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    Il colosso Binance lancia un nuovo marketplace di NFT

    Il colosso Binance lancia un nuovo marketplace di NFT

    La piattaforma dedicata ai crypto collectible verrà inaugurata a giugno 2021

    Una nuova piattaforma per la vendita di Crypto Art e Collectible NFT è nata: il colosso Binance ha intenzione di diventare il più grande marketplace di NFT nel mondo.  

    Sono numerose le piattaforme che ogni giorno offrono la possibilità di entrare a far parte dell’universo NFT (Non Fungible Token) in qualità di creatori o collezionisti e Binance, principale  exchange di criptovalute al mondo e il suo CEO Changpeng Zhao non è rimasto di certo a guardare. 

    Ieri, 27 aprile, il colosso ha annunciato la realizzazione di un nuovo marketplace dove gli utenti potranno creare, acquistare e vendere oggetti da collezione digitali in NFT.

    La piattaforma sarà inaugurata a giugno del 2021, ma già il comunicato stampa anti anticipa l’obiettivo: diventare il punto di riferimento primario del mercato della Crypto Art e di Collectibles, grazie ad un’alta varietà e quantità di NFT offerti, fee basse e liquidità.

    I portavoce di Binance hanno dichiarato che la piattaforma opererà su due mercati: una sede premium per le migliori aste e mostre e un mercato di trading standard che chiunque può utilizzare per creare nuovi token. Per la prima tipologia di segmento la piattaforma tratterrà il 10% del valore d’asta, mentre il restante 90% andrà a finire nelle tasche dei creators. Ai daily trader, invece, sarà richiesto di pagare una quota pari all’1%, il valore della royalty che verrà riconosciuta ai creatori dell’opera.

    Il capo del progetto Helen Hai aggiunge inoltre: Il nostro obiettivo è quello di offrire la più grande piattaforma di trading NFT del mondo con la migliore esperienza di creazione, acquisto e scambio, sfruttando le soluzioni più veloci ed economiche alimentate dalla community e dall’infrastruttura blockchain di Binance”. 

    Le candidature per gli artisti sono aperte. Infatti, i Crypto artist possono iniziare a inviare proposte per entrare a far parte del circuito della nuova piattaforma digitale dedicata agli NFT, mentre chi già possiede un account su Binance.com potrà usufruirne per accedere al marketplace, utilizzando il proprio saldo per gli acquisti.

    Una vera e propria sfida a marketplace già consolidati e tra i più utilizzati come Nifty Gateway o ancora OpenSea, che hanno attuato strategie di marketing per la vendita degli NFT coinvolgendo grandi nomi di Artisti come Grimes, Pop Star e Rapper della musica come Eminem o ancora star e influencer come Paris Hilton.

    Binance ha visto aumentare notevolmente gli scambi di cryptovalute, beneficiandone anche soprattutto grazie alla vendita degli NFT. 

    La rivoluzione che la tecnologia Blockchain sta apportando al sistema e al mercato dell’arte è ormai un dato di fatto. Sempre più artisti, collezionisti ed esperti del settore desiderano utilizzarla, intuendo le potenzialità.

    E tu, sei pronto a vendere e comprare le tue opere NFT?

    4 consigli per iniziare a documentare la tua arte

    4 consigli per iniziare a documentare la tua arte

    Documentare la propria arte è fondamentale per un artista che voglia essere riconosciuto come un professionista nel sistema e nel mercato dell’arte.

    Per un Artista che desidera costruire la propria carriera artistica su solide basi, immancabile è la realizzazione del proprio Archivio che racchiude tutte le informazioni sulla storia e sulla provenienza delle opere, oltre alla documentazione come il Certificato di Autenticità, il Condition Report o le Pubblicazioni delle singole opere.

    Se non hai ancora documentato la tua Arte è arrivato il momento! 

    Ecco 4 consigli per iniziare a farlo in modo efficace!

    1)Scatta fotografie di alta qualità delle tue opere

    Quando si tratta di archiviare, le fotografie così come i video sono fondamentali. Non è necessario essere un fotografo o avere una fotocamera professionale per realizzare foto di alta qualità. Inizia a scattare una fotografia ad alta risoluzione della tua opera per intero, fronte e retro, senza dimenticare i dettagli come la firma, la texture della superficie o elementi distintivi per te fondamentali. Presta attenzione all’illuminazione, alla visualizzazione e alla modifica delle foto per evitare riproduzioni manipolate.

    2)Scrivi la tua storia con la biografia dell’artista.

