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    Scrivere newsletter per l’arte

    SCRIVERE NEWSLETTER PER L’ARTE

    La newsletter è una delle risorse più potenti per la tua presenza online.

    Le newsletter sono un potente mezzo di comunicazione che permette di rimanere in contatto con la propria community, comunicando aggiornamenti e appuntamenti e sollecitando azioni di varia natura.

    Una newsletter è una email che ha come principale scopo quello di informare gli utenti della nostra mailing list.

    Nel mondo dell’arte le Newsletter permettono di informare sull’inaugurazione di mostre, sulle prossime aste, su opening privati per i propri collezionisti o sulle ultime news legate ai propri artisti come articoli o interviste. 

    Quali sono gli obiettivi di una Newsletter?

    • Fare branding comunicando la storia e i valori dell’attività o del brand.
    • Generare traffico sul sito web, senza dover spendere in ads.
    • Coltivare relazione e fiducia per accrescere il legame con il pubblico.
    • Fare lead generation, ovvero aumentare il numero di contatti.

    Il successo di una buona newsletter, rispetto agli obiettivi riportati, è determinato almeno da due fattori: 

    • La qualità dei contatti che sono stati profilati per interesse e vicinanza al nostro argomento.
    • La qualità dei contenuti e della soluzione grafica. 

    Tuttavia, a causa della quotidiana mole di email ricevute, le casistiche riportano che i tassi di apertura delle newsletter si aggirano mediamente intorno al 15%, mentre solo il 3% dei destinatari compie un’azione richiesta, come cliccare su un link nel testo. Sono percentuali basse, ma non significano una vera sconfitta, come potrebbe essere la richiesta di cancellazione dalla mailing list.

    Per evitare quest’ultima azione è necessario attuare azioni mirate per scrivere una newsletter efficace. 

    • Evita di essere assillante: nessuno vuole ricevere 5 newsletter in un giorno.
    • Non andare subito al sodo: raccontati, spiegando il perché del tuo messaggio e soprattutto quali saranno i benefici per gli utenti che leggeranno la tua email.
    • Poni sempre l’utente al centro tramite uno storytelling in grado di inserirlo in uno stile comunicativo preciso.

    Quando scrivi una newsletter considera sempre questi 5 elementi:

    L’oggetto: se vuoi che la newsletter che invii venga aperta, il tuo oggetto deve generare curiosità. Creare degli oggetti a prova di click aumenteranno il tasso di apertura delle tue email in modo esponenziale. 

    Il testo di anteprima: si tratta della seconda riga della mail subito dopo l’oggetto. Se l’oggetto della newsletter è la chiave d’accesso al tuo mondo, il testo di anteprima è la serratura che permetterà ai tuoi utenti di leggere ciò che hai mandato.

    Il corpo:  il testo dell’email deve essere breve e conciso. L’obiettivo è quello di stimolare la curiosità dell’utente (collezionista, giornalista, visitatore o cliente), mantenendo attiva la sua attenzione al fine di creare un rapporto di fiducia.

    La CTA o Call To Action: non deve mai mancare dentro una newsletter ma non deve essere qualcosa da imporre ai lettori, bensì il risultato di un naturale e progressivo percorso. Tramite la CTA potrai far leggere il tuo ultimo post o informare gli utenti su un particolare evento con accesso limitato.

    Il footer: la parte bassa dell’email dovrà contenere anche la possibilità di potersi disiscrivere dalla newsletter. Ciò aumenterà la qualità dei tuoi contatti perché rimarranno solo coloro che saranno davvero interessati alle notizie e ai contenuti comunicati.

    Scrivere una buona newsletter per l’arte potrà facilitare la comunicazione con i propri utenti, i quali si sentiranno davvero partecipi di una notizia in anteprima o coinvolti nella vita del museo o della galleria.

