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    Le nuvole negli NFT di Martin Lukas Ostachowski sono molto di più

    Le nuvole negli NFT di Martin Lukas Ostachowski sono molto di più

    Martin Lukas Ostachowski è uno dei 50 artisti presenti in “CRYPTO ART – Begins”, il primo libro NFT che racconta la storia e l’evoluzione della Crypto Arte

    “CRYPTO ART – Begins” racconta gli entusiasmanti inizi ed evoluzione della Crypto Arte attraverso la storia e il lavoro di 50 tra i migliori artisti nel mondo che hanno contribuito alla sua nascita e sono ancora parte attiva del presente e futuro della sua rivoluzione con i loro progetti NFT.

    CRYPTO ART – Begins presenta Martin Lukas Ostachowski

    Martin Lukas Ostachowski è un artista crypto che lavora con i nuovi media, ma anche uno storico della Crypto Arte che ama educare il prossimo sulla blockchain. 

    Le sue nuvole sono molto più che il suo soggetto preferito, rappresentano la sua identità in continuo cambiamento e il suo amato universo crypto. 

    CHI È MARTIN LUKAS OSTACHOWSKI?

    La vita di Martin Lukas Ostachowski è segnata da due avvenimenti che hanno cambiato la traiettoria del suo vissuto: il primo trasferimento dalla Polonia in Germania per fuggire dal Comunismo e una seconda migrazione in Canada nel 2013.

    Dal 2015 inizia a identificarsi come artista e a produrre arte fisica. L’interesse per l’arte digitale è sempre presente, ma si concretizza solo quando l’avvento della tecnologia Blockchain permette a un vero e proprio mercato di nascere. 

    Nel 2018 Ostachowski inizia a creare i suoi primi NFT. Il potenziale per gli artisti di questo nuovo mercato diventa la sua nuova passione a tal punto da spingerlo a diventare il primo storico della Crypto Arte.

    LA SUA ARTE

    Martin Lukas Ostachowski è un cosmopolita. L’assenza di radici l’ha portato a concepire gli umani come cittadini del mondo e questo si riflette nella sua arte. 

    Simbolo di tutti i suoi viaggi aerei e icona della sua arte, la nuvola – studiata prima attraverso foto e video per poi essere introdotta nella sua produzione.

    Le nuvole diventano un simbolo della sua identità. La loro immaterialità, inconsistenza e transitorietà risulta una perfetta rappresentazione del sentimento interiore dell’artista. 

    Nuvole che assumono diversi significati attraverso diverse culture, ma che – allo stesso tempo – tanto quanto nessuna altra forma ci risultano familiari e rassicuranti. 

    Una simbologia che si presta anche all’universo blockchain, che – come una nuvola trasporta acqua – raccoglie le speranze della società per un futuro, un benessere e un sistema socio-economico migliore. 

    “Ephemeral Thoughts on Digital Wallets” (2020) è un NFT che esplora il valore dei beni digitali. Una visualizzazione generativa delle parole che compongono la seed phrase del wallet digitale. 

    Una rappresentazione visiva della riflessione su come il network blockchain si regga sulla speranza comune come fattore di attribuzione del valore. Una visione poetica, ma non per questo non veritiera, del sistema crypto che ci dà speranza per il futuro.

    LA CURATRICE ELEONORA BRIZI DICE DI MARTIN LUKAS OSTACHOWSKI

    Eleonora Brizi, curatrice e founder di Breezy Art, la quale ha curato per The NFT Magazine la selezione dei 50 artisti presenti nel libro “Crypto Art Begins” scrive di Martin Lukas Ostachowski:

    “Artista e storico della Crypto Arte, Martin L. Ostachowski ama l’arte educativa perché crede che la conoscenza basilare del crypto come tecnologia sarà cruciale per la società. Con l’aumentare della presenza della tecnologia come parte del nostro ambiente, questa sarà essenziale per l’inclusione futura, dunque bisogna essere aperti nei suoi confronti”.

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    Tutta l’identità di Lulu XXX nei suoi NFT

    Tutta l’identità di Lulu xXX nei suoi NFT

    Lulu xXX è una dei 50 artisti presenti in “CRYPTO ART – Begins”, il primo libro NFT che racconta la storia e l’evoluzione della Crypto Arte

    “CRYPTO ART – Begins” racconta gli entusiasmanti inizi ed evoluzione della Crypto Arte attraverso la storia e il lavoro di 50 tra i migliori artisti nel mondo che hanno contribuito alla sua nascita e sono ancora parte attiva del presente e futuro della sua rivoluzione con i loro progetti NFT.