    Impara a scrivere una biografia aggiornata e creativa che potrai inserire non solo in Archivio ma anche nel Portfolio da presentare alle gallerie o ai premi d’arte per promuovere la tua Arte. Le biografie sono concise, accurate e dettagliate perché devono ripercorrere la storia della tua carriera artistica e comunicare il tuo percorso.

    3)Spiega le tue opere con lo Statement.

    Oltre ad inserire dati, immagini e documenti ricordati di descrivere la tua ricerca artistica e le tue opere attraverso brevi spiegazioni che mettano in luce le caratteristiche fisiche dell’opera, il messaggio che vuole comunicare, l’idea da cui è stata generata, la serie di cui è parte. Non dimenticare di raccogliere tutte le Pubblicazioni che vedono protagonista l’opera in occasione di mostre, fiere, eventi o premi senza dimenticare i cataloghi.

    4)Crea un Archivio in un unico luogo spazio digitale

    Uno dei motivi per cui ricostruire la storia delle tue opere è tanto difficile è l’impossibilità di trovare tutte le informazioni in un unico posto. Per questo è importante avere una sola piattaforma di riferimento che ti permetta di archiviare le informazioni sulla tua Arte in modo completo e aggiornato, così da entrare in in contatto più facilmente con professionisti e collezionisti.

    Art Rights è la piattaforma per la gestione e certificazione delle opere d’arte che offre all’Artista la possibilità di creare il proprio Archivio Digitale completo e sempre aggiornato dove è possibile inserire le informazioni sulle proprie opere, gestirle, proteggerle con la certificazione in Blockchain e valorizzarle al meglio con l’Art Manager di Art Rights.

    E tu, sei pronto a a documentare la tua Arte?

    Inizia subito a certificare, gestire e valorizzare la tua arte con Art Rights!

    Bright Festival 2021

    BRIGHT FESTIVAL 2021

    Il festival tutto italiano che promuove la creatività digitale e fa il punto sulle nuove generazioni di professionisti dell’arte, con un occhio alla Digital Art, Crypto e NFT.

    In tempi così incerti, la creatività sembra essere la via per riflettere sul mondo che verrà. 

    Il mondo dell’Arte e della Cultura è composto da milioni di operatori che si stanno approcciando e cercando di adattare al cambiamento digitale tuttora in corso; ma le nuove generazioni?

    Cresce il disorientamento professionale e i timori sul proprio futuro, per questo giovani e studenti si affacciano al mondo lavorativo, spesso senza conoscere le professioni emergenti – specialmente quelle legate al digitale – o senza riuscire a captare i segnali di un mondo del lavoro in costante trasformazione.

    Basandosi su questa riflessione e sul difficile periodo che stiamo affrontando, Bright Festival manifestazione culturale che promuove e valorizza la creatività digitale attraverso attività di Formazione e Intrattenimento sui temi legati all’Arte digitale, al Lighting design e alla Musica elettronica ha promosso sulla piattaforma Bright Educational la sua prima Online Edition con il tema “Bright Workers: professioni del futuro”.

    Tre giorni di panel online tra lectures, webinars, talks e incontri invitando i rappresentanti di alcune delle realtà più affermate nel settore creativo digitale ad esprimersi sui temi più attuali della digital transformation.

    Il 23 aprile 2021 si è svolto il panel “Digital Art, Crypto and NFT: a new world to discover” in collaborazione con Art Rights, dove Andrea Concas – Art Tech Entrepreneur, CEO e Founder di Art Rights – ha moderato il dialogo con Joey Camacho – Co-Founder di AvantForm e Crypto Artist conosciuto come “Raw & Rendered” – e Kyle Szostek – 3D Artist e Animator conosciuto come “Simulation Lab” – entrambi rappresentanti internazionali del settore Crypto Art e NFT.

    Insieme hanno dialogato per scoprire i nuovi scenari e le opportunità che stanno cambiando il mondo della creatività digitale, con stimolanti risvolti economici e artistici, partendo proprio dalla data ormai diventata simbolo della Crypto Mania: l’11 marzo 2021 quando l’opera “EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS” dell’artista Beeple viene aggiudicata in asta da Christie’s per oltre 69 milioni di dollari. 

    A seguire una serie di collaborazioni tra i grandi artisti del “tradizionale” mondo dell’arte con le grandi piattaforme di vendita NFT non sono mancate: Damien Hirst con PALM, Takashi Murakami e OPEN SEA, Urs Fischer e MakerPlace.