    I grandi musei sui social network – di Roberto Concas

    i grandi musei nei social network art rights magazine
    i grandi musei nei social network art rights magazine

    I GRANDI MUSEI SUI SOCIAL NETWORK – DI ROBERTO CONCAS

    Lo scandalo

    Intervista ad Angela Saltarelli Avvocato dell’Arte CHIOMENTI – ProfessioneARTE.it

    Intervista ad Angela Saltarelli Avvocato dell’Arte CHIOMENTI
    Intervista ad Angela Saltarelli Avvocato dell’Arte CHIOMENTI

    Le Interviste di ProfessioneArte.it

    Lei è Angela Saltarelli Avvocato dell’Arte di CHIOMENTI.

    Cinque domande per conoscere in anteprima i grandi  professionisti dell’arte, le quotidiane sfide da affrontare, le scelte che hanno determinato il loro percorso nel sistema e nel mercato dell’arte, i cambiamenti all’insegna del digitale e i consigli per chi desidera intraprendere la stessa carriera in collaborazione con ProfessioneARTE.it.

    Marketing Culturale

    MARKETING CULTURALE

    Cos’è e quali sono i benefici per l’arte

    Il Marketing Culturale risulta essere l’insieme di azioni, strategie e metodologie, derivate dal marketing tradizionale, per acquisire pubblico e promuovere la cultura. Tuttavia il suo utilizzo come veicolo per la valorizzazione dell’arte è una pratica sempre più indispensabile, soprattutto in fase di ripresa.

    Il Marketing Culturale si rivolge in modo specializzato verso il settore delle attività culturali, intese non solo come arte, ma anche come editoria, teatro e cinema. 

    Quando si parla di “prodotto culturale”, infatti, ci si riferisce a beni culturali mobili ma anche a quelli immobili, mostre, concerti, rassegne cinematografiche, presentazioni di libri e tutto ciò che ha a che fare con l’espressione artistica in senso stretto.

    Vendere e comunicare un “prodotto culturale”, non può dunque essere paragonato alla vendita e promozione di un bene di largo consumo; si pone infatti l’esigenza di una “mediazione culturale” tra la domanda e l’offerta, sia essa di un artista, distributore o valorizzatore.

    Strutturare un piano marketing per la cultura è un’operazione molto complessa, poiché bisogna tenere conto delle tante ricadute che la promozione del patrimonio ha sull’economia del territorio e a livello sociale.

    La cultura e l’arte oggi devono fare i conti con piani economici e di sostenibilità, con la fidelizzazione del proprio pubblico e, al contempo, trovare un posizionamento nel mercato pur nel rispetto dei propri valori.

    Per strutturare un buon piano di Marketing Culturale è bene tenere in considerazione le risposte ad alcune domande:

    • Quali sono i valori intrinseci dell’Arte, degli artisti, della collezione o dell’istituzione da promuovere?
    • Su quali leve è bene insistere per dare risalto alla tematica?
    • Quale strategia di comunicazione attivare?
    • Con quali canali di distribuzione è necessario iniziare?
    • Qual è il target di riferimento?

    Le risposte a queste prime domande saranno fondamentali per strutturare la strategia di Marketing Culturale più adatta da attuare per promuovere e valorizzare l’Arte e la Cultura oggetto della campagna, nel pieno rispetto dei valori intrinseci.

    Collezionare Artisti Emergenti

    Collezionare Artisti Emergenti Art Rights Magazine
    Collezionare Artisti Emergenti Art Rights Magazine

    COLLEZIONARE ARTISTI EMERGENTI

    Inizia la tua collezione d’arte con le opere di artisti emergenti

    Il copywriting per l’arte

    IL COPYWRITING PER L’ARTE

    Scrivere testi efficaci per valorizzare, promuovere e vendere la tua arte o i tuoi servizi

    Anche artisti e professionisti dell’arte utilizzano degli strumenti di marketing per supportare la propria attività: tra queste c’è il Copywriting. 

    Il Copywriting è la scrittura di testi orientata a obiettivi di marketing per siti web, newsletter, brochure e qualsiasi altro materiale o annuncio pubblicitario, compresi i social media.

    Esistono tante tecniche di copywriting a seconda dei diversi scopi: copywriting persuasivo, emozionale, a risposta diretta, copywriting orientato all’ottimizzazione per i motori di ricerca e tanti altri ancora.

