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    Annunciati i vincitori del premio dei partner di Art Rights Prize scelti da HUB/ART

    Premiazione Vincitori Premio Partner HUB/ ART Art Rights Prize

    HUB/ART HA SELEZIONATO GLI ARTISTI VINCITORI DEL PREMIO DEI PARTNER PER ART RIGHTS PRIZE 2020

    Continua la premiazione dei finalisti di Art Rights Prize 2020 grazie ai prestigiosi premi dei partner

    Oltre ai premi assegnati dalla Giuria di Esperti, Art Rights Prize, grazie ai suoi prestigiosi Partner offre ulteriori servizi e riconoscimenti per supportare gli artisti finalisti.

    HUB/ART è uno spazio espositivo che sorge nella zona sud di Milano, ma è anche una piattaforma sperimentale che nasce con l’obiettivo di migliorare l’ambiente di lavoro e sviluppare al tempo stesso il welfare territoriale.

    Uno spazio ideato per progetti espositivi, serate ed eventi artistico-culturali, che invita il pubblico ad esplorare il suo contenuto ricco di sperimentazione.

    HUB/ART, a supporto dell’Arte e degli Artisti di Art Rights Prize, in qualità di partner, prevede:

    • Mostra per una selezione di artisti finalisti con curatela e la realizzazione di un catalogo, insieme all’evento di apertura sostenuto da Hub/Art

    Scopriamo insieme i vincitori di questo prestigioso premio

    CATEGORIA PITTURA

    Agata Treccani

    Agata Treccani è un’artista multidisciplinare nata nel 1995.

    Consegue il diploma accademico II livello all’Accademia delle belle Arti di Venezia nel 2020. Attualmente vive e lavora a Brescia.
    La sua ricerca teorizza e studia il nuovo linguaggio visivo contemporaneo alimentato dalle
    dinamiche social contemporanee; I brand, le azione marketing, i fashion victimism e le
    dinamiche sociali diventano elemento di studio e strumento di creazione.

    Giotto Riva

    Giotto Riva è un Artista milanese. Dopo aver studiato al Liceo Artistico Preziosissimo Sangue a Monza ha frequentato l’Accademia d’Arte a Barcellona dove pittura, scultura e disegno vengono insegnati sulla base dei tradizionali principi rinascimentali.

    Al momento insegna alla Milan Academy of Art. Il suo obiettivo non si concentra solo sul catturare la bellezza della natura ma anche proporre in chiave classica e figurativa le gioie e debolezze della società contemporanea.

    Federica Poletti

    Si laurea in arti visive all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
    Negli anni è protagonista di diverse mostre personali da Berlino alla stessa Modena, città in
    cui vive e lavora. E’ presente in diverse esposizioni collettive in Italia e in Spagna da Barcellona a Malaga.

    CATEGORIA VIDEO ARTE

    Alex Frost

    L’arte di Alex Frost cattura una vita ottimizzata ed energizzata “in movimento”.

    Che si tratti di creare oggettI per una galleria o per produrre video per la circolazione online, la vita che racchiude è quella in cui il consumo governa tutta la vita.

    Fabrizio Narcisi

    Fabrizio Narcisi è nato l’ultimo giorno del 1989. Cresciuto in una famiglia creativa ha sviluppato una forte sensibilità artistica sin dalla giovane età. 
    Dirige in breve tempo cortometraggi collaborando con il mondo moda lavorando per pubblicazioni come Love Magazine, Vogue Italia, L’Ociel, iD e marchi come Missoni, Swarovski, L’Orèal, Nike, Huawei e Kartell.

    La sua ricerca si concentra sull’integrazione e la sperimentazione di diversi media. Elemento distintivo dei suoi progetti è il mettere in relazione cruciali riferimenti iconici che hanno influenzato profondamente il suo processo creativo, generando un legame intimo tra passato e futuro.

    CATEGORIA ARTE DIGITALE

    Evelyn Bencicova

    Evelyn Bencicova è una visual artist specializzata in fotografia e direzione artistica.

    Ha un background formativo in belle arti e studi sui nuovi media.

    La pratica di Evelyn combina il suo interesse per la cultura contemporanea con la ricerca accademica per creare uno spazio estetico unico in cui il concettuale incontra il visivo.

    Enes Güç

    Enes Güç è un artista turco. La sua eccezionale estetica visiva è in gran parte plasmata dalle sue prime influenze e dalla sua istruzione specializzata in belle arti e pittura.