    Photo Credits: Monday’s by Simulation Lab

    Da quel momento tutto è cambiato ed è ancora in divenire: quali saranno i risvolti di questo cambiamento per il sistema e il mercato dell’arte così come lo conosciamo?

    LE NEWS DAL MONDO DIGITAL E NFT – 27 APRILE 2021

    LE NEWS DAL MONDO DIGITAL E NFT – 27 APRILE 2021

    Ogni giorno Art Rights Magazine seleziona le migliori notizie dal mondo dell’arte digital, per rimanere sempre aggiornati!

    Simon de Pury, then chairman of Phillips de Pury and Company at a preview the first auction of a historic collection of Swatch watches in Hong Kong in 2011. Photo by Dickson Lee:South China Morning Post via Getty Images.

    1) L’Art Dealer Simon de Pury è convinto che il fenomeno NFT non si fermerà

    Il poliedrico art dealer Simon de Pury, affascinato dal crescente fenomeno NFT, ha deciso di studiare le dinamiche della Crypto Art. Il risultato? Il mercato ha tutte le carte in regola per affermarsi. La frenesia del mondo dell’arte degli ultimi mesi gli ha ricordato la “febbre Swatch” della metà degli anni ’80, quando l’orologio di plastica inventato da Nicolas Hayek salvò l’industria orologiera svizzera e per un po’ divenne una valuta a sé stante. Un evento destinato a rivoluzionare il mondo dell’arte, quindi.

    2) L’artista italiano Federico Clapis vende un NFT per $70,000

    Federico Clapis, artista entrato nel mondo degli NFT nel febbraio del 2021, in pochi mesi è riuscito ad affermarsi nel mercato della Crypto Art, arrivando a vendere la sua ultima opera Anthony in forma di non fungible token (NFT) sulla piattaforma SuperRare per 70mila dollari (26,6 ETH). 

    3) La leggenda del rap Eminem lancia i suoi primi NFT animati

    Il fenomeno rap Marshall Mathers, in arte Eminem, ha deciso di mettere all’asta su Nifty Gateway la collezione SHADYCON, un corpus di NFT animati da ritmi da lui stesso prodotti, ispirati a fumetti e videogames della sua infanzia. I primi NFT messi in vendita partiranno da una base di $5 mila e successivamente Eminem renderà disponibile un ulteriore pacchetto NFT composto da 888 pezzi.

    Intercettati in Spagna tre dipinti falsi attribuiti ad El Greco, Goya e Modigliani

    Intercettati in Spagna tre dipinti falsi attribuiti ad El Greco, Goya e Modigliani 

    Stavano per essere venduti all’estero per €12,5 milioni

    La polizia spagnola ha sequestrato tre dipinti falsi attribuiti agli artisti El Greco, Francisco Goya e Amedeo Modigliani

    Le tele contraffatte erano di proprietà di un collezionista della provincia di Toledo che aveva intenzione di venderle come originali per l’esorbitante cifra di €12,5 milioni.

    Il venditore, la cui identità non è stata rivelata, si presume avrebbe avuto contatti con numerosi mercanti per vendere le opere in Svizzera, Messico e Germania in cambio di una commissione del 10%. I potenziali compratori sarebbero già stati pronti all’acquisto. 

    Il falso di Modigliani, un ritratto femminile a mezzo busto, era il più costoso del gruppo con un prezzo di vendita di €8,5 milioni. Il quadro presentava sul retro la firma falsificata dell’artista ed era accompagnato da documenti di autenticità fasulli. L’Istituto Valenciano di Conservazione ha contribuito all’indagine dichiarando che l’opera in questione era di un falso.

    Le opere di El Greco e Goya invece, rispettivamente valutate una €2,5 milioni e l’altra €1,5 milioni, sono state dichiarate non autentiche grazie all’intervento degli esperti del Museo del Prado e del Museo Sefardita di Toledo

    Tutti e tre i dipinti sono stati sequestrati dalla polizia mentre i risultati dell’indagine, compresi i rapporti tecnici dei musei, sono stati condivisi dal Tribunale Spagnolo.

    La rivendita di falsi è un problema persistente nel mercato dell’arte che preoccupa non solo la polizia“, ha dichiarato Antonio López il capo del gruppo del Patrimonio Storico, “ma anche i collezionisti, i commercianti d’arte e le famiglie eredi degli artisti che vedono i circuiti illegali del commercio aumentare sempre di più“. 

    La problematica dei falsi colpisce non solo i Collezionisti, ma soprattutto danneggia il mercato dell’Artista contraffatto e di conseguenza i professionisti coinvolti.

