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    Intervista a Elisabetta Galasso, Amministratrice Delegata Open Care – ProfessioneARTE.it

    Le Interviste di ProfessioneArte.it

    Intervista a Elisabetta Galasso, Amministratrice Delegata Open Care – ProfessioneARTE.it

    Cinque domande per conoscere in anteprima i grandi  professionisti dell’arte, le quotidiane sfide da affrontare, le scelte che hanno determinato il loro percorso nel sistema e nel mercato dell’arte, i cambiamenti all’insegna del digitale e i consigli per chi desidera intraprendere la stessa carriera in collaborazione con ProfessioneARTE.it.

    Podcast Marketing per l’arte

    Podcast Marketing per l’arte

    Un’ottima occasione di approfondimento per chi ama l’arte

    Cambia il modo di fruire l’arte, non solo nella sua visione, ma anche nel suo ascolto grazie ai Podcast.

    Nati nei primi anni Duemila, i podcast online sono audio digitali pubblicati periodicamente su un sito web o su piattaforme come iTunes o Spotify e scaricabili sui propri device

    Grazie al successo ottenuto negli ultimi anni, il podcast è diventato uno dei format più interessanti per le strategie di marketing, anche culturale.

    Sempre più musei, artisti e professionisti dell’arte utilizzano i podcast in maniera sempre più rilevante all’interno dei piani di comunicazione, ritenendoli un tassello importante della propria digital strategy.

    Nel settore culturale i podcast offrono approfondimenti su tematiche specifiche, offrendo agli artisti la possibilità di raccontare la propria arte; alle istituzioni e alle gallerie di presentare le proprie attività, opere e artisti; ai blog e ai professionisti di divulgare contenuti inediti e curiosità sul mondo dell’arte.

    Quello del podcast è un format agile e di facile consumo, che permette di informarsi con poco sforzo. Per questo molte persone ascoltano i podcast nel proprio tempo libero o mentre svolgono altre attività.  

    Per questo il podcasting, anche per l’arte, è uno strumento che oggi ha enormi margini di espansione e sperimentazione, i cui obiettivi sono:

     – avvicinare istituzioni pubbliche o private agli utenti, per la sua capacità di appassionare gli ascoltatori.

    – attirare un’audience molto segmentata e, col tempo, fidelizzarla.

    – creare e diffondere contenuti di qualità capaci di espandere il proprio pubblico condividendo storie ed emozioni.

    Innovazione, costanza e format originali sono gli ingredienti base per realizzare un podcast di successo. A cui si aggiungono:

    • La conoscenza dell’argomento, legato al proprio art business o per comunicare artnews
    • Trovare la propria nicchia, focalizzandosi su un particolare pubblico (collezionisti millennial ad esempio) o topic specifici
    • La programmazione di un calendario editoriale puntuale
    • La scelta della piattaforma che permetta di condividere al meglio i contenuti 

    Non è troppo tardi: puoi ancora posizionarti con facilità e avere successo con i podcast.

    Non hai ancora integrato il podcasting nella tua strategia digitale? Cosa stai aspettando?

    Photo credits: Christie’s

    Contatta Art Backers Agency e crea il tuo podcast d’arte!

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    Art Backers Agency è la prima agenzia di Marketing Culturale e Comunicazione interamente dedicata al mondo dell’Arte 3.0.
    Supportiamo gallerie, musei, istituzioni e brand extra-settore con strategie digitali tra fisico e online.

    Covid e gallerie: i numeri della crisi

    COVID E GALLERIE: I NUMERI DELLA CRISI

    Il Coronavirus ha avuto un grave impatto sul mercato delle gallerie d’arte. Ma ci sono delle buone notizie…

    La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo sul mercato delle gallerie d’arte con cali di vendite, riduzione del personale e, nel peggiore dei casi, chiusure permanenti.

    E’ quanto afferma l’Art Market Report pubblicato da Art Basel in collaborazione con UBS e curato dall’economista d’arte Clare McAndrew, sulla base di un sondaggio condotto tra 795 gallerie e 360 collezionisti con un patrimonio netto elevato negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Europa e in Asia.