    CRYPTO ART – Begins presenta Lulu xXX

    Artista digitale, programmatrice e software developer – per Lulu xXX tutto ciò che riesce ad essere sia tecnologico sia creativo è familiare.

    La sua arte è totale espressione della sua identità, dall’immaginario delle sue opere al mezzo che è programmato da lei stessa per adattarlo al meglio alla sua volontà creativa.

    CHI È LULU XXX?

    Creatività e tecnologia sono un binomio familiare per Lulu xXX che lavora da anni come artista di effetti visivi, CGI e 3D per il cinema. 

    La programmazione è entrata a far parte del suo processo creativo per necessità quando nei primi anni 2000 ha iniziato ad approcciarla per facilitare il suo lavoro e accedere a funzioni avanzate senza dover usare programmi costosi. 

    Il suo primo NFT è stato mintato su Rarible, quando ancora la piattaforma non aveva acquisito credibilità. Le sue creazioni sono state notate subito dai collezionisti e, così, Lulu xXX si è resa conto di avere del potenziale nell’universo crypto.

    LA SUA ARTE

    Nel 2015 Lulu xXX ha iniziato a sperimentare con l’intelligenza artificiale basata su rete neurale. 

    Nel suo lavoro ama manipolare immagini statiche animandole grazie a sequenze di movimento catturate grazie a strumenti di analisi del flusso ottico. 

    Tutto ciò viene realizzato grazie alla sua capacità di programmatrice che le permette di costruire i propri strumenti creativi. 

    Questa qualità fortemente identitaria del processo creativo è al centro del suo pensiero artistico e si riflette anche nei soggetti scelti che sono spesso volti umani. 

    “P(ii)tch” (2021) è una serie di 100 NFT realizzati grazie al potere generativo dell’intelligenza artificiale. L’input sono una serie di filmati selezionati dall’artista. 

    Il risultato sono opere che visivamente fanno riferimento all’estetica dei 2000, dove cifre alfanumeriche danno forma ai volti di personaggi della cultura pop come Marilyn Monroe e Kurt Cobain. 

    La tridimensionalità delle immagini che si animano le rende potentemente realistiche. I soggetti sembrano quasi intrappolati nello spazio della tela.

    L’aspetto pop delle opere di Lulu xXX le rende particolarmente adatte al Web3 che si nutre di icone della cultura mainstream e di arte dal carattere marcatamente digitale. 

    LA CURATRICE ELEONORA BRIZI DICE DI LULU XXX

    Eleonora Brizi, curatrice e founder di Breezy Art, la quale ha curato per The NFT Magazine la selezione dei 50 artisti presenti nel libro “Crypto Art Begins” scrive di Lulu xXX:

    “Il lavoro di Lulu xXX inizia sempre con un atto tecnico come un nuovo pezzo di codice, un nuovo algoritmo. Poi le cose si fanno 100% artistiche. La tecnologia è un espediente per permetterle di iniziare qualcosa, altrimenti non sarebbe abbastanza coraggiosa da affrontare la sofferenza del processo creativo”.

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    Gli NFT sciamanici di Lawrence Lee

    Gli NFT sciamanici di Lawrence Lee

    Lawrence Lee è uno dei 50 artisti presenti in “CRYPTO ART – Begins”, il primo libro NFT che racconta la storia e l’evoluzione della Crypto Arte

    “CRYPTO ART – Begins” racconta gli entusiasmanti inizi ed evoluzione della Crypto Arte attraverso la storia e il lavoro di 50 tra i migliori artisti nel mondo che hanno contribuito alla sua nascita e sono ancora parte attiva del presente e futuro della sua rivoluzione con i loro progetti NFT.

    CRYPTO ART – Begins presenta Lawrence Lee

    Artista dal lungo passato nell’arte contemporanea, Lawrence Lee è tra i membri originari della comunità crypto.

    Le sue opere di ispirazione sciamanica si rivelano perfette per comunicare il parallelismo tra la semantica del Far West e l’universo crypto: luoghi di novità, sperimentazione e misticismo. 

    CHI È LAWRENCE LEE?