    Il Fine Art Expert Institute di Ginevra ha stimato che più della metà delle opere esaminate presso i loro laboratori sono false o di errata attribuzione. Per questo diventa sempre più importante condurre un’attenta Due Diligence e Provenance sulle opere oggetto di compravendita.

    La piattaforma Art Rights lavora a supporto delle attività di gestione delle opere di Artisti, Collezionisti, e Professionisti dell’Arte, offrendo la possibilità di creare un Archivio Digitale delle opere, che racchiude ogni informazione, documento e passaggio in modo semplice e in totale sicurezza e privacy.

    Grazie alla tecnologia Blockchain e ad un sofisticato sistema di Validazione da parte di utenti terzi Art Rights offre la possibilità di creare gli Attestati Art Rights, veri e propri Passaporti dell’opera d’arte e creare una Catena di Valore a tutela della qualità e autenticità dell’opera d’arte.

    Collezionismo NFT: le riflessioni di Takashi Murakami

    COLLEZIONISMO NFT. LE RIFLESSIONI DI TAKASHI MURAKAMI

    Su Instagram l’artista Takashi Murakami condivide alcune riflessioni sul collezionismo e lo sviluppo del mercato NFT

    L’ingresso nel mondo NFT dell’artista giapponese Takashi Murakami è stato titubante e controverso.

    Dopo aver lanciato i suoi primi NFT e averli tolti dalla vendita dopo solo 2 settimane, Takashi Murakami ci aveva lasciati promettendo che sarebbe ritornato sull’argomento una volta averlo studiato e compreso a fondo.

    Il momento è arrivato: Murakami ha condiviso in tre post su Instagram lunghe riflessioni sul collezionismo NFT e il futuro del nuovo mercato della Crypto Art.

    I suoi pensieri sono nati durante la partecipazione ad una room su Clubhouse – il social della voce – ospitata da Jehan Chu, co-Founder di Kenetic e Loic Gouzer, founder di Fair Warning a cui hanno partecipato molti artisti e professionisti, incluso il grande collezionista NFT Pablo Rodriguez-Fraile che ha recentemente acquistato diverse opere di Pak da Sotheby’s. 

    Scopriamo insieme le riflessioni di Murakami!

    1) Il record e l’arte di Beeple

    Murakami parte analizzando i lavori di Beeple, che ha raggiunto la fama grazie alla vendita record da Christie’s. I suoi lavori, con la loro estetica sci-fi e il forte legame con la critica sociale, sembrano avere una popolarità su Instagram simile a quella che Banksy si è guadagnato nell’online. 

    2) I Crypto Artisti

    A proposito dei Crypto Artisti, Murakami evidenzia il forte legame con il mondo fantascientifico e quello delle criptovalute, sui cui il mercato NFT necessariamente si regge.

    Ai crypto artisti riconosce il merito di abitare in una realtà che loro stessi hanno creato attraverso il potere della Community, quindi grazie ad una rete di contatti che si supportano, promuovono e formano nell’ottica di una crescita tutelata e prospera.

    3) Crypto Punks e CryptoCats

    Prima di entrare nel vivo della riflessione sul collezionismo, Murakami indica i CryptoPunks e CryptoCats come esemplificazione del desiderio di possesso proprio del collezionismo. “I CryptoPunks includono circa 10.000 personaggi che vengono scambiati a prezzi molto alti; questo si basa su una struttura primitiva simile a quella che fa desiderare a un collezionista oggetti rari” afferma Murakami.

    4) Collezionismo NFT

    Collezionare arte evoca una dipendenza simile al gioco d’azzardo, sostiene Murakami che afferma di esser stato lui stesso dipendente dal collezionismo.

     La sua storia di collezionista iniziò nel 2008, quando la sua scultura intitolata “My Lonesome Cowboy” è stata venduta in asta per circa $15 milioni da Sotheby’s. In quel momento Murakami ha deciso di provare di persona cosa si prova a collezionare arte, spendendo i due terzi dei soldi guadagnati, rischiando quindi la bancarotta.

    “Penso che l’effetto di dipendenza del collezionismo sarebbe lo stesso nel mondo NFT. Una volta che un’opera diventa un oggetto da collezione in un dato mondo, assicura la dipendenza nel suo mercato.”

    Il fatto che le opere vengano vendute a prezzi altissimi, la forte risonanza mediatica degli NFT e il desiderio di profitto da parte di artisti e collezionisti concorrono a mantenere vivo l’interesse delle persone per il mercato e quindi il suo sviluppo.