    Secondo il Report, che mostra lo stato del mercato dell’arte per il primo semestre 2020, le vendite delle gallerie sono diminuite del 36% rispetto allo stesso periodo nel 2019 e solo il 21% di esse prevede un aumento nella seconda metà dell’anno.

    Inoltre, un terzo delle gallerie contattate, ha segnalato un forte ridimensionamento del personale; mentre il 2% delle gallerie dichiara di dover chiudere completamente.

    Le gallerie con un fatturato compreso tra $ 250.000 e $ 500.000 all’anno, sono state quelle più duramente colpite sia per la riduzione delle vendite (47%) sia per il licenziamento del personale (38%).

    Determinante per il calo delle vendite è stata la cancellazione o il rinvio delle fiere d’arte in tutto il mondo. Nel 2020 gli introiti delle gallerie provenienti dalle fiere sono stati il 16% rispetto al 46% del 2019.

    Tuttavia, senza i costi di partecipazioni alle fiere, le gallerie sono state in grado di ammortizzare le perdite economiche investendo nel digitale, che si è rivelato una vera àncora di salvezza.

    Le vendite totali effettuate online sono passate dal 10% nel 2019 al 37% nella prima metà del 2020. Queste sono state realizzate principalmente sui siti web delle gallerie, sui marketplace e grazie alle Online Viewing Rooms che hanno sostituito le fiere d’arte. 

    Anche i social network si sono rivelati fondamentali per le vendite online: il 32% dei collezionisti, infatti, ha acquistato direttamente tramite Instagram.

    Inoltre l’interesse dei collezionisti verso l’arte è cresciuto durante il lockdown. Il 92% dei collezionisti ha acquistato un’opera d’arte nei primi sei mesi dell’anno e il 59% ha affermato che la pandemia ha riacceso la passione del collezionismo, soprattutto tra i Millennials.

    Quale sarà il futuro delle gallerie? Per il resto dell’anno, tra le priorità delle gallerie ci sono:

    • L’investimento maggiore verso il digitale
    • L’aumento delle vendite online
    • La riduzione delle spese  
    • Focus e attenzione su collezionisti esistenti e networking verso i Millennial Collectors 

    Ecco allora che il digitale diventa, anche per le gallerie d’arte, la chiave di accesso al mondo dell’Arte 3.0 grazie a strumenti professionali in grado di rispondere alle esigenze del quotidiano come Art Rights, piattaforma per la gestione e certificazione delle opere d’arte a supporto di Artisti, Collezionisti e Operatori del settore

    E tu, sei pronto a ripartire dal digitale?

    Photo credits: Off the Wall Gallery 

    Instagram Highlights per l’arte

    Instagram Highlights per l’arte

    Metti in evidenzia le tue storie d’arte!

    Gli Highlights delle Instagram Stories, ovvero le storie in evidenza, sono quei contenuti che si trovano immediatamente sotto la bio.

    Questa funzione consente all’utente di creare una Instagram Stories potenzialmente all’infinito, con lo scopo di creare maggior engagement fornendo agli utenti dei contenuti significativi relativi alla propria attività nel mondo dell’arte.

    Ecco come gli Highlights possono essere utilizzati:

    • La promozione di opere, mostre ed eventi d’arte;
    • Per creare una finestra sul backstage quotidiano delle attività, come la creazione di un’opera o l’allestimento di una mostra;
    • Aiutano a creare tutorial e how-to;
    • Permettono di promuovere importanti progetti digitali come Online Viewing Room, workshop, webinar etc.;
    • Organizzare le opere in tematiche specifiche, favorendo lo swipe up per l’acquisto;

    Ma non solo. Infatti i contenuti in evidenza possono essere personalizzati creando delle copertine adeguate al tipo di messaggio artistico da condividere con i propri follower

    Creare highlights creativi e d’impatto è molto semplice ed utile, perché permette di comunicare in maniera molto diretta con i propri utenti, non solo per 15 secondi.