    Lawrence Lee è un artista da più di 50 anni. Dalla fine degli anni ‘70 si dedica all’arte a tempo pieno e i suoi lavori occupano gli spazi di istituzioni museali e collezioni private in tutto il mondo. 

    L’esperienza con l’arte digitale è ben radicata nel suo percorso artistico: infatti, nel 1989, Lee realizza il primo libro illustrato per bambini prodotto a computer. 

    Oggi è uno dei membri più rispettati della comunità crypto, con i suoi NFT presenti sulle maggiori piattaforme di scambio. 

    LA SUA ARTE

    La produzione artistica di Lawrence Lee si può riassumere in due filoni: quello dei paesaggi e quello dei ritratti. 

    I paesaggi sono scenari semi-astratti dove il colore domina come elemento determinante nella composizione, discostandosi dalla riproduzione del reale. 

    I ritratti, invece, hanno sempre un aspetto totemico, facendo riferimento alla tradizione sciamanica nativa americana.

    L’intera produzione di Lee è fortemente caratterizzata dall’atmosfera western che permea i paesaggi dell’Arizona dove l’artista è nato e tutt’ora vive. 

    “CrossCronocron Man” (2020) è un esempio dello stile ritrattistico di Lawrence Lee portato nel formato NFT. Il volto di un anziano dai tratti nativi reso grazie a masse di colore che danno all’opera un’aura psichedelica. 

    L’artista, su SuperRare, costruisce attorno all’immagine il racconto di un viaggiatore 

    che guida le persone sul suo percorso al di là del tempo.   

    Questo universo di spiritualità, saggezza universale e personaggi iconici ci dona una metafora potente sull’universo crypto che, come il Far West, è inesplorato, abitato da personaggi fuori dal comune ed esoterico perché appartenente alla sfera del virtuale.

    LA CURATRICE ELEONORA BRIZI DICE DI LAWRENCE LEE

    Eleonora Brizi, curatrice e founder di Breezy Art, la quale ha curato per The NFT Magazine la selezione dei 50 artisti presenti nel libro “Crypto Art Begins” scrive di Lawrence Lee:

    “Lawrence Lee vede la blockchain come uno sviluppo importante tanto quanto la pittura ad olio come mezzo artistico e socialmente stimolante tanto quanto il lavoro di un gruppo specifico di artisti d’arte moderna dopo il ritorno di Picasso a Parigi nel 1900. Nuovi strumenti che estendono la capacità comunicativa dell’artista.” 

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    Il libro “Crypto Art – Begins” al MEET di Milano

    Il libro “Crypto Art – Begins” al MEET di Milano

    Per l’undicesima edizione di BookCity Milano, The NFT Magazine e MEET Digital Culture Center presentano in anteprima “Crypto Art – Begins” il primo libro Phygital che racconta dell’entusiasmante movimento della Crypto Arte tramite la storia e le opere di 50 Crypto Artisti che hanno contribuito alla nascita di questo nuovo mondo.

    La presentazione prevista per Sabato 19 Novembre ore 16 presso MEET in Viale Vittorio Veneto 2  – aperta a tutti previa registrazione – sarà moderata da Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente MEET con Andrea Concas Fondatore e Editore di The NFT Magazine insieme alla Curatrice Eleonora Brizi.

    Insieme a loro si alterneranno sul palco del MEET numerosi speaker, per un incontro tutto dedicato alla scoperta della Crypto Arte e dei suoi protagonisti. Tra gli ospiti alcuni degli artisti del libro come Giovanni Motta e Mattia Cuttini.

    Non mancheranno i collezionisti e i professionisti del settore, come Amelia Tomasicchio CEO di The Cryptonomist, insieme ad Alessandro De Grandi CEO e Founder The Nemesis.

    In occasione della presentazione si parlerà per la prima volta del ‘Sistema della Crypto Arte’, teorizzata da Andrea Concas con il quale si va oltre le soluzioni tecnologiche, individuando i suoi protagonisti, insieme alle dinamiche che dietro questa rivoluzione intercorrono tra community, piattaforme digitali e artisti.

    Attraverso il dialogo con gli artisti e le loro opere emergono le visioni, le aspirazioni, le complessità, nonché i limiti di un mondo che è tutto in divenire e da scoprire.

    A raccontarlo per The NFT Magazine la curatrice Eleonora Brizi, pioniera del movimento, che ha vissuto fianco a fianco con gli artisti, in tempi non sospetti, la grande evoluzione e ascesa della Crypto Arte, già prima della dirompente discesa in campo nel mercato.