    Artisti, gallerie e professionisti dell’arte, costruiscono la loro presenza online per promuovere, valorizzare e vendere dei “prodotti”, che si tratti di opere d’arte o di servizi legati ad una specifica realtà.

    La prima domanda da porsi è: qual è il comportamento del proprio potenziale cliente? 

    Studiare le motivazioni e le ragioni che lo spingono a compiere l’azione di fruizione o d’acquisto diventa una prima via per trovare la risposta.

    PER GLI ARTISTI: DIPINGERE CON LE PAROLE

    La sfida del copywriting per un Artista è quella di comunicare le caratteristiche “fisiche” delle proprie opere, legandole sempre a valori intangibili e specifici dell’artista.

    L’acquisto di opere, specialmente online, è connesso il più delle volte ad una spinta “emozionale” più che ad un processo razionale.

    I collezionisti Millennial infatti, vogliono essere catturati da una storia che li coinvolga e li renda partecipi, ma coerente in tutti i canali, dalla pagina About del sito web fino al post su Instagram.

    PER GLI OPERATORI DEL SETTORE E GLI ART PLAYERS: COMUNICARE LA PROPRIA PROFESSIONALITA’

    Per quanto riguarda i professionisti invece, è cruciale creare dei testi che possano dimostrare e raccontare la propria professionalità ad un pubblico che è composto da altri professionisti così come da nuovi potenziali clienti.

    E’ importante dunque non solo far leva sui lavori passati, sui partner prestigiosi e riconosciuti con cui si ha collaborato, mettendo in luce le proprie skills e capacità, ma anche “umanizzare” il proprio brand, per dare valore al proprio lavoro: parlare di ciò che si potrebbe offrire diventa più importante di ciò che si è già fatto.

    Grazie al Copywriting è quindi possibile creare testi personali e pensati per la propria attività legata all’arte, accompagnando così l’utente, grazie alle parole, a compiere l’azione di interazione o di acquisto che sia di un’opera d’arte o di un determinato servizio professionale.

    La rivoluzione dei musei – di Roberto Concas

    La Fase 2 dei Musei e delle Gallerie d’arte
    La Fase 2 dei Musei e delle Gallerie d’arte

    LA RIVOLUZIONE DEI MUSEI

    A cura di Roberto Concas 

    Nascita della museologia digitale.

    La Fase 2 dei Musei e delle Gallerie d’arte

    Musei: le statistiche post Coronavirus
    Mandatory Credit: Photo by Seth Wenig/AP/Shutterstock (10579191a) Two visitors wear masks as they walk through the Metropolitan Museum of Art in New York, . New York continued grappling with the new coronavirus, as case numbers, school closings and other consequences grew Virus Outbreak , New York, USA - 10 Mar 2020

    LA FASE 2 DEI MUSEI E DELLE GALLERIE D’ARTE

    Le norme di sicurezza per la riapertura 

    Dal 18 Maggio in Italia musei, parchi e aree archeologiche insieme a gallerie d’arte e spazi culturali hanno iniziato a riaprire.

    Il Digitale per l’arte

    IL DIGITALE PER L’ARTE

    Utilizzi e opportunità del digitale per l’arte

    Il digitale ha fatto il suo ingresso dirompente nel mondo dell’Arte e da questo è bene ripartire, consapevoli che sarà l’indiscusso protagonista di un futuro immediato e globale.

    A causa della pandemia stiamo vivendo una vera e propria “corsa all’oro digitale”, una nuova era per il mondo dell’Arte, ora alla ricerca di strumenti e opportunità online per ripartire con le proprie attività.

    Se fino a qualche mese fa il digitale e l’online non erano stati presi realmente in considerazione per la fruizione, promozione e vendita dell’Arte, oggi è diventato più importante che mai attivare nuove modalità in stretta relazione con la fisicità da ritrovare.

    In tal senso il digitale interverrà su più fronti e in un mercato dai grandi numeri, basti solo pensare al volume delle vendite online registrato nell’ultimo Art Market Report 2020 a cura di Clare McAndrew per Art Basel e UBS, dove si registra il dato pari a 5,9 miliardi di dollari che rappresentano il 9% circa del mercato globale pari a 64,1 miliardi di dollari.