    5) NFT e Pandemia

    Infine Murakami giustifica il boom della crypto mania come conseguenza del momento storico e culturale in atto, necessariamente influenzato dalla pandemia.

    “Quando le persone si sentono intrappolate in un modo o nell’altro a causa della pandemia, potrebbero dover dipendere da qualcosa per mantenere uno stato mentale normale e sano”.

    Per far questo oggi le persone si rivolgono a internet, i giochi dagli immaginari fantascientifici e le criptovalute. 

    “Penso che questo abbia qualcosa in comune con il modo in cui l’industria cinematografica ha iniziato a cambiare con Star Wars, con la fantascienza, fino ad arrivare ai tempi odierni con i film Marvel e DC Comics”.

    In Giappone, i film d’animazione, i manga, i videogiochi hanno un grande impatto finanziario e culturale che ora si sta espandendo a livello globale avendo come camera di risonanza il mondo NFT.

    In questo senso, gli NFT riflettono lo spirito del tempo e ben si adattano al movimento Superflat, istituito dallo stesso Murakami, che analizza la cultura consumistica giapponese attraverso la lente dei manga e degli anime.

    Dopo questa dichiarazione di ammirazione nei confronti della Crypto Arte che ben si adatta alle prerogative del movimento Superflat non ci resta che attendere il prossimo passo di Murakami nell’universo NFT. 

    E tu, conoscevi il pensiero di Muraki sugli NFT?

    Le 5 opere d’arte più costose di sempre

    Le 5 opere d’arte più costose di sempre 

    Scopriamo insieme i 5 artisti Old Master più cari mai venduti in asta! 

    Pablo Picasso, Andy Warhol, Jeff Koons… Sono questi, e tanti altri naturalmente, i nomi che ultimamente dominano  le aste e il mercato dell’arte. Eppure non è sempre stato così! Prima degli ultimi due decenni, la categoria degli Old Masters – che comprende gli artisti attivi tra il XIV e il XVIII secolo – era la più discussa e ambita dai collezionisti e, anche se la sua importanza nel corso del tempo sembra essere diminuita, tutt’oggi sono numerosi i record d’asta stabiliti da queste opere spesso rarissime e vendute a volte per centinaia di milioni di dollari.

    Ma quali sono le 5 opere antiche più costose mai vendute in un’asta? Scopriamolo insieme! 

    5)  Peter Paul Rubens, Lot e le sue figlie (ca. 1613–14)

    Nel 2016 il dipinto raffigurante l’episodio biblico di Lot e le sue figlie di Peter Paul Rubens è stato venduto da Christie’s a Londra per un prezzo di £44.9 milioni ($ 58.2 milioni). L’opera, proveniente da una collezione privata, era stata in precedenza di proprietà di personaggi altolocati come l’Imperatore tedesco Giuseppe I o il Duca di Marlborough. Ora dopo l’acquisto da parte di una fondazione di beneficenza è esposta con un prestito a lungo termine presso il Metropolitan Museum di New York.

    4) Peter Paul Rubens, La strage degli innocenti (1611–12)

    Ancora Rubens e ancora una scena tratta dalle Sacre Scritture per questo quadro che rappresenta La strage degli innocenti venduto da Sotheby’s Londra nel 2002 per l’esorbitante cifra di £49.5 milioni ($76.5 milioni). Precedentemente attribuito ad un altro pittore fiammingo, l’opera ha superato di gran lunga la sua stima iniziale andando all’uomo d’affari e collezionista canadese Kenneth Thomson che ha deciso di donarlo all’Art Gallery of Ontario di Toronto. 

    3) Sandro Botticelli, Ritratto di giovane uomo con medaglione (1480)

    Il 28 gennaio 2021 questo dipinto ha decisamente animato New York! Il Ritratto di giovane uomo con medaglione di Sandro Botticelli, una vendita molto attesa per tanti appassionati collezionisti e mercanti d’arte, è stato venduto da Sotheby’s New York per la cifra record di $92.2 milioni. L’opera, una delle ultime dell’artista in mani private, è andata a un compratore russo che con questa somma incredibile ha battuto il precedente record del maestro di $10.4 milioni, raggiunto con la vendita della Madonna Rockefeller da Christie’s nel 2013.