    In epoca digitale, tra NFT e Metaversi, “CRYPTO ART – Begins” rappresenta l’innovazione nell’Editoria grazie al Web3.

    Il libro sarà disponibile non solo tra gli scaffali delle librerie, ma anche nel Metaverso, grazie alla collaborazione con The Nemesis che presenta una mostra in realtà virtuale di tutti gli artisti coinvolti accessibile grazie ad un NFT.

    Il libro “CRYPTO ART – Begins” è disponibile in Italia dal 15 novembre 2022, negli Stati Uniti sarà disponibile nel 2023 per Rizzoli New York e sul sito www.thenftmag.io tramite NFT.

    CRYPTO ARTE, siamo solo all’inizio…

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    Mondi fantastici negli NFT di Lapin Mignon

    Mondi fantastici negli NFT di Lapin Mignon

    Lapin Mignon è una dei 50 artisti presenti in “CRYPTO ART – Begins”, il primo libro NFT che racconta la storia e l’evoluzione della Crypto Arte

    “CRYPTO ART – Begins” racconta gli entusiasmanti inizi ed evoluzione della Crypto Arte attraverso la storia e il lavoro di 50 tra i migliori artisti nel mondo che hanno contribuito alla sua nascita e sono ancora parte attiva del presente e futuro della sua rivoluzione con i loro progetti NFT.

    CRYPTO ART – Begins presenta Lapin Mignon

    Lapin Mignon ha due identità: una come professionista del computer e una come acquerellista. Nella Crypto Arte queste si incontrano in un’unione creativa. 

    I suoi NFT sono universi fantastici che vivono grazie a un tratto elegante ed alla delicatezza degli acquerelli.  

    CHI È LAPIN MIGNON?

    Con una laurea in Arte con menzione d’onore alle spalle, Lapin Mignon decide di seguire una carriera d’ufficio.

    Nel tempo libero continua a seguire quella passione che fin da piccola la spinge a raccogliere materiali per strada e a mettere mano a carta e pastelli per dare corpo a ciò che anima la sua fantasia. 

    I suoi fantastici acquerelli sono le opere che crea nella dimensione analogica, ma la sua espressione creativa si espande anche nel digitale.

    Lapin Mignon è una dei primi artisti a creare il proprio NFT e a dimostrare che la tecnica tradizionale ha del grande potenziale anche nella Crypto Art. 

    LA SUA ARTE

    Se il Metaverso è popolato di artisti che amano ritrarre gli aspetti più bui della società contemporanea e futura, questo non è il caso dell’arte di Lapin Mignon. 

    Le sue opere hanno toni di colore, forme e soggetti che ci fanno sentire come se stessimo osservando il mondo fantastico che vive nei pensieri più positivi di una persona. 

    Un perfetto esempio del suo stile è “Acquabizarre #9 – Nouveau” (2020), NFT parte della serie “Acquabizarre” che ritrae un universo sottomarino popolato da creature fantastiche. 

    Le opere di Lapin Mignon rivelano spesso la sua natura di acquerellista. Anche in questa la tecnica è inserita nella parte analogica del processo creativo, quella in cui l’artista utilizza inchiostro e acquerelli. 

    Il lavoro digitale, poi, aggiunge luminosità e intensità ai colori. I lavori, così, si illuminano e, in alcuni casi, anche animano.  

    Uno degli elementi più caratterizzanti di Lapin Mignon, tuttavia, è il tratto: sottile, delicato e slanciato, conferisce un’eleganza femminile alle sue immagini e aiuta a portare la morbidezza del reale nel mezzo digitale. 

    LA CURATRICE ELEONORA BRIZI DICE DI LAPIN MIGNON

    Eleonora Brizi, curatrice e founder di Breezy Art, la quale ha curato per The NFT Magazine la selezione dei 50 artisti presenti nel libro “Crypto Art Begins” scrive di Lapin Mignon:

    “L’ispirazione di Lapin Mignon deriva dall’epoca d’oro della sua infanzia, quando la natura della Normandia era il suo parco giochi. La sua maestra delle elementari buttava via vari oggetti di proposito perché lei li trovasse, raccogliesse e li usasse per creare il suo mondo segreto”. 