    Inoltre con gli Highlights è possibile utilizzare tutte le funzioni di una Instagram Story in maniera perpetua, una fra tutte la funzione Swipe Up per indirizzare i tuoi utenti direttamente sulla landing page del tuo sito, oppure su un’opera del tuo e-commerce, o ancora sul tuo nuovo articolo del blog o sulla pagina dei servizi.

    Le storie in evidenza diventano strumenti che offrono dinamicità al tuo profilo, favorendo il dialogo costante tra te e i tuoi followers.

    Se anche tu vuoi dare al tuo Instagram un look più professionale con la creazione di Highlights creativi e strategici, scopri quali soluzioni possiamo offrirti con Art Backer Agency, per migliorare e potenziare la tua comunicazione social!

    Photo credits: We Are Social

    Contatta Art Backers Agency e crea la strategia social che fa per te

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    Supportiamo gallerie, musei, istituzioni e brand extra-settore con strategie digitali tra fisico e online.

    Intervista a Matteo Liguigli, Direttore di Liguigli Fine Arts Service – ProfessioneARTE.it

    Le Interviste di ProfessioneArte.it

    Intervista a Matteo Liguigli, Direttore di Liguigli Fine Arts Service – ProfessioneARTE.it

    Cinque domande per conoscere in anteprima i grandi  professionisti dell’arte, le quotidiane sfide da affrontare, le scelte che hanno determinato il loro percorso nel sistema e nel mercato dell’arte, i cambiamenti all’insegna del digitale e i consigli per chi desidera intraprendere la stessa carriera in collaborazione con ProfessioneARTE.it.

    Artist Pension Trust

    artist pension fund artrights
    artist pension fund artrights

    ARTIST PENSION TRUST

    Un fondo internazionale a sostegno degli artisti

    A livello internazionale non sono molti gli strumenti di assistenza finanziaria agli artisti, ma tra questi esiste Artist Pension Trust (APT).

    Nato nel 2003, Artist Pension Trust è stato fondato da Moti Shniberg imprenditore tech e appassionato collezionista, da Dan Galai anch’egli imprenditore e collezionista, affiancati da David A. Ross, ex Direttore del Whitney Museum e del San Francisco Museum of Modern Art, che negli anni hanno coinvolto nell’Advisory Board importanti professionisti dell’arte. Con ATP è stata creata la più grande collezione d’arte contemporanea al mondo – circa 13.000 opere di 2.000 artisti provenienti da 75 paesi – utilizzata come fondo comune di investimento per gli artisti aderenti.

    Con sedi in tutto il mondo, come New York, Los Angeles, Londra, Hong Kong, Shanghai o Città del Messico, Artist Pension Trust offre sicurezza finanziaria a lungo termine e visibilità internazionale ad artisti selezionati in tutto il mondo sulla base di un modello finanziario unico su misura.

    Come funziona Artist Pension Trust?

    Ogni artista partecipante si impegna a depositare nella collezione 20 opere per un periodo di 20 anni “per generare rendimenti ottimali”.

    Quando l’opera d’arte è venduta, gli artisti ricevono il 40% dei ricavi, mentre un restante 32% va in un fondo a vantaggio di tutti gli artisti aderenti. 

    Infine una quota pari al 28% va a coprire i costi operativi del Trust, comprensivi di costi di gestione, assicurazione, trasporto e custodia.

    Gli artisti aderenti sono selezionati con estrema discrezione da un board curatoriale composto da oltre 100 professionisti dell’arte che hanno curato mostre per importanti musei, come il MoMA di New York e la Tate Modern di Londra, o per manifestazioni di prestigio come la Biennale di Venezia e la fiera d’arte Art Basel

    Gli artisti selezionati spaziano da quelli che hanno partecipato alle fiere e alle biennali più celebri, a quelli che hanno vinto i premi d’arte più illustri come il Turner Prize e l’Hugo Boss Prize.