    Attraverso queste influenze estetiche tradizionali, Güç riesce a stabilire e comporre ambienti e oggetti 3D derivanti dalla pittura classica. Pertanto il suo obiettivo è mettere insieme elementi di tradizioni classiche e contemporanee in armonia ed equilibrio.

    Scopri tutte le opere selezionate dalla Giuria all’interno della straordinaria Mostra Finale Virtuale in 3D di Art Rights Prize 2020

    Fino al 31 gennaio 2021 partecipa agli eventi live della Community Art Rights Prize e non perdere i talks e la proclamazione dei vincitori!

    Guarda il video della proclamazione dei vincitori del Premio dei Partner HUB/ART

    Cosa aspetti?

    Scopri le opere dei finalisti e i vincitori di Art Rights Prize 2020!

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    La Collezione Pinault arriva a Parigi

    Collezione Pinault Art Rights Prize
    Courtesy Collection Pinault-Paris Coupole (c) ArtefactoryLab_Tadao Ando Architects Associates_NeM_Agence PAG_

    LA COLLEZIONE PINAULT ARRIVA A PARIGI

    La Bourse de Commerce di Parigi ospiterà la nuova sede della Collezione Pinault. Scopriamola insieme!

    Il conto alla rovescia per l’apertura della Collezione Pinault alla Bourse de Commerce di Parigi è incominciato.

    Imprevisti pandemici permettendo, potete segnare in agenda la data dell’opening che sarà il 23 Gennaio 2021.

    La Bourse de Commerce sarà il primo museo nella capitale francese esclusivamente dedicato all’arte contemporanea che esporrà una collezione privata, in questo caso quella del collezionista François Pinault, fondatore del gruppo Kering.

    Progettata dallo studio dell’architetto giapponese Tadao Ando, la nuova sede vedrà la luce, dopo quattro anni di lavori e restauri, proprio a due passi dal Louvre, lungo la Ville Lumiere.

    Il progetto architettonico e museografico è stato realizzato nel rispetto della struttura e della storia dell’edificio: la Bourse de Commerce è infatti un monumento nato sulle spoglie della residenza di Caterina de’ Medici nel XVI secolo e successivamente diventato sede della Camera di Commercio di Parigi.

    La Collezione sarà composta da oltre diecimila opere realizzate da quasi 380 artisti di assoluto calibro come Marcel BroodthaersTatiana TrouvéZeng FanzhiThomas Schütte e Thomas Houseago, in rappresentanza di ogni continente e di diverse generazioni. 

    Le opere occuperanno una superficie espositiva di 6.800 metri quadrati, secondo nuclei tematici e monografici, con focus dedicati agli artisti più importanti della collezione. 

    Tra le opere incluse vi sono dipinti, sculture, video, fotografie, brani sonori, installazioni e performance databili dagli anni Sessanta ai giorni nostri.

    La vasta collezione sarà presentata attraverso un’esposizione permanente e un susseguirsi di mostre temporanee annuali; annunciati anche progetti site specific e una ricca programmazione culturale e didattica.

    Ci sarà anche un auditorium da 284 posti che accoglierà conferenze, incontri, proiezioni, concerti ed eventi di varia natura.

    Dopo i musei veneziani di Palazzo Grassi e di Punta della Dogana, la Bourse de Commerce rappresenta l’ennesimo tassello dell’ingente progetto di promozione, sostegno e valorizzazione dell’arte contemporanea intrapreso da François Pinault a partire dal 2006. 

    “Grazie all’apertura di una nuova sede della mia collezione, alla Bourse de Commerce, nel cuore di Parigi”, ha dichiarato François Pinault, “è stata compiuta una nuova tappa nella messa in opera del mio progetto culturale: condividere la mia passione per l’arte del mio tempo col più gran numero di persone possibile”.

    Anche per una grande collezione istituzionale è sempre buona norma compilare un archivio in cui siano conservati i documenti e tutte le informazioni della vita dell’opera.

    Oggi anche le maggiori istituzioni possono affidarsi a professionisti e alle nuove tecnologie che, come la piattaforma Art Rights per la gestione e certificazione delle opere d’arte, consentono di realizzare archivi digitali sempre ordinati e aggiornati.

    E tu, sei pronto a scoprire la collezione Pinault a Parigi?

    Photo Credits: Bourse de Commerce di Parigi

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    Annunciati i vincitori del premio dei partner di Art Rights Prize scelti da MoCDA

    premiazione partner mocda art rights prize
    premiazione partner mocda art rights prize

    IL MOCDA HA SELEZIONATO GLI ARTISTI VINCITORI DEL PREMIO DEI PARTNER PER ART ART RIGHTS PRIZE 2020

    Continua la premiazione dei finalisti di Art Rights Prize 2020 grazie ai prestigiosi premi dei partner

    Oltre ai premi assegnati dalla Giuria di Esperti, Art Rights Prize, grazie ai suoi prestigiosi Partner offre ulteriori servizi e riconoscimenti per supportare gli artisti finalisti.