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    Kevin Abosch e la sperimentazione nell’arte NFT

    Kevin Abosch e la sperimentazione nell’arte NFT  

    Kevin Abosch è uno dei 50 artisti presenti in “CRYPTO ART – Begins”, il primo libro NFT che racconta la storia e l’evoluzione della Crypto Arte

    “CRYPTO ART – Begins” racconta gli entusiasmanti inizi ed evoluzione della Crypto Arte attraverso la storia e il lavoro di 50 tra i migliori artisti nel mondo che hanno contribuito alla sua nascita e sono ancora parte attiva del presente e futuro della sua rivoluzione con i loro progetti NFT.

    CRYPTO ART – Begins presenta Kevin Abosch

    Kevin Abosch è un artista che si muove con disinvoltura tra reale e virtuale, riuscendo a costruirsi un percorso di successo in entrambe le dimensioni. 

    La sua arte è filosofia e spiritualità nella direzione della critica e ricerca sul valore umano nel tempo contemporaneo.

    CHI È KEVIN ABOSCH?

    Kevin Abosch è da sempre un artista concettuale. Il suo lavoro si concentra sia sull’uso di mezzi tradizionali, sia sull’uso di metodi generativi come il machine learning e la tecnologia blockchain. 

    Pioniere della Crypto Arte, la sua pratica artistica combina fotografia, scultura, film e intelligenza artificiale. 

    Le sue opere fisiche sono state esposte per tutto il mondo e la sua arte NFT è un punto di riferimento per l’intera comunità digitale.

    LA SUA ARTE

    I temi centrali della produzione di Kevin Abosch sono la ricerca sulla natura dell’identità e sul valore della vita umana. 

    Il suo progetto di debutto sulla blockchain è “IAMA Coin” (2018), un progetto tra reale e virtuale che racchiude il cuore del pensiero di Abosch. 

    L’artista ha realizzato 100 opere fisiche, tele bianche su cui sono stampate – utilizzando il sangue dell’artista come inchiostro – le cifre identificative dell’indirizzo del contratto su Ethereum che corrisponde alla creazione di 10 milioni di opere virtuali realizzate per l’occasione in edizione limitata. 

    Le opere virtuali sono dei token ERC-20 standard e coloro che le posseggono sono liberi di scambiarle, ma anche di frazionarle per venderne le parti separatamente.

    La particolarità di questo progetto artistico è che si tratta anche di un esperimento filosofico. Il concetto di valore umano viene indagato usando come oggetto di studio l’identità dell’artista e quantificando il suo valore attraverso l’osservazione del mercato generato attorno alla sua arte. 

    “1111 by Kevin Abosch” (2021) è un progetto più recente che dimostra l’evoluzione del percorso dell’artista, elevato ad un piano più spirituale.

    Un drop lanciato su OpenSea che lo stesso Abosch descrive come segue: “1111 opere uniche. Scritte alfanumeriche crittografiche si sublimano in un arcano linguistico e in un deposito di conoscenza sacra – la testimonianza esadecimale dell’artista.”

    LA CURATRICE ELEONORA BRIZI DICE DI KEVIN ABOSCH

    Eleonora Brizi, curatrice e founder di Breezy Art, la quale ha curato per The NFT Magazine la selezione dei 50 artisti presenti nel libro “Crypto Art Begins” scrive di Kevin Abosch:

    “Quando pensa al futuro, Kevin Abosch riflette su come gli NFT potrebbero svanire dall’uso comune. L’arte digitale sarà connessa al protocollo generalizzato di quei giorni e il fatto che consista in un token non fungibile sarà dato per scontato, dimostrabile certo, ma nulla che avrà senso menzionare fin da subito”.

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    Instagram vende NFT: coinvolto l’artista Refik Anadol

    Non più solo immagini e video: ora Instagram diventa piattaforma di vendita NFT e lo fa grazie all’Arte con le opere di Refik Anadol e un gruppo selezionato di artisti.

    La notizia sulla trasformazione di Instagram in piattaforma di vendita NFT per i suoi creators era nell’aria da tempo: ora è ufficiale.

    COSA SUCCEDE ORA?

    A partire da questa settimana, su Instagram è in fase di test la condivisione di NFT acquistati o creati da artisti e collezionisti americani.
    La nuova funzione permetterà di collegare il proprio wallet Metamask, permettendo di condividere la propria collezione NFT, associando il possessore e creatore.