    Non mancano anche i giovani artisti che, nonostante siano nella fase emergente della loro carriera, già manifestano un grande potenziale.

    APT non solo finanzia gli artisti e custodisce le loro opere, ma si impegna nel consolidare la loro posizione sul mercato attraverso una serie di attività promozionali.

    Per questo nel 2013 è stato fondato APT Institute, un’organizzazione che si occupa della promozione degli artisti in tutto il mondo. 

    Ti piacerebbe accedere all’Artist Pension Trust? Allora inizia a sviluppare la tua carriera d’artista, partendo dalla creazione e gestione del tuo Archivio d’Artista, ora più digitale che mai grazie ad Art Rights, piattaforma ricca di servizi per la gestione e certificazione delle opere d’arte a supporto degli Artisti.

    E tu, sei pronto a iniziare la tua carriera d’artista?

    Photo credits: Catawiki

    Super Guida per il trasporto delle opere d’arte

    SUPER GUIDA PER IL TRASPORTO DELLE OPERE D’ARTE

    La movimentazione di un’opera d’arte è un momento delicato, che richiede l’intervento di esperti.

    Le opere d’arte sono spesso in movimento, per ragioni espositive o di vendita, così come per restauri o cambi sede di allestimento.

    Tuttavia non sempre i collezionisti hanno consapevolezza dei rischi che le opere corrono durante gli spostamenti: trasportare un’opera d’arte è invece un lavoro estremamente delicato e complesso che richiede competenze specifiche.

    Ecco una super guida pensata per i collezionisti che intendono movimentare le proprie opere senza rischi:

    MOVIMENTAZIONE E DOCUMENTAZIONE 

    Il corretto handling o movimentazione è fondamentale nelle fasi preliminari, ben prima di procedere con l’imballaggio: è necessario, infatti, analizzare preventivamente ogni criticità non solo dell’opera, ma anche del luogo in cui sarà collocata. Per questo di grande importanza è la valutazione dello stato fisico dell’opera, grazie alla consulenza di un Restauratore o Conservatore in grado di redigere il Condition Report

    IMBALLAGGIO E SPEDIZIONE

    Ogni opera, in virtù delle sue caratteristiche di forma e materiali, richiede un imballaggio su misura, così come una vettura che rispetti gli standard per la movimentazione delle opere d’arte. Dalla scelta dei materiali alle tecniche di imballaggio fino alla realizzazione della cassa: tutto deve essere appositamente studiato per garantire la massima sicurezza durante il tragitto.

    VALUTAZIONE PRECISA E PREVENTIVA 

    Quando si movimentano le opere d’arte, è necessario conoscere il loro valore. In caso di dubbio, è bene fare affidamento alla valutazione da parte di un professionista per ottenere un’assicurazione adeguata a tutela in caso di danni.

    L’ASSICURAZIONE COME GARANZIA PER LE OPERE 

    Stipulare una polizza assicurativa è fondamentale per tutelare le opere da molteplici rischi durante il trasporto. Oggi le compagnie propongono soluzioni sempre più personalizzate per soddisfare ogni richiesta del collezionista.

    CREA UN ARCHIVIO DIGITALE SEMPRE AGGIORNATO 

    Gestire le proprie opere grazie ad un Archivio Digitale diventa fondamentale per raccogliere informazioni e documenti che accompagnano le opere, aggiornando il loro status di movimentazione ed essere sempre aggiornati sulla loro collocazione.

    Tra le soluzioni tecnologiche a supporto di Collezionisti e Operatori di settore troviamo Art Rights, software digitale ricco di servizi per la gestione quotidiana semplici ma professionale delle opere d’arte.

    Art Rights offre la possibilità ai suoi utenti di creare un archivio digitale completo con il suo servizio di ART MANAGER, che racchiude in completa sicurezza tutte le informazioni sulle opere; il servizio di ART CONCIERGE offre invece la possibilità di contattare subito il professionista o l’azienda per le proprie esigenze, come quelle di Conservazione e Restauro o ancora per la Logistica e Caveau.