    Il MoCDA, Museum of Contemporary Digital Art, fornisce educazione e tecnologia sull’arte digitale ad artisti, collezionisti, istituzioni e art lover. Il museo che espone opere d’arte digitali allo scopo di documentare, collezionare e promuovere la posizione dell’arte digitale.

    MoCDA, a supporto dell’Arte e degli Artisti di Art Rights Prize, in qualità di partner, prevede:

    • Art Residency supportata da MoCDA
    • Mostra di una settimana sulla piattaforma digitale del museo

    Scopriamo insieme i vincitori di questo prestigioso premio

    Evelyn Bencicova

    Evelyn Bencicova è una visual artist specializzata in fotografia e direzione artistica.

    Ha un background formativo in belle arti e studi sui nuovi media.

    La pratica di Evelyn combina il suo interesse per la cultura contemporanea con la ricerca accademica per creare uno spazio estetico unico in cui il concettuale incontra il visivo.

    Enes Güç

    Enes Güç è un artista turco. La sua eccezionale estetica visiva è in gran parte plasmata dalle sue prime influenze e dalla sua istruzione specializzata in belle arti e pittura.

    Attraverso queste influenze estetiche tradizionali, Güç riesce a stabilire e comporre ambienti e oggetti 3D derivanti dalla pittura classica. Pertanto il suo obiettivo è mettere insieme elementi di tradizioni classiche e contemporanee in armonia ed equilibrio.

     

    Marjan Moghaddam

    Marjan Moghaddam è un’artista / animatrice digitale pluripremiata, rinomata per il suo stile di figurazione originale e unico in 3dCG.

    La sua prolifica carriera abbraccia decenni e include la partecipazione ai migliori festival come Siggraph, gallerie e musei e spettacoli seminali durante i primi giorni di Internet.

    Ha ricevuto importanti premi e sovvenzioni come il Rockefeller Fund ed è stata di recente un Adobe Artist-In-resident per Aero.

    Scopri tutte le opere selezionate dalla Giuria all’interno della straordinaria Mostra Finale Virtuale in 3D di Art Rights Prize 2020

    Fino al 31 gennaio 2021 partecipa agli eventi live della Community Art Rights Prize e non perdere i talks e la proclamazione dei vincitori!

    Guarda il video della proclamazione dei vincitori del Premio dei Partner MoCDA

    Cosa aspetti?

    Scopri le opere dei finalisti e i vincitori di Art Rights Prize 2020!

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    Case d’Asta: la selezione delle opere per la vendita

    Case d’Asta: la selezione delle opere per la vendita
    Case d’Asta: la selezione delle opere per la vendita

    CASE D’ASTA: LA SELEZIONE DELLE OPERE PER LA VENDITA

    Spesso i Collezionisti che desiderano vendere opere d’arte in asta, si domandano quali siano i criteri di valutazione e selezione dei lotti.

    Non esistono regole ferree quando si tratta di organizzare le aste, ma dei parametri che vengono tenuti in considerazione dai singoli Dipartimenti delle Case d’Asta. 

    Quali sono i paramenti per organizzare un’asta?

    • L’analisi del mercato attuale
    • Lo studio delle preferenze dei collezionisti clienti della casa d’aste
    • Le mostre istituzionali in programma 
    • I risultati delle aste precedenti

    Come vengono selezionate le opere?

    IL CONTATTO CON I COLLEZIONISTI

    Le Case d’Asta come Sotheby’s o Christie’s mettono a disposizione sui propri siti web la possibilità di sottoporre opere per la valutazione tramite e-mail o compilando l’apposito modulo online, saranno poi gli esperti dei singoli dipartimenti a effettuare una prima selezione;

    LA RICERCA DELLE OPERE

    Non solo opere proposte, la casa d’aste si impegna attivamente nella raccolta di opere da inserire tra i lotti in vendita rivolgendosi al proprio bacino di collezionisti e attingendo al proprio network di conoscenze.