    Christine Pai – portavoce di Meta che guida Instagram – ha rivelato che artisti e collezionisti che creeranno e acquisteranno NFT su Instagram non dovranno pagare le GAS FEE. Questo almeno fino al 2024, dopo chissà.

    Al momento la sperimentazione di creazione e vendita NFT è resa disponibile solo per un gruppo selezionato di artisti, tra i quali Refik Anadol, Amber Vittoria, Dave Krugman, Olive Allen e altri.

    Già ad agosto 2022 Meta aveva lanciato la nuova funzionalità per la vendita di NFT sulla propria piattaforma in 100 paesi nel mondo, ma molto doveva essere ancora sviluppato.

    In particolare la possibilità di creare e quindi mintare le proprie opere in NFT tramite Facebook e Instagram, dando poi la possibilità ai creators di vendere NFT alla propria community.

    Schermata di vendita NFT su Instagram. Courtesy META

    QUALI SONO LE RETI BLOCKCHAIN COINVOLTE?

    Per ora Meta ha annunciato la creazione di un tool kit che permetterà agli artisti di mintare, mostrare e vendere i propri NFT direttamente sulla piattaforma di Instagram.

    Al momento la rete blockchain utilizzata sarà Polygon, ma si sta già lavorando per l’utilizzo anche di Solana e del wallet Phantom.

    Sarà inoltre possibile mostrare le collezioni presenti su OpenSea, il più grande marketplace di NFT al mondo.

    CHE COSA SIGNIFICA PER GLI ARTISTI?

    In molti si domandano se questa evoluzione di Instagram, sempre più verso il pagamento da parte delle community di follower dei contenuti digitali, sarà la fine del social della condivisione per eccellenza.

    Si va sempre di più verso una valorizzazione del contenuto creativo, ora anche in termini economici, che non necessiterà quindi di piattaforme terze, ma punta tutto a mantenere l’attenzione e il coinvolgimento di creators e dei loro follower.

    Questi ultimi non saranno più solo numeri, ma veri e propri supporter dei propri creators e artisti, i quali avranno qualche motivazione in più per creare opere d’arte appositamente pensate per Instagram.

    Certo è che nell’immaginario mondo di Meta, per gli utenti sarà possibile ricreare ambienti virtuali dove esporre opere NFT acquistate proprio su Instagram.

    Jivinci: filosofia crypto in NFT

    Jivinci: filosofia crypto in NFT

    Jivinci è uno dei 50 artisti presenti in “CRYPTO ART – Begins”, il primo libro NFT che racconta la storia e l’evoluzione della Crypto Arte

    “CRYPTO ART – Begins” racconta gli entusiasmanti inizi ed evoluzione della Crypto Arte attraverso la storia e il lavoro di 50 tra i migliori artisti nel mondo che hanno contribuito alla sua nascita e sono ancora parte attiva del presente e futuro della sua rivoluzione con i loro progetti NFT.

    CRYPTO ART – Begins presenta Jivinci

    Artista multimediale, Jivinci è ormai uno dei protagonisti del mondo digitale. 

    I suoi NFT sono statement socio-politici che sfruttano il potere provocatorio della controversia per stimolare una riflessione.

    CHI È JIVINCI?

    Il percorso artistico di Jivinci ha inizio da autodidatta con il graphic design. Questo primo passo lo ha portato a lavorare ad Amsterdam come Art Director per più di dieci anni. 

    Nell’estate del 2019 il primo contatto con la  Crypto Arte quando realizza il suo primo NFT. 

    LA SUA ARTE

    Per comprendere il pensiero artistico di Jivinci bisogna tenere a mente che il suo approccio alla produzione è di natura socio-politica. 

    Infatti, condivide con molti altri crypto artist la fiducia nelle potenzialità democratiche dell’universo blockchain. Le sue opere sono spesso degli statement espliciti a favore di decentralizzazione, uguaglianza e libertà – tutti valori fondanti del Web3. 

    Uno dei primi NFT di Jivinci è “Short The Banks” (2019). Il titolo parla da solo, un invito a favorire le criptovalute al sistema bancario tradizionale. 

    Una GIF ritratto composta da due illustrazioni. Un’immagine provocatoria che imposta il tono comunicativo dell’artista che ama giocare con la controversia. 