    Mentre, sempre nello stesso report, le gallerie d’arte interpellate hanno dichiarato nella classifica delle grandi sfide future del mercato dell’arte, che le vendite online sono al quarto posto delle loro priorità, decretando l’importanza di una buona presenza digitale per ampliare il proprio bacino di collezionisti.

    Importante sottolineare che per “Digitale” non si intende solo l’utilizzo di siti e di social network, ma un processo da configurare in una più ampia Digital Strategy, che permette di configurare la strategia migliore per il proprio modello di business e obiettivi prefigurati.

    I vantaggi della digitalizzazione per Artisti, Gallerie d’Arte, Musei, Archivi d’Artista, Fondazioni o Operatori del settore sono molteplici:

    • Permette di automatizzare processi e procedure
    • Ottimizza costi e tempistiche
    • Fornisce una maggiore sicurezza ai dati
    • Garantisce la tracciabilità, ma in totale privacy e sicurezza 
    • Offre l’archiviazione di dati e informazioni
    • Supporta nella gestione delle collezioni d’arte e nella loro catalogazione

    Ancora tra le potenzialità, sono possibili vetrine online, virtual tour, servizi cloud, eCommerce, statistiche, gestione e profilazione dei clienti, fatturazione e anagrafica, e tante altre soluzioni che ogni giorno nascono e vengono utilizzate da milioni di persone e società in altri settori.

    L’innovazione nell’Arte è di processo, non tecnologica.

    La tecnologia esiste, costa sempre meno ed è sempre più accessibile e fruibile da tutti, basta vincere la diffidenza e capire come sfruttarla al meglio per l’Arte.

    Il Mondo dell’Arte 3.0 | Il digitale per la ripartenza dell’Arte post Coronavirus

    IL MONDO DELL’ARTE 3.0

    Il digitale per la ripartenza dell’Arte post Coronavirus

    Il Digitale, in stretta sinergia con il fisico, sarà il collante e il motore trainante per la ripresa mondiale del sistema e del mercato dell’arte.

    Il Mondo dell’Arte e i suoi professionisti si preparano alla ripartenza, per un’Arte 3.0.

    Arte 3.0 non è un claim, ma un percorso obbligato, al quale i professionisti dell’Arte sono chiamati a rispondere per una grande sfida, che comporterà l’utilizzo di nuovi modelli di business, di comunicazione e circolazione.

    Il lockdown ha portato il mondo dell’arte, in piena “alfabetizzazione digitale”, a trovare immediata risposta alla mancata fisicità nell’online, attraverso i “nuovi” strumenti di comunicazione della rete, legati alla fruizione, promozione e vendita dell’Arte.

    Così, il mondo dell’Arte, in brevissimo tempo, ha sperimentato una serie di strumenti, già ampiamente utilizzati in altri settori, come la moda e i beni di lusso, per rendere digitali le proprie attività offline.

    Le dirette, le stories, le private preview, le viewing room, i virtual tour, la community, i podcast, le newsletter, siti web e e-commerce hanno temporaneamente sostituito modelli tradizionali e tipici del mondo “fisico,” che sono stati trasferiti online.

    Per affrontare e superare il danno economico della pandemia, il Mondo dell’Arte 3.0 trova nel Marketing Culturale e Digitale, nel Brand Management o nelle Digital Strategy le risposte alla ripresa delle proprie attività.

    Ci saranno cambiamenti sostanziali delle dinamiche di comunicazione, fruizione, promozione, valorizzazione e vendita dell’arte: conoscere strumenti, tecniche e modalità apre la strada a inedite opportunità. 

    Nel Mondo dell’Arte 3.0 l’Online non sostituirà mai il fisico, ma anzi possono convivere.

    La Digitalizzazione può aiutare la quotidianità, automatizzando processi e procedure dal sistema analogico a quello digitale, ottimizzando costi e tempistiche, dando sicurezza ai dati, tracciabilità e archiviazione delle informazioni.