    L’IMPORTANZA DELLA DOCUMENTAZIONE

    Prima ancora di raggiungere un accordo sulla stima dell’opera, il prezzo di riserva e le commissioni d’asta applicabili, la casa d’aste richiede al venditore il corredo documentale delle singole opere, che idealmente dovrà essere composto da Certificato di Autenticità, Condition Report, fattura d’acquisto

    LA CONSEGNA DELL’OPERA

    Dopo aver raggiunto un accordo su stima, riserva e commissioni d’asta, i lotti vengono consegnati in sede d’asta e, in quel momento, viene data al proprietario una ricevuta di deposito, che attesta la consegna dell’opera e la presa in carico da parte della casa d’aste. 

    In seguito verrà richiesta la firma del mandato di vendita, documento che presenta le condizioni contrattuali, i prezzi di riserva, le commissioni d’asta, il numero del lotto ed eventuali spese extra.

    Conclusa la raccolta delle opere gli specialisti dei rispettivi dipartimenti effettuano un’analisi ancora più approfondita per verificare l’autenticità delle opere, la loro provenienza e il loro stato di conservazione.

    Grazie ai nuovi strumenti digitali a supporto dell’Arte e dei suoi Operatori, oggi è possibile ridurre notevolmente le tempistiche di ricerca e selezione delle opere, insieme alla verifica della loro documentazione.

    Tra le piattaforme professionali Art Rights, per la gestione e certificazione delle opere d’arte con tecnologia Blockchain, che permette di creare gli Attestati Art Rights, veri e propri Passaporti delle opere d’arte in grado di racchiudere tutta la documentazione richiesta dalle maggiori case d’asta internazionali per la valutazione e la messa in vendita delle opere.

    E tu, sei pronto a vendere le tue opere in asta?

    Photo Credits: Sotheby’s

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    La collezione d’arte della Camera dei Deputati

    La collezione d’arte della Camera dei Deputati

    LA COLLEZIONE D’ARTE NELLA CAMERA DEI DEPUTATI

    Online un portale per conoscere il patrimonio artistico della Camera dei Deputati

    La Camera dei Deputati digitalizza la sua collezione d’arte e rende il patrimonio artistico custodito nelle sale di Montecitorio accessibile a tutti.

    arte.camera.it è una ricca piattaforma per vedere non solo le opere di proprietà della Camera, ma anche i depositi accordati da alcuni dei più importanti musei italiani, come gli Uffizi, le Gallerie Nazionali d’Arte Antica, la Pinacoteca di Brera, il Museo Nazionale di Capodimonte, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.

    La collezione è composta da opere – quali dipinti, sculture, arazzi – come il “Ritratto del doge Francesco Donà” della bottega di Tiziano, “Le Nozze di Cana” attribuite alla scuola di Paolo Veronese, il “Ritratto di Napoleone Imperatore e re d’Italia” di Andrea Appiani.

    A queste si aggiungono le opere di artisti contemporanei come Giorgio Morandi, Mario Sironi, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Carlo Carrà, Maria Lai e quelle strettamente legate alla memoria dell’Istituzione, come la collezione dei busti di personalità politiche otto-novecentesche.

    Per ognuna delle opere inserite nel portale (le cui informazioni risultano omogenee ai criteri stabiliti dal Catalogo Generale dei Beni Culturali) è possibile approfondire la conoscenza attraverso schede informative (con dati tecnici come l’autore, la datazione, la materia, la tecnica e le dimensioni), un corredo fotografico ad alta risoluzione e link alle principali risorse online (per esempio l’Enciclopedia Treccani, il catalogo Europeana e l’SBN).

    La digitalizzazione delle immagini e dell’apparato informativo che le correda rappresenta un importante passo avanti sul piano della fruizione e della valorizzazione del patrimonio artistico-culturale  italiano. 

    “Con questo progetto”, dichiara il presidente della Camera, Roberto Fico, “Montecitorio prosegue il suo percorso di apertura e valorizzazione del patrimonio storico, documentale e artistico, tanto più prezioso in una fase in cui visite e mostre sono sospese a causa dell’emergenza sanitaria. I cittadini potranno scoprire i tesori custoditi dalla Camera come in una mostra virtuale, un modo per rendere fruibili opere di grande valore storico ed artistico che appartengono alla nostra comunità”.

    La pubblicazione delle opere sarà un work in progress che condurrà a progressivi ampliamenti della mole delle opere pubblicate, rendendo il portale uno strumento vivo e in continuo mutamento.

    Per questo motivo diventa fondamentale la costruzione di un Archivio Digitale completo e aggiornato, in cui è possibile catalogare tutte le opere con i dati e i documenti necessari per stabilire l’autenticità e provenienza.