    Quale contenuto più adatto, dunque, se non la stessa mitologia crypto. “Saint Nakamoto” (2019) è stato creato in collaborazione con Alotta Money

    Il soggetto si ispira al mistero sull’identità del creatore di Bitcoin, nascosta dallo pseudonimo Satoshi Nakamoto. I due artisti creano attorno alla leggenda il personaggio di un martire condannato a prendersi cura del network per l’eternità.

    L’arte di Jivinci è uno degli esempi di come appartenere alla comunità della Crypto Art significhi molto di più che far parte di un mercato. Significa condividere degli ideali, ma soprattutto una visione per il futuro.     

    LA CURATRICE ELEONORA BRIZI DICE DI JIVINCI

    Eleonora Brizi, curatrice e founder di Breezy Art, la quale ha curato per The NFT Magazine la selezione dei 50 artisti presenti nel libro “Crypto Art Begins” scrive di Jivinci:

    “Per l’artista Jivinci la tecnologia è una progressione naturale, uno strumento necessario a molti artisti per entrare a far parte del nuovo spazio del metaverso e per cercare di aiutare le persone a venire più a contatto con la loro arte. Gli NFT hanno aiutato molti artisti a dare visibilità alla propria arte e costruirvi attorno un intero mercato”. 

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    Jesse Draxler: una ricerca sull’identità attraverso gli NFT

    Jesse Draxler: una ricerca sull’identità attraverso gli NFT

    Jesse Draxler è uno dei 50 artisti presenti in “CRYPTO ART – Begins”, il primo libro NFT che racconta la storia e l’evoluzione della Crypto Arte

    “CRYPTO ART – Begins” racconta gli entusiasmanti inizi ed evoluzione della Crypto Arte attraverso la storia e il lavoro di 50 tra i migliori artisti nel mondo che hanno contribuito alla sua nascita e sono ancora parte attiva del presente e futuro della sua rivoluzione con i loro progetti NFT.

    CRYPTO ART – Begins presenta Jesse Draxler

    Jesse Draxler è un artista che sperimenta con pittura, collage, fotografia, tipografia e disegno digitale. 

    La sua arte è una ricerca sull’identità attraverso la sperimentazione continua con il mezzo. 

    CHI È JESSE DRAXLER?

    Nato in una cittadina rurale del Wisconsin, negli Stati Uniti, Jesse Draxler cresce nell’officina meccanica del padre, dove eredita la passione per il disegno di componenti meccanici. 

    Dopo essersi laureato al College of Visual Arts del Minnesota con una tesi sulla mercificazione della subcultura Punk nel 2012, inizia la sua carriera di artista. 

    Nel 2021 Draxler viene avvicinato da Skygolpe per collaborare a “Unrealism”, una mostra NFT su SuperRare. Conosce, così, la Crypto Arte e ne resta inevitabilmente affascinato. 

    LA SUA ARTE

    L’arte di Jesse Draxler prende in prestito diversi riferimenti dalla subcultura Punk. Primo tra tutti la tecnica del collage, elemento ricorrente nella produzione artistica del movimento. 

    Le sue opere sono tele dall’aura oscura dove il bianco e nero domina sul colore, non esiste più distinzione tra esseri umani e macchine e nulla sembra essere al proprio posto. 

    È il collage, tra analogico e digitale, a fare da collante per gli universi anormali che nascono dalla mente dell’artista. 

    La mostra virtuale “The Anatomy of Human” su SuperRare ha introdotto Jesse Draxler tra gli artisti esposti. Tra le opere, “Feed” (2021) risponde a tutti i tratti più distintivi della poetica dell’artista. 

    L’uso del bianco e nero riesce allo stesso tempo a rendere l’immagine estremamente cupa, ma anche profonda e dimensionale grazie ad un utilizzo magistrale della scala dei grigi. 

    Il volto di un giovane sembra essere colonizzato da un macchinario che si è impossessato dell’identità del soggetto. La precisione del disegno dei componenti elettronici rende l’immagine quasi violenta nel suo realismo. 

    Il tema dell’identità frammentata e trasformata ritorna ancora più esplicitamente in “Flayed II” (2022), un collage analogico trasformato in NFT che vede il volto di un giovane uomo ricomposto attraverso l’accostamento di ritagli che lo ritraggono da diverse prospettive. 

    L’arte di Jesse Draxler è una ricerca sull’identità personale portata avanti attraverso l’esplorazione del mezzo artistico. Le ombre della sua mente diventano opere dalla bellezza disturbante. 

