ha portato su un altro livello la visione phygital dell’editoria. A Novembre 2022 su idea e progetto di The NFT Magazine è stato pubblicato in Italia CRYPTO ART – Begins, edito da Rizzoli, libro che racconta l’entusiasmante movimento della Crypto Arte tramite la storia e le opere di 50 crypto artisti. Per la distribuzione in tutte le librerie negli Stati Uniti si dovrà attendere Settembre 2023.

    Le novità per il nuovo anno non sono finite, anzi, RADDOPPIANO!

    The NFT Magazine evolve grazie al doppio DROP su Nifty Gateway che prevede non più solo la possibilità di acquistare il magazine in formato NFT per accedere ai contenuti esclusivi, ma di acquisire anche una speciale CRYPTO ART MONOGRAPH con cover realizzata da un grande crypto artista in formato fisico!

    Ogni primo lunedì del mese – a partire dal 9 Gennaio 2023 – sarà possibile accedere ai due DROP:

    • Il primo con la copertina che celebra l’artista del mese e dà accesso alla rivista digitale;
    • Il secondo con un NFT inedito dello stesso artista associato al libro fisico in edizione limitata.

    IL NUOVO NUMERO DI THE NFT MAGAZINE

    I contenuti del nuovo numero di The NFT Magazine sono ampi e inediti. Si parte dall’analisi approfondita di importanti news che hanno caratterizzato le ultime settimane del 2022 e avranno ripercussioni nei mesi a venire. 

    Senza dimenticare il caso più eclatante che ha scosso il mondo crypto e non solo: FTX.

    Non mancano le classifiche dedicate ai futuri drop da tenere sotto controllo (e perché) scelti dagli esperti, insieme al top gainer and loser delle collezioni NFT.

    Focus anche sul mercato, per capire come l’andamento delle criptovalute in un momento di bear market stia continuando a influenzare fortemente quello delle NFT collection.

    ANGIE TAYLOR PROTAGONISTA DI THE NFT MAGAZINE

    In vista del primo drop del 2023 – previsto per il 9 Gennaio 2023 – protagonista assoluta della cover da collezione è la grande crypto artist Angie Taylor.

    Artista, scultrice e animatrice, Angie Taylor ha studiato scultura nei primi anni ’80. 

    È diventata animator, illustratrice e demo artist di Adobe negli anni ’90, prima di abbandonare tutto per seguire la sua arte. 

    Crea progetti VR e AR immersivi, scultura digitale, illustrazione e animazione. 

    Il suo attuale processo creativo inizia in VR dove modella personaggi e scene 3D. Questi sono dipinti a mano e strutturati su iPad prima di essere resi in 3D.

    Il suo lavoro esplora i temi di identità, isolamento e alterità – spesso sostenendo disadattati della vita e mettendo in evidenza le loro lotte.
    Il suo stile altamente distintivo è difficile da definire, ma è stato descritto da alcuni come Punk-Espressionismo – un mix unico di arte punk, arte naif, pop art e l’estetica espressionista. Esplora anche le proprie sfide con la neurodiversità. 

    Angie è un punk dal 1976 e artista digitale dal 1987.

    CRYPTO ART MONOGRAPH CON ANGIE TAYLOR

    Angie Taylor sarà la prima artista protagonista di “Crypto Art Monograph” le prime monografie edite da The NFT Magazine e curate ogni mese da un guest curator di fama internazionale.

    La Redazione di The NFT Magazine continua il lavoro di ricerca e curatela sul mondo della Crypto Arte, ancora tutto da scoprire, e svela i grandi protagonisti della scena artistica più contemporanea che mai.

    Le Crypto Art Monograph diventano veri e propri libri da collezionare, brevi monografie con testi inediti per scoprire l’artista protagonista della pubblicazione, ma non solo: la cover è unica, appositamente realizzata per la monografia e riprodotta sulla copertina del libro e in formato NFT da collezione.

    LA CURATRICE DELLE MONOGRAFIE: FANNY LAKOUBAY

    La prima CRYPTO ART MONOGRAPH dedicata a Angie Taylor è curata da Fanny Lakoubay, consulente e curatrice di arte digitale con sede a Buenos Aires, con 14 anni di esperienza in arte, tecnologia e finanza.

    Con il suo team LAL ART Advisory, supporta clienti istituzionali, aziendali e privati, che desiderano entrare nello spazio NFT. È anche coinvolta in molti progetti NFT, come The Blockchain Art Directory (BAD 2.0), We Are Museums, GreenNFT e altro ancora. In precedenza, ha partecipato ad alcuni dei pionieristici progetti NFT (MoCDA, New Art Academy, CADAF, Editional App, Snark.art) e ha lavorato con organizzazioni più grandi (RadicalxChange Foundation, Christie’s Auction House, Artnet, Societe Generale Bank).
    Ha conseguito un MBA presso la HEC Paris Business School e una laurea in Storia dell’Arte.

    Scopri subito come collezionare The NFT Magazine