    Tra gli strumenti più avanzati troviamo Art Rights, la piattaforma per la gestione e certificazione delle opere d’arte con tecnologia Blockchain e Intelligenza Artificiale, che permette di costruire il proprio Archivio Digitale in completa privacy e sicurezza.

    E tu, sei pronto a scoprire la collezione d’arte della Camera dei Deputati?

    Photo Credits: Arte.Camera.it

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    Scopri i vincitori della categoria PITTURA di Art Rights Prize 2020

    PROCLAMATI I VINCITORI DELLA CATEGORIA PITTURA DI ART RIGHTS PRIZE 2020

    Scopri le opere finaliste e i vincitori della categoria PITTURA della prima edizione

    Dopo aver inaugurato la prima Mostra Finale Virtuale 3D sulla piattaforma Lieu.City, continua la proclamazione dei vincitori delle diverse categorie di Art Rights Prize

    I giudici della Categoria PITTURA hanno decretato i primi vincitori delle rispettive categorie attentamente selezionati tra i 100 finalisti del premio d’arte digitale

    CATEGORIA PITTURA

    La Giuria composta da Luca Beatrice, Marta Giani, Maria Chiara Valacchi, moderati da Andrea Concas founder di Art Rights, hanno annunciato i tre artisti vincitori della prima edizione di Art Rights Prize per la categoria PITTURA.

    Scopriamoli insieme…

    1° CLASSIFICATA: Valentina De’ Mathà

    Valentina De’ Mathà è un’artista italo-svizzera. La sua ricerca è un’indagine sui legami, sulle imprevedibilità delle mutevolezze della vita scaturite dalle relazioni interpersonali, sull’inatteso e il concetto di meraviglia.

    Una riflessione sul principio di interazione, volta a un’ampia percentuale di meccanismi non deterministici, mutamenti improvvisi e/o inevitabili e possibilità e sorprese che ne emergono.

    2° CLASSIFICATO: Giotto Riva

    Giotto Riva è un Artista milanese. Dopo aver studiato al Liceo Artistico Preziosissimo Sangue a Monza ha frequentato l’Accademia d’Arte a Barcellona dove pittura, scultura e disegno vengono insegnati sulla base dei tradizionali principi rinascimentali.

    Al momento insegna alla Milan Academy of Art. Il suo obiettivo non si concentra solo sul catturare la bellezza della natura ma anche proporre in chiave classica e figurativa le gioie e debolezze della società contemporanea.

    3° CLASSIFICATA: Federica Gonnelli

    Federica Gonnelli è un’Artista che vive e lavora tra Campi Bisenzio e Prato, dove dal 2011 ha aperto lo studio “InCUBOAzione”.

    Il confine caratterizza il suo percorso, attuando una ricerca al limite tra le discipline delle arti visive. Ogni velo d’organza è un determinante elemento che concorre nella significazione dell’opera, imponendo uno slancio agli osservatori.

    Il lavoro di Federica permette una molteplice stratificazione di materiali e di interpretazioni. Il senso dell’opera d’arte è nella stratificazione di trasparenze.

    Scopri tutte le opere selezionate dalla Giuria all’interno della straordinaria Mostra Finale Virtuale in 3D di Art Rights Prize 2020

    Fino al 31 gennaio 2021 partecipa agli eventi live della Community Art Rights Prize e non perdere i talks e la proclamazione dei vincitori!

    Guarda il video della proclamazione dei vincitori della Categoria PITTURA

    Cosa aspetti?

    Scopri le opere dei finalisti e i vincitori di Art Rights Prize 2020!

    ACCEDI SUBITO GRATUITAMENTE A LIEU.CITY E VISITA LA MOSTRA VIRTUALE

     

    Inizia subito a certificare, gestire e valorizzare la tua arte con Art Rights!

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    Proclamati i vincitori della categoria VIDEO ARTE di Art Rights Prize 2020

    PROCLAMATI I VINCITORI DELLA CATEGORIA VIDEO ARTE DI ART RIGHTS PRIZE 2020

    Scopri le opere finaliste e i vincitori della categoria VIDEO ARTE della prima edizione

    Dopo aver inaugurato la prima Mostra Finale Virtuale 3D sulla piattaforma Lieu.City, continua la proclamazione dei vincitori delle diverse categorie di Art Rights Prize

    I giudici della Categoria VIDEO ARTE hanno decretato i primi vincitori delle rispettive categorie attentamente selezionati tra i 100 finalisti del premio d’arte digitale

    CATEGORIA VIDEO ARTE

    La Giuria composta da Carolina Ciuti, Sveva D’Antonio e Jean Conrad Lemaitre, moderati da Andrea Concas founder di Art Rights, hanno annunciato i tre artisti vincitori della prima edizione di Art Rights Prize per la categoria Video Arte.