    2) Rembrandt van Rijn, Ritratti di Maerten Soolmans e Oopjen Coppit (1634)

    Nel febbraio 2016, i governi olandese e francese, per conto del Rijksmuseum di Amsterdam e del Louvre di Parigi, hanno effettuato una storica acquisizione privata congiunta di due rari ritratti di Rembrandt raffiguranti la coppia olandese composta da Maerten Soolmans e Oopjen Coppit. Grazie alla mediazione di Christie’s le opere sono state acquistate attraverso un accordo privato per un prezzo di €80 milioni ciascuna. I dipinti, gli unici a figura intera nella produzione di Rembrandt, appartenevano in passato alla collezione Rothschild e ora i due musei, sebbene le opere siano di proprietà separata, hanno promesso che verranno sempre esposte insieme. 

    1) Attribuzione a Leonardo da Vinci, Salvator Mundi (ca. 1500)

    La tavola più costosa – e misteriosa – al mondo non ha certo bisogno di presentazioni! Battuto nel 2017 durante un’asta serale di arte contemporanea di Christie’s New York il Salvator Mundi attribuita a Leonardo spazza via ogni record precedente con il suo valore di ben $450.3 milioni! Acquistata dal principe saudita Mohammed bin Salam sembrerebbe per il Louvre di Abu Dhabi, l’opera dopo la vendita è sparita nel nulla alimentando tantissimi dubbi sulla sua autenticità! E proprio recentemente il film del giornalista francese Antoine Vitkine ha messo il carico da novanta che parte da una semplice domanda: perché l’opera non è mai apparsa nella mostra dedicata dal Louvre a Leonardo da Vinci? Nel documentario Vitkine raccoglie la testimonianza di un anonimo alto funzionario del Governo Macron che arriva a dichiarare: “Il dipinto è finito sotto una serie di macchinari ed è stato radiografato in ogni sua parte. […] alla fine del processo è stato rivelato il verdetto: l’evidenza scientifica fu che Leonardo da Vinci diede soltanto un contributo al dipinto, nulla di più”.

    E il mistero continua…

    LE NEWS DAL MONDO DIGITAL E NFT – 26 APRILE 2021

    Mad Dog Jones REPLICATOR

    LE NEWS DAL MONDO DIGITAL E NFT – 26 APRILE 2021

    Ogni giorno Art Rights Magazine seleziona le migliori notizie dal mondo dell’arte digital, per rimanere sempre aggiornati!

    1) Phillips: $4,1 milioni per la vendita di Mad Dog Jones 

    Dopo Christie’s Sotheby’s  anche la casa d’aste Phillip’s ha venduto la sua prima opera NFT! “Replicator” dell’artista canadese Mad Dog Jones ha raggiunto, dopo due settimane di bid, la cifra record di $4,1 milioni. Ancora sconosciuta l’identità del collezionista che pare fosse del tutto nuovo per Phillips. Comunicherà l’acquisizione con tweet come già accaduto per Beeple e Metakovan? 

    2) Rarible lancia una collezione NFT per i vincitori del Premio Oscar 

    Rarible lancia un drop di due NFT dedicato ai vincitori del Premio Oscar. Anthony Hopkins (miglior attore protagonista), Frances McDormand (miglior attrice protagonista), Daniel Kaluuya (miglior attore non protagonista), Yoon Yeo-jeong (miglior attrice non protagonista) e Chloé Zhao (miglior regista) ricevono un NFT, mentre il secondo viene messo in vendita sulla piattaforma per tutti gli appassionati. Secondo gli organizzatori, solo i conquistatori della celebre e tanto ambita statuetta di Hollywood insieme al vincitore dell’asta potranno possedere questo NFT davvero unico.

    3) Emily Ratajkowski venderà una sua immagine NFT da Christie’s 

    La top model Emily Ratajkowski è pronta ad entrare nell’universo della Crypto Art! Ma a differenza delle altre celebrities che si sono avvicinate a questo nuovo fenomeno, la showgirl ha uno scopo specifico: rivendicare l’autorità sulla sua immagine! “Buying Myself Back: A Model for Redistribution”, questo il titolo dell’NFT, che sarà venduta il 14 maggio da Christie’s NY ed è tratta da uno scatto personale della modella riutilizzato poi anche dall’artista Richard Prince. Con questo gesto la star vuole riappropriarsi della sua immagine spesso diffusa senza alcuna autorizzazione. 

    5 libri che raccontano il collezionismo d’arte

    5 libri che raccontano il collezionismo d’arte

    Tutto quello che devi sapere sul collezionismo e sui suoi protagonisti.

    Il mondo dell’arte è un universo tutto da esplorare, ricco di curiosità e colpi di scena.