    LA CURATRICE ELEONORA BRIZI DICE DI JESSE DRAXLER

    Eleonora Brizi, curatrice e founder di Breezy Art, la quale ha curato per The NFT Magazine la selezione dei 50 artisti presenti nel libro “Crypto Art Begins” scrive di Jesse Draxler:

    “Quando crea arte, Jesse Draxler scava in profondità nei suoi stati emotivi, per comprendere meglio se stesso, il mondo e gli altri. C’è un’intenzionalità dietro alla sua visione che è esclusiva della sua personalità, ma anche l’elemento di una coscienza universale che lui non fa altro che tradurre.” 

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    Ilan Katin: NFT in continua evoluzione

    Ilan Katin: NFT in continua evoluzione

    Ilan Katin è uno dei 50 artisti presenti in “CRYPTO ART – Begins”, il primo libro NFT che racconta la storia e l’evoluzione della Crypto Arte

    “CRYPTO ART – Begins” racconta gli entusiasmanti inizi ed evoluzione della Crypto Arte attraverso la storia e il lavoro di 50 tra i migliori artisti nel mondo che hanno contribuito alla sua nascita e sono ancora parte attiva del presente e futuro della sua rivoluzione con i loro progetti NFT.

    CRYPTO ART – Begins presenta Ilan Katin

    Ilan Katin è un illustratore, animatore 2D e esperto di tecnologia. 

    La sua arte riflette la sua versatilità, nessuna opera è uguale alle altre e il processo creativo è in continua evoluzione. 

    CHI È ILAN KATIN?

    Nato negli Stati Uniti, specificamente in un sobborgo di New York, Ilan Katin si trasferisce ancora piccolo con la famiglia in Israele in una Kibbutz, comunità indipendente chiusa e cooperativa.

    Quando torna negli Stati Uniti riceve una borsa di studio per la School of Visual Arts, dove ottiene prima un diploma in Belle Arti e, poi, uno in Computer Art. 

    Dopo aver sviluppato le sue capacità con il disegno a mano, Katin inizia a sperimentare con quello a computer. Oggi lavora come illustratore e con l’animazione 2D.   

    Dal 2018 è parte del mondo della Crypto Art e i suoi lavori sono presenti su SuperRare e KnownOrigin. Inoltre, è uno degli artisti che ha contribuito a DADA.ART. 

    LA SUA ARTE

    Le opere NFT di Ilan Katin sono dipinti astratti dove la forma e il colore dominano lo spazio della tela. L’artista si fa ispirare dal gesto libero e improvvisato che determina imprevedibilmente lo sviluppo dell’opera. 

    La produzione non figurativa è solo parte del suo lavoro: infatti, l’animazione è una componente fondamentale del suo metodo espressivo. 

    “Walk (A)long the Hodl Road” (2020) è un NFT animato in cui una creatura antropomorfa chiamata dall’artista “Theater Eye” cammina per il mondo dei Cryptovoxels – universi virtuali di Ethereum – equipaggiato di una sedia che porta attorno al collo e circondato da un alone olografico “di rabbia”.

    Ilan Katin costruisce un racconto attorno a questa animazione che narra di creature virtuali che come primi esseri esplorano la realtà crypto, che rappresenta ancora una landa desolata priva di qualsiasi riferimento familiare. 

    La produzione di Katin, tuttavia, non si limita ad animazione e composizioni astratte. Tra le sue opere appaiono anche NFT con un carattere fortemente realistico che solo per composizione e dettagli si discostano dalla realtà.

    La varietà degli stili che Katin tocca attraverso la sua ricerca espressiva dimostra come sia un artista che padroneggia l’espressione artistica e non teme di sperimentare. 

    LA CURATRICE ELEONORA BRIZI DICE DI ILAN KATIN

    Eleonora Brizi, curatrice e founder di Breezy Art, la quale ha curato per The NFT Magazine la selezione dei 50 artisti presenti nel libro “Crypto Art Begins” scrive di Ilan Katin:

    “Nella mia intervista con Ilan Katin abbiamo anche parlato di comunità, un concetto fondante dello spazio della crypto arte. Per lui significa un gruppo di persone diverse che sono a loro agio con l’essere a disagio così che possa essere portato avanti il vero lavoro nel aiutarsi a vicenda ad evolvere come individui e come gruppo unitario”.  

    Cosa aspetti? Scopri tutto sugli artisti di “Crypto Art – Begins”!