    Scopriamoli insieme…

    1° CLASSIFICATI: Zimmerfrei

    Zimmerfrei è un collettivo fondato a Bologna nell’anno 2000, formato da Anna de Manincor (artista e filmmaker), Massimo Carozzi (musicista e sound designer) e collabora con numerosi altri professionisti.

    ZimmerFrei produce film documentari, cortometraggi, installazioni video, progetti sonori e performance e si dedica all’investigazione di spazi urbani reali e immaginari, mescolando pratiche provenienti dal cinema, teatro e musica.

    2° CLASSIFICATO: Amaranta Medri

    Amaranta Medri sperimenta tecniche video e fotografiche prestando un occhio la realtà ma con la volontà di accedere ai sogni – e talvolta per scappare dalla realtà.

    3° CLASSIFICATO: Niccolò De Napoli

    Niccolò De Napoli è un Artista che si avvale di diversi mezzi espressivi alternando scultura, installazione, video e azioni performative, con un approccio di natura concettuale e un linguaggio di forme minimali applicato ad elementi di vita quotidiana.

    Scopri tutte le opere selezionate dalla Giuria all’interno della straordinaria Mostra Finale Virtuale in 3D di Art Rights Prize 2020

    Fino al 31 gennaio 2021 partecipa agli eventi live della Community Art Rights Prize e non perdere i talks e la proclamazione dei vincitori!

    Guarda il video della proclamazione dei vincitori della Categoria ARTE DIGITALE

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    Le nuove professioni dell’arte nel 2021

    Le nuove professioni dell’arte nel 2021

    LE NUOVE PROFESSIONI DELL’ARTE NEL 2021

    La pandemia e il processo di digitalizzazione ha fatto emergere l’esigenza di nuove professioni dell’arte. Scopriamole insieme!

    Il Covid-19 ha avuto un forte impatto sul mercato dell’arte. Per limitare il danno economico sono state progettate e sviluppate numerose iniziative ad alto contenuto tecnologico per visitare le collezioni, le mostre, vendere opere alle fiere e in asta.

    In questo scenario sono emerse le criticità che il settore artistico e culturale ha nei confronti del mondo digitale, iniziando la propria corsa a ostacoli in ambito tecnologico/digitale insieme al riconoscimento di una carenza di professionalità specifiche.

    Lavorare per il mondo dell’Arte e della Cultura porta con sé innumerevoli aspetti legati ai valori intrinseci dell’arte, degli artisti, dei collezionisti, delle istituzioni, per questo si richiede una sensibilità di approccio insieme all’applicazione di modelli non convenzionali di marketing, comunicazione, fruizione e vendita dell’Arte.Per questo la pandemia ha messo in evidenza la necessità di strutturare nuove strategie grazie all’integrazione del digitale e di nuove professioni con competenze trasversali, che conoscano le dinamiche delle istituzioni pubbliche come di quelle private e del mercato, a sostegno di musei, gallerie e operatori del settore.

    Scopriamo insieme le professioni dell’arte più richieste nel 2021!

    Marketing Culturale

    La pandemia ha mostrato ad ogni tipo di ente culturale, pubblico o privato, la necessità di inserire nel proprio team Professionisti di Marketing Culturale, Art Project Manager, Esperti di Digital Marketing e di Fundraising culturale. Saranno figure capaci di integrare ai modelli di business delle realtà esistenti nuove vie in grado di rispondere alle nuove necessità nascenti per il mondo della cultura.

    Comunicazione Digitale

    La debole efficacia della trasmissione di contenuti digitali, soprattutto durante la prima ondata della pandemia, è da ricercarsi nell’assenza in organico di professionalità dedicate alla gestione e pianificazione della comunicazione online. Quindi professionisti come Digital Strategist, Social Media Manager, Digital Specialist e Storytelling digitale, Communication Manager e Mediatori culturali saranno quanto mai ricercati per creare nuove strategie di comunicazione per l’arte adatte ai differenti pubblici.

    Esperti informatici

    L’avvento del digitale necessariamente richiede il coinvolgimento di professionisti informatici come Sviluppatori di app, Web Developer, E-commerce Manager, SEO e SEM specialist, Data Scientist ed esperti di Blockchain, AI, Realtà Virtuale e Aumentata. In questo modo sarà possibile sviluppare nuovi strumenti a supporto della promozione, fruizione e vendita delle opere, oltre a monitorare le strategie digitali implementate.