    Se vuoi diventare un collezionista, o se semplicemente sei alla ricerca di una lettura appassionante, ecco 5 libri che raccontano il collezionismo d’arte. Scopriamoli insieme!

    1)Andrea Concas, “Professione ARTE” edito da Mondadori Electa

    Professione Arte è una guida completa sul sistema dell’arte, utile per approfondire la conoscenza dei suoi protagonisti e delle dinamiche che regolano il suo mercato. Il libro offre una chiave d’accesso a chi vuole fare dell’arte la propria professione, infatti l’autore Andrea Concas con gli #ArteConcasTALKS presenta brevi testimonianze inedite di oltre 40 grandi professionisti nazionali e internazionali come galleristi, collezionisti, curatori, direttori di musei, art advisor, avvocati, esperti del mercato, che chiariscono le nuove strategie, i diritti, i doveri e le responsabilità.

    Con le voci degli internazionali Georgina Adam, Donald Thompson, Magnus Resch o gli italiani Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Caroline Corbetta, Giuseppe Calabi, Giorgio Fasol, Italo Carli e molti altri. Infine Professione Arte mette in luce le grandi possibilità offerte dalle nuove tecnologie e metodologie applicate al mondo dell’arte come Blockchain, Intelligenza Artificiale, Wealth Management e Art Lending.

    2)Patrizia S. Re Rebaudengo, “Viaggi d’arte. Giro del mondo con 60 collezionisti” edito da Il Sole 24 Ore

    Nell’arco di cinque anni, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ha incontrato i più importanti collezionisti del mondo per capirne le motivazioni, i gusti, i traguardi e per approfondire il loro punto di vista riguardo alle più svariate tematiche del sistema dell’arte. Una corposa raccolta di interviste rende questo libro una solida base per chiunque abbia intenzione di conoscere da vicino i personaggi che stanno scrivendo la storia del collezionismo e apprendere così, tramite le loro parole e la loro personale esperienza, i consigli su opere e artisti da tenere d’occhio.

    3)Heinz Berggruen, “Ricordi di un mercante d’arte” edito da Skira

    Heinz Berggruen non è stato solamente uno dei più grandi mercanti d’arte del secondo 900, ma anche un collezionista appassionato. Berggruen in questa pubblicazione del 2017 narra le personali vicende vissute con amici artisti come Pablo Picasso ed Henri Matisse, con colleghi mercanti e clienti illustri dalla personalità vivace, come l’esuberante Frida Kahlo. Un vero e proprio viaggio tra i ricordi di una vita vissuta per l’arte!

    4)Simone Facchinetti, “Storie e segreti dal mercato dell’arte. Opere, collezionisti, mercanti” edito da Il Mulino

    Il libro di Simone Facchinetti si propone come guida per comprendere i meccanismi delle case d’asta, del collezionismo e del mercato dell’arte. L’autore tratta tematiche fondamentali come l’attribuzione e l’autenticità dell’opera, fino ad arrivare agli affari epocali e ai maggiori inganni. Un approfondimento utile per entrare in sintonia con un mondo che, secondo Facchinetti, “ha molti tratti in comune con i casinò”.

    5)Ludovico Pratesi, “L’arte di collezionare arte contemporanea nel mondo globale” edito da Castelvecchi

    Chi è il protagonista dell’arte contemporanea nel XXI secolo? Il collezionista. Pratesi analizza il successo di figure come François Pinault, Eli Broad, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo o Miuccia Prada, modelli per i nuovi collezionisti, per raccontare al lettore il significato e il senso di una collezione d’arte negli anni Duemila, mettendo in luce il rapporto che si viene a creare tra mercato italiano e internazionale, l’importanza delle fiere e delle gallerie e le modalità necessarie per poter agire consapevolmente in un mondo così articolato come quello dell’arte.

    Una cosa è certa, con l’ingresso dirompente nel mercato dell’arte della Crypto Art e degli NFT, tra vendite milionarie e nuovi collezionisti tutti da scoprire, in futuro ci aspettano certamente tante novità da leggere proprio sul collezionismo…

    Photo Credits: The New York Times

    E tu, sei pronto a scoprire come sarà il collezionismo del futuro tra Arte Digitale, Crypto e NFT?