    Photo Credits: Matt Cardy – Getty Images

    E tu, sei pronto a far viaggiare in sicurezza le tue opere d’arte?


    L’Art Concierge di Art Rights è la più grande community dei professionisti dell’arte

    Iscriviti subito ad Art Rights per entrare in contatto con i professionisti dell’Art Concierge

    ISCRIVITI SUBITO–>

    LinkedIn per l’Arte

    LinkedIn per l’Arte

    Il social network per i professionisti dell’arte

    Con i suoi oltre 600 milioni di utenti nel mondo, Linkedin è il social professionale per eccellenza, utile per creare il proprio network anche nel mondo dell’Arte.

    Tra gli utenti è possibile trovare Artisti, Galleristi, Curatori, Direttori di museo, Assistenti o Giornalisti e molte altre figure strategiche.

    Se ben utilizzato, LinkedIn è un ottimo strumento per chi lavora nel mondo dell’arte perché:

    • Offre la possibilità di raggiungere professionisti, collezionisti e personaggi chiave delle imprese e istituzioni culturali per entrare in contatto e creare possibili collaborazioni;
    • E’ possibile fare network tra professionisti;
    • Permette di presentare progetti a curatori, giornalisti o direttori di musei, già categorizzati per interessi e settore lavorativo. 

    Su LinkedIn i professionisti dell’arte creano account privati da compilare nel dettaglio con le proprie competenze, senza limitarsi al caricamento di un semplice CV, ma condividendo il proprio percorso professionale e gli obiettivi raggiunti.

    Le aziende, i musei, le istituzioni e le case d’asta, invece, creano pagine informative sul proprio brand, pubblicando articoli, aggiornamenti o formando gruppi privati per fidelizzare meglio la propria community. 

    Oggi LinkedIn è considerato il social networking dei contenuti di qualità, dove poter fare un Content Marketing efficace rivolto ad un pubblico estremamente profilato.

    Per questo è necessario entrare in contatto con utenti realmente interessanti non solo al tuo business culturale/artistico, ma anche ai contenuti che andrai a condividere.

    Non è finita qui: i gruppi di LinkedIn sono ottimi strumenti di interazione e moderazione in cui è possibile confrontarsi con la community, scambiarsi articoli e informazioni e stimolare continuamente la discussione. 

    LinkedIn è considerato uno tra i migliori strumenti di personal branding e ricerca del lavoro. Per questo è necessario differenziare i contenuti rispetto agli altri social, soprattutto Facebook e Instagram, dando al profilo un taglio più tecnico e professionale. 

    Avere un buon profilo LinkedIn è sempre un investimento, specialmente per aumentare la Web Reputation ma anche per creare un network attento al proprio percorso e ai progetti.

    Per questo è necessario affidarsi ad un professionista competente che sappia guidarti ad un uso consapevole e strategico di LinkedIn, per sfruttarne a pieno ogni potenzialità.

    Photo credits: Sotheby’s Institute of Art

    Contatta Art Backers Agency e trova il professionista che fa per te

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    Che cos’è il condition report?

    'artist manager art rights magazine

    CHE COS’E’ IL CONDITION REPORT?

    Il documento per conoscere lo stato di conservazione di un’opera d’arte

    Tra i documenti che un attento collezionista d’arte dovrebbe tenere nel proprio Archivio fisico e/o digitale troviamo il Condition Report. 

    Ma di cosa si tratta?

    Il Condition Report è quel documento che registra lo stato di conservazione di un’opera d’arte nel momento in cui questa viene esaminata attentamente periodicamente o specificatamente in occasione di un prestito.

    Prevede la compilazione, solo ed esclusivamente da parte di esperti quali Restauratori o Conservatori, in grado di verificare attentamente la presenza di eventuali danni fisici, cambi di stato del materiale con cui è stata realizzata l’opera o semplicemente quale verifica periodica, il tutto con la compilazione di una scheda di riscontro che si accompagna a un ricco reportage fotografico ed eventuale video.