    Start Up Innovative e agenzie per servizi digitali

    Grafici, Illustratori, Video Maker, Digital creator sono solo alcune delle professioni più richieste non solo nelle istituzioni ma anche nelle agenzie che si occupano di fornire servizi digitali per l’arte.

    Inoltre il digitale premierà la nascita e lo sviluppo di Start Up Innovative che, grazie all’impiego delle nuove tecnologie, offriranno supporto a Gallerie, Musei, Case d’Asta, Fiere e Professionisti per attuare la rivoluzione digitale.

    Tra queste Art Backers, startup innovativa artigiana che opera nel settore dell’arte e della cultura, dalla cui esperienza è nata Art Rights, la prima piattaforma per la gestione e certificazione delle opere d’arte con tecnologia Blockchain e Intelligenza Artificiale a supporto di Artisti, Collezionisti e Operatori del settore.

    E tu, sei pronto a scoprire le professioni dell’arte del 2021?

    Photo credits: Sotheby’s Institute of Art

    Che cos’è l’Artnapping

    Che cos’è l’Artnapping Art Rights Magazine

    CHE COS’E’ L’ARTNAPPING

    Rapimento e riscatto di opere d’arte

    “Abbiamo rubato le vostre opere. Se le volete indietro dovrete pagare un riscatto”

    Con queste parole è possibile definire l’Artnapping, ovvero il rapimento di opere d’arte con richiesta di riscatto. 

    Da sempre l’arte è nel mirino di ladri e rapinatori: infatti secondo i dati dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, il furto di opere d’arte ogni anno produce un giro d’affari superiore ai 6 miliardi e mezzo di euro.

    La storia dell’arte è segnata da furti di opere, dalla “Gioconda” di Leonardo da Vinci rubata dal Louvre nel 1911 e poi recuperata anni dopo, o ancora la celebre opera “America” di Maurizio Cattelan portata via dal Blenheim Palace nel 2019, 103 kg d’oro massiccio a forma di wc, mai più ritrovata. 

    Se questi casi hanno riguardato opere che una volta rubate, volevano essere rivendute sul mercato dell’arte, ecco che un altro fenomeno si è diffuso, quello dell’Artnapping, ossia il rapimento di opere d’arte con richiesta di riscatto che coinvolgono non solo il singolo collezionista ma anche musei o gallerie. 

    Il fenomeno dell’Art Napping è molto conosciuto nel settore, in particolare quello assicurativo dell’arte, ma ben poco ne sa il grande pubblico, mentre recentemente è stato affrontato nella pubblicazione “Art & Crime. Furti, plagi e misfatti nella storia dell’arte” a cura degli esperti Stefan Koldehoff e Tobias Timm edito da 24 ORE Cultura.

    RAPIMENTO CON RISCATTO PER DIPINTI DI TURNER E FRIEDRICH

    E’ proprio nel primo capitolo del libro che gli autori raccontano episodi avvenuti nel corso del tempo, che hanno visto l’Arte essere ostaggio delle organizzazioni criminali.

    Tra i primi episodi, quello avvenuto nel 1994 ai danni della Schirn Kunsthalle di Francoforte, quando degli sconosciuti hanno trafugato due preziosi dipinti di William Turner, in prestito dalla Tate Gallery di Londra, e uno di Caspar David Friedrich.

    I quadri erano complessivamente assicurati per 62 milioni di marchi tedeschi, e mentre i fautori del furto sono stati acciuffati in fretta, i dipinti restano irreperibili per anni.

    A seguito della rapina si sono fatti vivi a più riprese presunti intermediari che affermavano di aver accesso ai quadri e dopo diversi tentativi di recupero, i quadri sono stati restituiti proprio a fronte di un riscatto milionario. 

    Caso più recente quello avvenuto al Museo del Vetro di Dusseldorf che nel 2020, a vent’anni dal furto, ha ricevuto una richiesta di riscatto di 200mila euro per riavere la refurtiva di cinque opere del valore di oltre 700mila euro. La coppia di ladri è stata arrestata in un’operazione complessa poco prima di riuscire a riscuotere il riscatto.

    Altro esempio celebre è quello del furto del “Ritratto di signora” di Gustav Klimt alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza avvenuto nel 1997, per cui venne richiesto un riscatto di 150mila euro che non fu mai pagato, mentre l’opera è stata ritrovata nel gennaio 2020.

    Ma è così semplice ottenere un riscatto? 