    Art & Tech Report di Artnet 2021

    BOSTON, MA - OCTOBER 2: A group of educators and community roundtable participants are silhouetted as they are given a guided walk through of the updated school group entrance experience at the Museum of Fine Arts Boston on Oct. 2, 2019. The Museum of Fine Arts on Wednesday introduced a new way of welcoming school groups, part of its ongoing response to allegations that a group of minority middle-school students were subjected to racism during a spring field trip there. The museum has overhauled its pre-visit interactions with students, as well as the way school groups move through the museum once they arrive. Starting this month, teachers will fill out a questionnaire, and students will be able to watch a nuts-and-bolts video before visiting. The video, featuring two teenagers of color, details what to expect on a field trip at the MFA, down to the door students will use to enter and the type of bin they will drop their backpacks into. The museum is also planning to hire gallery hosts who will be stationed throughout the exhibits to answer questions and offer insights. And it will introduce a hotline that school groups can call inside the museum if they have problems. (Photo by Jessica Rinaldi/The Boston Globe via Getty Images)

    Art & Tech Report di Artnet 2021

    La piattaforma Artnet ha pubblicato l’ultima edizione dell’Intelligence Report che offre un assaggio di come sarà il mercato dell’arte quando uscirà dal lockdown.

    L’ultima edizione dell’Art & Tech Report realizzato da Artnet in collaborazione con Artnet Price, che porta un po’ di ottimismo in un periodo molto difficile per il mercato dell’arte in continua evoluzione.

    Nonostante la pandemia, il mercato dell’arte sembra aver resistito alla crisi economica mondiale grazie al processo di digitalizzazione del settore che, sebbene in ritardo e in maniera non strategica, ha richiesto grandi investimenti per evitare il collasso.

    Il Report riporta che il volume totale delle vendite, pari a $10,1 miliardi, è diminuito di un modesto 25% rispetto al 2019.

    La Cina ha ufficialmente superato gli Stati Uniti affermandosi come il più grande mercato di vendite all’asta del mondo, dal valore di oltre $3,4 miliardi. Nel 2020 infatti la Cina ha registrato un piccolissimo calo dello 0,1%, mentre gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno registrato perdite di circa il 35%.

    Sotheby’s ha superato la rivale Christie’s nella vendita di opere d’arte, incassando $2,7 miliardi nel 2020, mentre Christie’s si è attestata a $2,4 miliardi con un fatturato del 40% in meno rispetto al 2019. Sotheby’s ha subito un calo del 28% e Phillips del 19%.

    Risultati inediti arrivano dal mercato dell’arte online, soprattutto quello relativo alle aste: Christie’s, Sotheby’s e Phillips hanno registrato un totale di $1 miliardo nelle sole vendite online del 2020, ossia +1.056% dal 2019.

    $35,698 è il prezzo medio di un’opera d’arte venduta all’asta nel 2020, la cifra più bassa negli ultimi otto anni.

    Cosa è successo?

    Le vendite online sono aumentate, ma ciò nonostante i collezionisti si sono dimostrati cauti nell’acquistare online perché non ancora al 100% fiduciosi nella sicurezza e trasparenza del mercato digitale.

    Significativa è anche la crescita – come riportato nel Report di Artnet – del mercato dell’arte “ultra contemporanea”, ovvero quella prodotta da artisti nati dopo il 1974, che ha registrato un aumento nelle vendite del 32,5% . Al primo posto nella classifica dei giovani artisti più venduti troviamo Adrian Ghenie con l’opera “Lidless Eye” venduta per $7,086, 543.

    Andamento buono anche per il mercato dell’arte contemporanea: quattro delle dieci opere d’arte contemporanee più vendute erano di cinesi artisti. Al primo posto tra gli artisti contemporanei più venduti Zeng Fanzhi, a seguire Peter Doig, Jean-Michel Basquiat e Yoshitomo Nara.

    Anche l’arte Post War si mantiene stabile: al primo posto troviamo Roy Lichtenstein ($46,242,500), poi David Hockney ($41,067,500 ) e Cy Twombly ($38,685,000).

    Cresce di poco il numero di donne tra i 100 artisti più venduti all’asta nel 2020: sono otto, solo una in più rispetto al 2019. Tra queste le più vendute sono Joan Mitchell, Yayoi Kusama e Tamara de Lempicka.

    Grande rivelazione del 2020 è stato l’artista, rappresentato da Pace Gallery, Robert Nava, aspramente criticato per la sua arte “poco prodigiosa” ma follemente amato dai collezionisti disposti a spendere cifre incredibili per i suoi dipinti: “The Tunnel” (2019) stimato tra $40.000 e $ 60.000 è stato venduto per $ 162.500.

    Photo Credits: Boston Globe via Getty Images

    E tu, sei pronto a scoprire l’Art&Tech Report 2021 di Artnet?