    Le principali funzioni del Condition Report sono:

    • Verificare lo stato conservativo dell’opera durante i suoi spostamenti, prestiti (prima e dopo la mostra) e vendite, ad esempio prima di un’asta;
    • Valutare danni e responsabilità in caso di danneggiamento.

    Quando deve essere redatto un Condition Report?

    • Prima di ogni trasporto dell’opera d’arte;
    • Quando l’opera arriva a destinazione in un museo, in una galleria o nella casa del collezionista il documento viene aggiornato;
    • Al termine di una mostra, prima del momento dell’imballaggio, per certificare lo stato dell’opera;
    • Al rientro nella sede di partenza.

    Tra le informazioni tecniche presenti all’interno di un Condition Report troviamo:

    • Autore e Titolo dell’opera
    • Dimensioni (con e senza supporto)
    • Materiali e tecnica di realizzazione
    • Eventuali interventi di restauro
    • Eventuali interventi di conservazione, come pulitura delle superfici dalle polveri
    • Report fotografico e/o video completo a documentare visivamente lo stato dell’opera, eventuali momenti di intervento con dettagli e tutto ciò che il professionista riterrà opportuno allegare 

    Per questo l’Art Manager di Art Rights, piattaforma per la gestione e la certificazione delle opere d’arte consente non solo ai Collezionisti, ma anche ad Artisti e Professionisti del settore di avere un archivio digitale completo, implementando all’interno dell’Attestato Art Rights tutte le informazioni tecniche legate al Condition Report, sempre aggiornabili in totale privacy e sicurezza.

    E se hai bisogno di un esperto Restauratore e Conservatore per redarre il Condition Report della tua opera, consulta la nostra sezione Art Concierge per trovare quello giusto per te all’interno della più grande community di professionisti dell’arte.

    Photo credits: Lemmens Art Conservation

    Il Web Analyst per l’arte

    Il Web Analyst per l’arte

    L’esperto dei dati online

    Il Web Analyst è una figura trasversale, in grado di ricercare e interpretare i dati sulla presenza online di un brand/azienda per creare una strategia digitale data driven, quindi basata sui dati raccolti.

    Nel mondo dell’arte il Web Analyst è di grande importanza, soprattutto per l’avvento di fiere digitali, online viewing room, insieme all’utilizzo di strumenti digitali come social media, e-commerce e molti altri.

    Un Web Analyst per l’arte come analizza i dati?

    Utilizzando specifici tools come Google Analytics monitora il comportamento degli utenti sul web come:

    • Lettori di un blog/magazine online: verifica quanto tempo gli utenti dedicano alla lettura dei contenuti culturali/artistici, se effettuano ricerche correlate, se cliccano sulla call to action o se si iscrivono alla newsletter;
    • Utenti su un sito web: per capire da quale altro canale provengono (social, google etc), in che punto dello schermo cliccano, quanto tempo navigano sul sito. Questa analisi è molto importante per capire se il design del sito web è efficace e se l’utente ha effettivamente trovato quello che cercava sul nostro sito;
    • Clienti e-commerce: controlla i dati sull’acquisto di opere d’arte, biglietti o servizi, verifica la quantità di “carrelli abbandonati” (acquisti non terminati) e dei prodotti visionati, l’aggiunta ad una wishlist etc
    • Campagne pubblicitarie su Google e sui Social: misura l’andamento delle interazioni sui social e delle loro successive conversioni, per esempio in occasione del lancio di un webinar, una mostra o un’opera in asta;

    Oltre ad avere un’ottima padronanza tecnica delle metriche e dei loro significati, un Web Analyst per l’Arte deve possedere una sensibilità verso il settore, per capire come migliorare la strategie digitali, comprendere il prodotto culturale/artistico e il pubblico di riferimento.

    Per rendere efficace il tuo progetto online ecco che un Web Analyst per l’Arte potrebbe esserti di grande aiuto, e allora cosa aspetti?

    Photo credits: Darren S. Higgins for The New York Times

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