    Assolutamente no, infatti accade raramente che le istituzioni o i collezionisti derubati scendano a patti con i criminali, ma può accadere. Non di rado i furti avvengono senza che i criminali conoscano realmente il valore economico delle opere o il loro valore assicurativo, portando di fatto a richiedere riscatti di molto inferiori.

    E tu, conosci il fenomeno dell’Artnapping?

    Photo credits: Art Heist (2016) by Maggie Pyle.CC BY-ND 4.0.

    Come creare il Certificato di Autenticità

    Come creare il Certificato di Autenticità Art Rights
    Come creare il Certificato di Autenticità Art Rights

    COME CREARE IL CERTIFICATO DI AUTENTICITA’

    Tra i documenti più importanti che devono sempre accompagnare le opere d’arte troviamo il Certificato di Autenticità.

    Si tratta di un documento che riporta la paternità dell’opera insieme alle principali informazioni tecniche, attestando di fatto la sua autenticità mentre contribuisce a mantenere nel tempo il valore economico.

    Il valore del Certificato di Autenticità viene definito dall’art. 64 del “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” (D.lgs. 42 del 22 gennaio 2004), il quale specifica che il documento, rilasciato su carta semplice o sul retro della fotografia dell’opera, deve essere consegnato dal venditore professionista al collezionista al momento dell’acquisto. 

    Se vivente, sarà l’Artista a produrre, firmare e rilasciare questo documento; tuttavia tra i professionisti non è utilizzato un modello unico o standard di compilazione di quello che a tutti gli effetti è il “Passaporto dell’Opera d’Arte”.

    Quali informazioni contiene un Certificato di Autenticità? 

    • Immagine principale a colori e in alta risoluzione dell’opera
    • Nome dell’artista che ha creato l’opera
    • Il titolo dell’opera
    • L’anno di realizzazione ed eventualmente, l’anno di fine della realizzazione dell’opera
    • La tecnica 
    • La tipologia dell’opera, se multiplo indicare il numero di edizione e le prove d’artista, oppure originale
    • Presenza o meno della firma dell’artista
    • Dichiarazione che le informazione che le informazioni rilasciate sono veritiere
    • Firma del documento

    Quali sono i suoi principali utilizzi? 

    • Attestare l’autenticità di un’opera

    Il documento rilasciato dall’Artista garantisce l’originalità dell’opera, escludendo quindi la possibilità di imbattersi in falsi, copie o contraffazioni;

    La compravendita di un’opera da parte di un collezionista, una galleria o una casa d’aste è impensabile senza il Certificato di Autenticità, vero e proprio riferimento per scongiurare truffe;

    Il Certificato di Autenticità, in caso di vendita e di passaggio di proprietà dell’opera, accompagnerà l’oggetto e ne garantirà il suo valore;

    Per un Artista che desidera costruire la propria carriera artistica su solide basi, immancabile è la realizzazione del proprio Archivio che andrà a racchiudere tutta la documentazione sulle opere, insieme alla conferma di consegna del Certificato di Autenticità all’atto di vendita dell’opera. 

    Tra gli strumenti professionali in grado di rispondere alle principali esigenze degli Artisti come la creazione del Certificato di Autenticità troviamo Art Rights, piattaforma per la gestione e certificazione delle opere d’arte con tecnologia Blockchain e Intelligenza Artificiale, il tutto in completa privacy e sicurezza.

    Esempio di Certificato di Autenticità di Art Rights

    I SERVIZI DI ART RIGHTS:

    • ART MANAGER

    Il software gestionale per digitalizzare un numero illimitato di opere d’arte in completa privacy.

    Studiato per condividere le opere attraverso permessi temporanei a tutela del Diritto d’Autore, gestendo le informazioni del corredo documentale in dieci punti e oltre 200 campi di compilazione tra storico, valore, condition report, mostre o pubblicazioni, tutto in un unico documento sicuro, pratico e veloce

    • ART RIGHTS COA

    Gli utenti certificano le proprie opere con l’Attestato Art Rights, che traccia lo storico, la provenienza, i passaggi di proprietà e raccoglie tutte le informazioni chiave per valorizzare le proprie opere.

    • ART CONCIERGE

    Nell’Art Concierge sono presenti per gli utenti della piattaforma i professionisti dei principali servizi dell’arte come quelli legali, fiscali, assicurativi, di comunicazione, di wealth management, art advisory, trasporto, curatela o movimentazione, conoscendo la più grande community online di player del settore.

    Cosa aspetti? Se sei un Artista, prova subito gratuitamente per 15 giorni Art Rights e inizia a proteggere e valorizzare la tua Arte! 

    Photo credits: Ronald Caringal – This is not a Lichtenstein no.1